L'ORA DEL PASTO. STORIE A PEDALI

STORIA | 15/11/2017 | 07:31
Una bicicletta. Una bicicletta nuova, con un telaio cromato luccicante, un sellino nero e ampio, e pneumatici larghi e rossi a bassa pressione. Era il 1939: Edith fuggì dalla Germania di Hitler e si trasferì in Inghilterra, la sua bicicletta le fu spedita qualche tempo dopo. E lei, per sicurezza, le attaccò una targhetta. Finché la guerra le separò. Alla fine del 1945 Edith ricevette una cartolina con il sigillo della polizia, con la quale veniva invitata a recarsi al commissariato, e qui fu interrogata. “Ha mai posseduto una bicicletta?”. Edith la descrisse, e solo quando menzionò gli pneumatici larghi e rossi, i funzionari gliela riconsegnarono. Ma quegli pneumatici erano riconoscibili: tedeschi. E per il quieto vivere, Edith la vendette a un collezionista di cimeli di guerra.

E un monociclo. Gordon Lee, un restauratore di pianoforti, si separò dalla sua bellissima ragazza, andò in crisi, smise di lavorare, cominciò a viaggiare per gli Stati Uniti, treno e autostop, conventi e sacco a pelo, al verde. Spettatore di una strage stradale, invocò Dio: “Se avessi un monociclo…”. Il giorno dopo tornò sul luogo dell’incidente e trovò un monociclo. Ringraziò, lo prese e partì. Ma dopo un centinaio di metri aveva le caviglie già così torturate e sanguinanti che fu costretto a fermarsi e, preoccupato di essersi impadronito di qualcosa che non gli apparteneva, riportò il monociclo dove lo aveva trovato. Il monociclo rimase là tre giorni, poi sparì. E lui salì su un treno.

Le storie della bicicletta di Edith e del monociclo di Gordon Lee abitano fra le 126 di “Ho pensato che mio padre fosse Dio”, il libro in cui Paul Auster (“Trilogia di New York”, per dirne solo uno) ha raccolto, selezionato e riscritto testimonianze di vita dal cuore dell’America. Storie ai confini con la realtà, dove la realtà supera la fantasia, tra coincidenze astrali e incroci esistenziali, segnali fatali e regali divini, peripezie belliche e acrobazie postali, incontri miracolosi ed equivoci esilaranti. Il libro non è recente (Einaudi, 2001), ma queste storie non hanno scadenza, non conoscono limiti, non prevedono copioni. Trattasi di fatti eccezionali, anche se le eccezioni sono così numerose – almeno una, si direbbe, nella vita di ciascuno di noi – da dover essere riconsiderate, se non normali, almeno sempre possibili.

Tutto cominciò quando Auster, che teneva un programma radiofonico, chiese agli ascoltatori di spedirgli una storia. Ne ricevette quattromila e “quasi tutte le quattromila storie che ho letto si sono dimostrate avvincenti quanto bastava per farmi arrivare fino all’ultima parola”. Merito di “trame incredibili, svolte impreviste, eventi che rifiutano di obbedire alle leggi del buon senso”. Anche quella di una bicicletta tedesca dagli pneumatici rossi, larghi, a bassa pressione. Anche quella di un monociclo americano invocato, trovato, rubato, restituito e poi sparito. Storie, vite, racconti – questi - a pedali.

Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È nella grande scenografia di Genova, non distante dall’iconica Lanterna che si raduna il Giro d’Italia per affrontare la quinta tappa. Sono 178 i chilometri da percorrere per raggiungere il traguardo di Lucca, in Toscana. Tracciato che propone dapprima la...


Lo scrigno della memoria è sempre carico di emozioni che si intersecano una con l'altra, quasi in un disegno soprannaturale fatto di piccoli momenti, di strade al bivio, di coincidenze. Lo scrigno della memoria si è aperto per riportarci sul...


Carlo Oriani era un bersagliere ciclista. E da bersagliere ciclista (nella foto) partecipò alla Prima guerra mondiale. Si racconta che, durante la ritirata di Caporetto, per tentare di salvare un commilitone, “el Pucia” (questo il soprannome regalatogli per la cura...


Il Giro ritorna a Genova per il via della quinta frazione che porterà a Lucca dopo 178 km. La tappa si svolge quasi interamente lungo la statale Aurelia di cui segue ogni curva e ogni saliscendi. per seguire il racconto...


Ci sono dei luoghi sacri per chi ama e pratica il ciclismo: le salite più dure, i muri più ostici, i luoghi culto. E di quest'ultima categoria fa parte il Motovelodromo Fausto Coppi di Torino, teatro di grandi sfide negli...


Non solo storie di campioni, al Giro d'Italia, ma anche quelle di ragazzi che sono in corsa ma la vivono in modo davvero particolare. Come Nadav Raisberg, ventitreenne ciclista della Israel Premier Tech. Per capire come possa vivere questo ragazzo...


Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto la sua mettendo al servizio degli atleti occhiali e caschi decisamente interessanti....


“Un giro nel Giro”, il circuito di pedalate amatoriali, dedicato a clienti e appassionati ciclisti, sul percorso del Giro d’Italia organizzato da Banca Mediolanum, da ventidue anni sponsor ufficiale della Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna, è pronto a...


Monterosso Almo (Rg) si prepara ad accogliere le giovani promesse del ciclismo siciliano che sabato e domenica si sfideranno per il Memorial Giovanni Cannarella. Una manifestazione giunta alla 22a edizione che vedrà impegnate le categorie Esordienti, Allievi, Juniores e Under23...


IMOLA CHARITY BIKE In loop per FFC Ricerca, la cui prima edizione si sarebbe dovuta tenere nel 2023, verrà riproposto, nel medesimo format e circuito,  domenica 26 maggio 2024, con l’intento di aumentare la conoscenza sulla fibrosi cistica (FC), la malattia genetica grave...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi