LE VERITÀ DI MATTIA GAVAZZI

SOCIETA' | 19/11/2017 | 08:11
E’ stata una serata di quelle che lasciano qualcosa dentro, di positivo, molto positivo e che aprono alla speranza, quella di venerdì 17 (a dispetto della cabala), presso la caratteristica struttura de Il Convento di Garda di Sonico, in Val Camonica, molto prossima a Edolo, ora albergo e casa vacanze, anche per famiglie, della comunità InExodus, cooperativa di don Antonio Mazzi.

Il Convento che aveva ospitato le suore Canossiane, è stato completamente riattato dalla cooperativa sociale InExodus della Comunità “Casa di Enzino”, la casa madre che sorge lungo la strada nazionale e che da una ventina d’anni, opera in favore, con diversificate attività, per il recupero di giovani incappati in sfortunate e, sovente, drammatiche storie di tossicodipendenza.

E’ stata una serata voluta da Mattia Gavazzi, già corridore professionista dal 2006, il secondo genito di Piermattia o Pierino che dir si voglia Gavazzi, qualificatissimo e longevo velocista degli anni 1970/80, con un ricchissimo palmarès dove spicca la perla della vittoria alla Sanremo del 1980. E il figlio Mattia, nato nel 1983, unitamente al primogenito Nicola del 1978, hanno gareggiato fra i professionisti. Nicola lo è stato per cinque anni per poi dedicarsi alla sua attività di geometra e Mattia, dotato di uno spunto bruciante in volata, così il padre ma nemico dichiarato della salita, ha esordito nella categoria maggiore nel 2005.


La sua carriera è stata intervallata e poi stoppata definitivamente da problemi incontrati e riscontrati per uso di cocaina che, oltre al ciclismo, hanno contrappuntato la sua vita.


Mattia Gavazzi, senza nascondersi, ha voluto rendere testimonianza del suo percorso di recupero rendendo visita ai molti suoi ex compagni d’avventura nei periodi trascorsi alla Casa di Enzino. E l’ha fatto invitando e coinvolgendo persone che nel ciclismo – e oltre il ciclismo, nella vita – gli sono state particolarmente vicino, iniziando dal Commissario Tecnico Davide Cassani, dai direttori sportivi Giovanni Ellena, canavesano, valoroso “non personaggio” ma prezioso e preparato riferimento, da anni,  nella struttura delle formazioni di Gianni Savio, dal cesenate Maurizio Giorgini dell’Amore e Vita, con il toscano Marco Zamparella, vincitore quest’anno del Memorial Pantani. C’era Claudio Ghisalberti, bresciano d’adozione e giornalista della Gazzetta dello Sport, invitato era il direttore di tuttoBICI Pier Augusto Stagi, presente in spirito.

Tangibile e apprezzato da tutti, per contro, lo “spiedo” gustoso e abbondante preparato dai cuochi.

La serata ha donato la conoscenza e la franca “verve”, anche dialettica oltre che visibilmente realizzativa e di intima partecipazione, di Fortunato Pogna, per tutti “Nato”, il motore e anche il cuore delle molteplici iniziative che lo impegnano, “acca 24” come si dice oggi, da una ventina d’anni, nella struttura di Exodus e soprattutto fra e con gli ospiti. Ha messo nel mirino Mattia nei suoi interventi, spronandolo e oltre anche, ma si coglievano nei suoi facondi interventi la sua passione e la sua dedizione, franca, esplicita, senza eufemismi, alla causa del recupero.

Ha dialogato e ringraziato Davide Cassani per avere accolto l’invito e il C.T. ha corrisposto in pieno, con grande disponibilità e tangibile partecipazione, dialogando con tutti, posando per le foto, e interloquendo pure con qualche ospite che ha raccontato e ricordato, senza pietismi, il buio del passato. E per ognuno “Nato” non risparmiava le sue annotazioni sagaci, anche graffianti.

Breve e sentito saluto del sindaco di Sonico, Giambattista Pasquini che ha ricordato il valore della bicicletta e, visto la zona, anche della versione fuoristrada, con gli appassionati dell’U.S. Sellero Novelle Team Exodus presenti in forze con Marco Franzinelli, riferimento ciclistico camuno di lunga data, e il Team Valle Grigna. Era presente pure Belinda Biguzzi, un’ ”ultracycling”, assidua delle randonnée.

Mattia Gavazzi, con i suoi compagni d’avventura, ora ex poiché lavora, manualmente e duramente nell’impresa edile con il fratello geometra, con la famiglia e gli amici, ha ringraziato tutti e ha raccolto il commiato del Commissario Tecnico che l’ha rassicurato sulla sua costante disponibilità e vicinanza minacciando però anche qualche “calcio nel sedere” – termine più crudo nella versione originale testuale - a Mattia ma solo se necessario, se non filerà dritto.

Giuseppe Figini

 

Foto Marco Franzinelli

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quando un essere umano arriva a spingere un 64, corona che in serata può tornare buona per servire la pizza a centrotavola, significa che quell'essere umano ha dentro una potenza spaventosa. Ganna più di tutti. La crono di Desenzano, piana...


Filippo GANNA. 10 e lode. Lacrime dolci singhiozzate con pudore. Parole spezzate dall’emozione di tornare a vincere sulle strade del Giro dopo tre anni. L’ultima corsa contro il tempo vinta dal gigante di Vignone era alla Vuelta: 5 settembre dell’anno...


Lacrime e commozione per Filippo Ganna, che al termine della cronometro di Desenzano sul Garda ha finalmente potuto festeggiare la sua vittoria alla corsa rosa. Nella prima cronometro a Perugia, il piemontese era arrivato secondo alle spalle di Pogacar, una...


Tadej Pogacar è soddisfatto della sua prova a cronometro e sapeva perfettamente che Ganna, su un tracciato piatto come quello di Desenzano sul Garda, sarebbe stato il super favorito per la vittoria.  «Sono molto felice di questo risultato, ma la...


E Filippo Ganna finalmente fa festa! Il campione italiano ha vinto la cronometro da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda: 35'02" il tempo di Top Ganna sui 31, 2 km del percorso, volati alla media di 53, 435 kmh....


Il norvegese Tord Gudmestad della Uno-X Mobility ha vinto in volata la Veenendaal Classic, disputata in Olanda sulla distanza di 171.8 km. Gudmestad ha preceduto nell’ordine Simon Dehairs della Alpecin-Deceuninck e Dylan Groenewegen del Team Jayco-AlUla. Ai poiedi del podio...


Sam Bennett, irlandese della Decathlon AG2R La Mondiale Team, ha vinto la quinta tappa della 4 Giorni di Dunkerque, la Arques - Cassel di 179.1 km. Per l’iorlandese, che ha preceduto Penhoet e Berfckmoes, si tratat del terzo successo in questa...


Freccia brittannica nella quinta tappa del Tour of Hellas, la Spercheiada - Chalkida di 196, 9 km: ad imporsi è stato infatti Dylan Hicks del Team Saint Piran che ha preceduto in una volata serratissima il polacco Rudyk e il...


Fallito un altro tentativo dei dirigenti Uae di convincere Pogacar a evitare rischi: dopo il colloquio, lo sloveno è sceso a colazione facendo le scale con lo skateboard. La Bora chiarisce che correre con attenzione quando c’è il vento è...


La Team SD Worx-Protime continua a dominare sulle strade della Vuelta a Burgos. la terza tappa - la Duero - Melgar de Fernamental di 122 km - si è conclusa con una volata che ha visto imporsi Lorena Wiebes che...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi