ACCPI. La valigia piena di sogni dei neopro' italiani

PROFESSIONISTI | 16/11/2017 | 15:56
«Avete aperto una valigia piena di sogni, ora tocca a voi realizzarli». Con questa immagine Davide Cassani ha dato il benvenuto ai giovani ciclisti italiani che nel 2018 passeranno professionisti.
Il corso formativo per neopro' voluto dall’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani quest'anno ha raddoppiato. Per la prima volta le lezioni rivolte ai nuovi arrivati nella massima categoria si articoleranno su due giorni, oggi presso il DB Hotel Verona Airport di Sommacampagna (VR) è andata in scena la prima giornata esclusivamente rivolta ai ragazzi pronti a fare il grande salto nella massima categoria, che domani torneranno sui banchi di scuola insieme ai colleghi più esperti e alle donne elite.
Simone Bevilacqua, Michael Bresciani, Giovanni Carboni, Danilo Celano, Damiano e Imerio Cima, Nicola Conci, Matteo Fabbro, Umberto Orsini, Mark Padun, Luca Raggio, Massimo Rosa, Daniel Savini, Marco Tizza e Filippo Zaccanti sono stati introdotti alla professione che si accingono a intraprendere dai loro rappresentanti e relatori esperti, che hanno spiegato loro il funzionamento di associazioni, ruoli, premi, procuratori, contratti, busta paga, antidoping e tanto altro.
«Siamo stati la prima associazione nel mondo delle due ruote a ideare un incontro formativo di questo tipo. L'idea mi è venuta nel 2010 leggendo un'intervista di Danilo Gallinari, nella quale raccontava della settimana di formazione che ha dovuto vivere prima di approdare in NBA. Dall'anno successivo è diventato un appuntamento imprescindibile, questa volta addirittura ragazzi stranieri che corrono in Italia ci hanno chiesto di partecipare perchè interessati a imparare. E i colleghi francesi hanno copiato la nostra idea. Ricordo quando ero dilettante il consiglio che mi rivolse il grande Alfredo Martini: "mangia bene e riposa bene". Sembra una banalità, invece è l'essenza della vita da ciclista, che abbiamo illustrato ai ragazzi in tutti i suoi aspetti» ha spiegato il presidente ACCPI Cristian Salvato.
Il commissario tecnico della Nazionale Davide Cassani ha aggiunto: «Avete raggiunto un grande obiettivo, ora ripartite tutti alla pari. Il futuro è nelle vostre mani, i primi anni saranno fondamentali. Dimostrate serietà e professionalità, solo così potrete togliervi tante soddisfazioni. Non lasciate nulla al caso sia per quanto riguarda la preparazione che la vostra immagine. Il lavoro paga, sempre. Siate curiosi, tenetevi informati. Fate del vostro meglio per non avere rimpianti domani».
Dopo il saluto del presidente della Lega del Ciclismo Professionistico Enzo Ghigo, è intervenuta la vicepresidente FCI Daniela Isetti che ha illustrato i progetti federali "Competenze trasferibili" e "Libretto di Michele Scarponi", mentre il docente e preparatore del Centro Studi Diego Bragato ha illustrato il supporto del Centro Studi alle squadre nazionali e parlato di programmazione. Nel pomeriggio Vanda Wallace-Jones, coordinatrice dei controlli antidoping fuori competizione della Cycling Anti-Doping Foundation, e Justine Lessard, membro del servizio legale antidoping della CAFD, hanno spiegato ai ragazzi il funzionamento del sistema Whereabouts di reperibilità e il protocollo antidoping UCI. Infine Stefano Piccolo, segretario della LCP, ha effettuato un intervento dal titolo "Aspetti comportamentali derivanti dall'appartenenza a uno sport di squadra".
Domani il programma continua con il Corso di aggiornamento e formazione obbligatorio per corridori Professionisti Donne Elite, organizzato dal Settore Studi della FCI in collaborazione con la Lega del Ciclismo Professionistico e l’Assocorridori che radunerà tutti i ciclisti e le cicliste della massima categoria,  neopro' compresi, prima dell’Assemblea Generale ACCPI.

comunicato stampa ACCPI
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