PROFESSIONISTI | 08/09/2017 | 13:25 L’ambizioso e affascinante Tour of China è pronto a scattare per la sua edizione 2017 che si dividerà come al solito tra prima e seconda parte, con cinque tappe ciascuna. Il ToC I sarà più adatto ad attaccanti e scalatori, mentre il ToC II abbraccerà le ruote veloci. Scopriamo tutti i dettagli della corsa.
Come in tutti i precedenti anni si aspettano ingenti folle e grande entusiasmo per questa competizione che vedrà ben 3 team italiani al via. Trattasi di Nippo Vini Fantini, Wilier Triestina e Androni Sidermec. Il team di Gianni Savio - e condotto qui anche quest’anno da Cheula - riparte dagli ottimi risultati dell’anno scorso con l’allora stagista Raffaello Bonusi trionfatore della prima parte e Marco Benfatto (cannibale delle volate) della seconda.
PERCORSO TOUR OF CHINA I 2017
Per quanto riguarda la prima parte del ToC, predominano i tracciati mossi, con molte più salite rispetto all’edizione dell’anno scorso. Sarà molto più impegnativo anche per via dei numerosi giorni di trasferimento che spezzeranno il ritmo.
Si parte da Weichang con una frazione di 156km mossa e si prosegue dopo due giorno da Jinzhong sempre con una tappa vallonata, la più lunga del ToC 2017, visto che tocca i 197km. La terza tappa di Pingchang dovrebbe essere quella che deciderà la classifica, perché sarà caratterizzata da un percorso montagnoso, mentre la lunghezza si limiterà a 140 km. Curiosa mini-cronometro di 3.3km il 15 settembre per poi chiudersi nuovamente con una tappa per ossi duri di 128km il 17 settembre, da Xixiu, Anshun.
10 settembre 1a tappa - Weichang-Fengning, Chengde - 156km (mossa)
12 settembre 2a tappa Jinzhong 197km (mossa)
14 settembre 3a tappa Pingchang 140,6km (montagna)
15 settembre 4a tappa Jintang, Chengdu 3.3km (cronometro)
17 settembre 5a tappa Xixiu, Anshun 128,5 km (montagna)
PERCORSO TOUR OF CHINA II 2017
La seconda parte del ToC sarà più vicina ai velocisti, che dovrebbero trovare più pane per i loro denti. Oltre alla prima tappa da 118,6 km da Hongjang, Huaihua, le altre saranno tutte pianeggianti. E ci sarà solamente un giorno di trasferimento, seppur ogni dì si dovrà spostarsi di diverse ore per la partenza successiva.
Due tappe di lunghezza simile attendono i corridori il 20 e 21 settembre: i 97,6km di Lixian e i 94km di Hanshou. Sarà di 115.3 km la quarta fatica, da Dare, Huangshi. Infine, stessa chiusura dell’anno scorso con il circuito di Zhuhai tra Hong Kong e Macao, di 91 km.
19 settembre 1a tappa Hongjang, Huaihua 118,6km (montagna)
20 settembre 2a tappa Lixian, Changde 97.6km (pianeggiante)
21 settembre 3a tappa Hanshou, Changde 94 km (pianeggiante)
22 settembre 4a tappa Daye, Huangshi 115,3 km (pianeggiante)
24 settembre 5a tappa Zhuhai 91 km (pianeggiante)
Il totale sarà di 1143.8 km per una media quotidiana di 114,4km. Notevoli i trasferimenti, per un totale di 5757km. A detta di molti corridori, il ToC dell’anno scorso era stato faticoso non solo per il ritmo sempre indiavolato, causato dall’impossibilità che una squadra “tenga” la corsa e all’attitudine molto combattiva dei team asiatici, ma anche per i maxi-trasferimenti.
Seguite ogni tappa su TuttoBiciWeb con i racconti delle frazioni, interviste e storie curiose dal Tour of China 2017, una corsa affascinante e con grande charme, che ha mire di diventare un importante appuntamento del ciclismo asiatico (e non solo) di settembre.
Da Weichang, Diego Barbera
The ambitious and charming Tour of China is ready to depart for his 2017 edition. Also this year it will be divided in two parts, each one with 5 stages. The ToC I will fit more for brave attackers and climbers, the ToC II for the sprinters. Let’s discover the race in the details.
The tradition keeps going and also this year we are expecting thousands of people on the road and a lot of enthusiasm for this competition that will host 3 Italian teams. We are talking about Nippo Vini Fantini, Wilier Triestina and Androni Sidermec. The Gianni Savio equipe - with Cheula as DS - last year dominated the race with Raffaello Bonusi who won the first part in his internship in the team and Marco Benfatto (cannibal of the sprints) the second.
TOUR OF CHINA I 2017
In the ToC I there will be more Mountain stages, much more comparino also to last year. The race starts from Weichang with a 156km up and down the hills like two days later, from Jinzhong with the longest stage of ToC 2017, 197km. The third stage from Pingchang could be the most important for the general classification. It will be curious to follow the just 3.3km time trial of Jintang, then again mountains for the last 128km from Xixiu, Anshun.
10 September 1 stage - Weichang-Fengning, Chengde - 156km (hill) 12 September 2 stage Jinzhong 197km (hill) 14 September 3 stage Pingchang 140,6km (mountain) 15 September 4 stage Jintang, Chengdu 3,3km (ITT) 17 September 5 stage Xixiu, Anshun 128,5 km (mountain)
STAGES TOUR OF CHINA II 2017
The ToC II will be for sprinters. Only the first stage will be up and down: 118,6 km from Hongjang, Huaihua, then all flat tracks. The 20th and 21th there will be two similar mountain stages: 97,6km from Lixian e 94km from Hanshou. The cyclists will be ready for the 115.3 km from Daye, Huangshi. Before the final circuit of Zhuhai between Hong Kong and Macao, 91 km.
19 September 1 stage Hongjang, Huaihua 118,6km (mountain) 20 September 2 stage Lixian, Changde 97.6km (flat) 21 September 3 stage Hanshou, Changde 94 km (flat) 22 September 4 stage Daye, Huangshi 115,3 km (flat) 24 September 5 stage Zhuhai 91 km (flat)
Tour of China will have a total of 1143.8 km and average of 114,4km, but also a consistent 5757km of transfert. Follow the ToC on TuttoBiciWeb with the full reportage about this charming race, that could easily became one of the most important appointment of the september calendar in Asia.
se il Cannibale Belga di Nome EDDY, oggi, fosse stato ancora in attività, avrebbe chiesto alla propria squadra MOLTENI di portarlo sicuramente a gareggiare in questo Paese.
A parte la battuta ironica che però al mio "amico" LUCA SCINTO non sarà piaciuta, premesso che oramai il CICLISMO è divenuto MARKETING per SPONSORIZZARE OLIO EXTRA VERGINE, BICICLETTE, VINI, GIOCATTOLI, CALCESTRUZZO,ETC..ETC.., mi preme sottolineare che però il CICLISMO rimane sempre uno SPORT che deve appassionare.
Al di là del fatto che il popolo CINESE è appassionato, che là vi sono milioni di biciclette, pertanto, il mercato è in ampia crescita, è bene, sottolineare, comunque, che stiamo parlando di COMPETIZIONI SPORTIVE di altra "qualità", vuoi per i partecipanti, vuoi per i percorso, ma sopratutto vuoi per la STORIA CICLISTICA che rappresenta questo paese emergente.
Però, alla fine chi ha ragione sono sempre gli SPONSOR, pertanto, esterno solamente il mio pensiero contrario a questo "CICLISMO-MARKETING". Ecco, Punto. Stop.
Francesco Conti-Jesi (AN).
Punto e basta
8 settembre 2017 18:59Monti1970
Dici sempre punto e basta ma ricominci sempre da capo
È bastaaaaa
Fra74 un po do coerenza non guasterebbe.
8 settembre 2017 21:26Bastiano
L'importanza di difendere il nostro ciclismo, la nostra storia, i nostri team e le nostre gare, io lo predico da sempre ma, che oggi Francesco Conti mi ivene a dire che vuole difendere (ma come?) le tradizioni del ciclismo e del nostro Paese/continente, mi pare davvero una grande novità.
Se finalmente ci si rendesse conto di ciò che va difeso e potenziato, sia tra i tifosi ma soprattutto, nelle stanze dei bottoni, dovremmo tornare a parlare di team come MOLTENI, MAPEI, le più recenti LIQUIGAS oppure LAMPRE che sono scomparsi ed i piccoli rimasti che arrancano di brutto.
Il ciclismo di oggi si chiama Emirati, Russia, Kazakistan etc.etc., che ci piaccia o meno, dovremo prendere atto del fatto che, se non facciamo nulla per difenderli, tra pochissimo non avremo più neanche i team di Scinto Savio etc.
bastiano
9 settembre 2017 13:09tempesta
Io penso che ormai noi italiani abbiamo perso il senso della realta , difendere il ciclismo italiano da chi? mica e un prodotto artigianale se non hai corridori che si guadagnano questo nome Cosa vuoi proteggere se non vai cerca un altro Sport. Il tempo dei raccomandati e finito e adesso si vede come siamo ridotti.
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