CICCONE, L'OBIETTIVO E' TORNARE A IMPORTANTI LIVELLI

INTERVISTA | 25/11/2017 | 10:12

E' nato a Chieti il 20 dicembre del 1994 quindi non ha ancora ventitre anni. Ma Giulio Ciccone, atleta della Bardiani-CSF, ha già bruciato le tappe firmando nel 2016, alla prima stagione tra i professionisti, una tappa al Giro d'Italia (la 10a da Campi Bisenzio a Sestola). Il 2017 non è stato fortunato per l'abruzzese costretto a disertare la prima parte di stagione per un doppio intervento per un disturbo cardiaco, riuscendo comunque a conquistare un bel successo nel mese di agosto aggiudicandosi in solitaria la sesta tappa, quella regina del Tour of Utah. Per Ciccone inizia dunque una stagione importante dove il corridore abruzzese della Bardiani Csf deve rilanciarsi.

Quali priorità dai al 2018?


“Per prima cosa voglio fare un bell'inverno con una buona preparazione per cercare di tornare ai livelli importanti dove ero arrivato nel 2016. Lo scorso è stato un anno di transizione, un po' altalenante, dovuto alla scarsa preparazione per tutti i problemi che ho avuto con i due interventi che si sono fatti sentire”.

Hai dato subito dimostrazione di poter ambire a traguardi di alto livello, di poter stare al passo dei migliori. A parte la sfortuna, è così difficile restare ai vertici? Cosa bisogna fare per riuscirci?


“Sicuramente quello che premia è la costanza, il sacrificio, il lavoro e la voglia di arrivare. Poi ovviamente oltre a tutto questo quello che conta è la salute: se viene un po' a mancare non puoi farci nulla e devi solo combattere e andare avanti senza scoraggiarti”.


Che tipo di corridore hai capito può essere Giulio Ciccone?

“Sicuramente per adesso posso fare bene nelle piccole corse a tappe, sono un discreto scalatore, il mio campo è la salita”.

Bardiani è un gran bel team che punta sempre molto sui giovani. Ti hanno chiesto qualcosa in particolare per la prossima stagione?
“Il team della famiglia Reverberi è stata sicuramente la scelta giusta per lanciarmi nel mondo dei professionisti. Non mi hanno chiesto niente per il 2018, come anche nelle altre stagioni, abbiamo degli obiettivi comuni ma senza la pretesa dei risultati. Entrambi sappiamo che abbiamo la possibilità per riuscirci, staremo a vedere”.

Com'è Giulio Ciccone in “borghese”, quando non è assorbito dal mondo del ciclismo?
“Adesso mi sono trasferito a Sorisole, vicino a Bergamo, da più di un anno per motivi logistici. Vivo con la mia ragazza Chiara che è bergamasca, faccio una vita da ragazzo normale, ovviamente tutto programmato verso il ciclismo perché per fare questo sport ad alto livello devi fare dei sacrifici anche al di fuori dell'attività in bicicletta”.

La Bergamasca offre molte possibilità per gli allenamenti, quali sono le tue zone preferite?

“Le salite di riferimento per me sono la Roncola e il Selvino. Una ha pendenze più impegnative, l'altra è più dolce e più regolare, quindi mi servono entrambe per capire a che punto è la mia condizione”.


Valerio Zeccato

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Parlare con Damiano Caruso è sempre un concentrato di saggezza e disponibilità a parlare di ciclismo e umanità. In una decina abbondante di minuti in piacevole chiusura di puntata, il veterano della Bahrain Victorious spazia con Pier Augusto Stagi da...


Sono 7 le nazioni che hanno centrato vittorie nelle prime 9 tappe del Giro d’Italia 2024, una in più rispetto a quanto accaduto nel 2023, prendendo come riferimento lo stesso periodo. In questa edizione, tre i successi della Slovenia (tutti...


Per Antonio Tiberi questo Giro d‘Italia è tutto in crescita e dopo aver ricevuto i complimenti sia da Tadej Pogacar che da Gianni Bugno, il corridore della Bahrain Victorious, pieno di orgoglio ha detto che vuole migliorare un po’ ogni...


I numeri servono a misurare - quantità, distanze, vita - ma anche a raccontare. E soprattutto non hanno limiti: nel senso che sono infiniti, ma anche nel senso che possono essere raccontare di tutto e di più. Anche il ciclismo,...


Dopo il primo giorno di riposo nei dintorni di Napoli, il Giro d'Italia riparte da Pompei in direzione di Cusano Mutri, frazione breve - 142 km - ma impegnativa con i suoi 2.800 metri di dislivello. per seguire la cronaca...


La maglia bianca di miglior giovane è sulle spalle del belga Cian Uijtdebroeks, che ad appena 21 è anche al quinto posto della classifica generale. Lo scalatore belga spera di poter migliorare nella seconda settimana e di poter ottenere risultati...


Dopo la giornata di riposo nella bella ambientazione del golfo di Napoli, la corsa riprende proponendo la partenza da un autentico e iconico luogo come Pompei, città che rientra, con le vicine Ercolano e Oponte, nell’elenco del Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO...


  Per Alessandro De Marchi è stato “come un bambino nel paese dei balocchi” con due episodi incancellabili: la morte di Wouter Weylandt (“Passai di lì poco dopo, perché mi ero staccato nel finale di corsa, e non ho mai...


Grande successo a Monterosso Almo per la 22a edizione del Memorial Giovanni Cannarella che ha visto scendere in campo tanti atleti impegnati nelle rispettive categorie e, soprattutto, a dar spettacolo al pubblico nelle due giornate di gara, riservate alle cronoscalate...


“Un giro nel Giro”, il circuito di pedalate amatoriali, dedicato a clienti e appassionati ciclisti, sul percorso del Giro d’Italia organizzato da Banca Mediolanum, da ventidue anni sponsor ufficiale della Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna, è pronto a...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi