STORIA | 07/09/2017 | 07:56 C’era una Vuelta una bambina di otto anni di nome Maria. Quella mattina aveva fatto i capricci, aveva insistito per rimanere con suo padre, Marcelino. Lui a Maria non sapeva dire di no, così se la portò dietro al lavoro. Le disse di rimanere buona, perché lui aveva da fare. Il lavoro di Marcelino però non era in un ufficio, e neanche in un negozio, o in un’aula. Da qualche anno infatti si dedicava all’esplorazione di una gigantesca grotta, non lontano da Santander. «Papà, vieni a vedere i bisonti». «Maria, ti avevo detto di stare buona. Lasciami lavorare». «Papà, non mi avevi detto che qui ci sono così tanti bisonti. E ci sono anche le mani, tante mani». Dopo un po’ che questa storia andava avanti, Marcelino pensò che Maria aveva bisogno di un po’ di attenzione. Potevano fare uno spuntino con un po’ di frutta. La chiamò, e mentre urlava si accorse che la bimba non era più dove l’aveva lasciata. «Cosa stai facendo là? Ti avevo detto di non muoverti». «Sto giocando con i bisonti».
Fu così che Maria Sanz de Sautuola y Conceptiòn de Escalante, figlia di Marcelino Sanz de Sautuola, archeologo dilettante, scoprì per puro caso le pitture rupestri della Cueva de Altamira, uno dei patrimoni dell’umanità. Era il 1879. Marcelino aveva letto l’anno prima di figure simili in mostra all'Esposizione Universale di Parigi, e si ricordava che erano state fatte risalire al Paleolitico. Capì insomma che che era una cosa più grande di lui, e decise di assumere un archeologo dell'Università di Madrid per farsi aiutare. Non bastò. Fu ridicolizzato, e addirittura accusato di falso dagli illustri archeologi francesi. E morì prima di essere completamente riabiitato, in seguito ad altri ritrovamenti. Quando proprio un francese, Joseph Déchelette, definì la grotta di Altamira «la Cappella Sistina della Preistoria». Con le tecniche attuali possiamo dire che le pitture di Altamira risalgono a un periodo che va dai venticinque ai trentacinquemila anni fa.
Maria diventò una donna, e quello che aveva scoperto da bambina nella grotta non cambiò la sua vita. Si sposò e visse a Santander fino alla sua morte, il 25 gennaio 1946. Era nonna, suo nipote Emilio Botin diventò un famoso banchiere, presidente del Banco de Santander. Nel 1977 le grotte furono chiuse al pubblico perché l’eccesso di anidride carbonica prodotta dal respiro di tante persone aveva danneggiato le pitture. Dal 1982 c’è il numero chiuso, e la lista di attesa è superiore ai tre anni. Pablo Picasso rimase choccato dalla vista di queste pitture. «Dopo Altamira, tutto è decadenza».
Diciottesima tappa, Suances-Santo Toribio de Liébana, km 169; poche centinaia di metri dopo il via, c’è il bivio che porta alla Cueva de Altamira. Se siete lì, dovete assaggiare i formaggi della Cantabria: queso casìn con marmellata di vino tinto. Se guardate la Vuelta da lontano, ascoltate queste parole e questa musica https://www.youtube.com/watch?v=JBFMSy2SwVM
Così come in campo femminile, anche nella crono maschile élite sarà un atleta ruandese ad aprire la sfida. L’onore toccherà a Shemu Nsengiyumva, portacolori della Java - Inovotec Pro Team, campione nazionale della crono e miglior scalatore del Tour du...
Sarà l'atleta ruandese Xaveline Nirere ad inaugurare domani mattina - con precisione svizzera alle 10:22:30 - l'edizione 2025 dei campionati mondiali di ciclismo. La ventitreenne che durante la stagione difende i colori del Team Amani Women sarà la prima delle...
Parla britannico la crono valida come quarta tappa del Tour de Luxembourg: nella Niederanven - Niederanven di 26, 3 km, infatti, il successo è andato a Ethan Hayter della Soudal Quick-Step che ha inflitto un distacco di ben 28 secondi...
Il buon momento di forma di Arnaud De Lie continua: in meno di un mese, infatti, il belga della Lotto ha colto ben cinque successi.L’ultimo in ordine di tempo è arrivato oggi nel Super8 Classic, disputato sulla distanza di 200,...
Domani sarà la cronometro femminile ad aprire il vasto programma dei Mondiali. Sul canale Instagram di Tuttobiciweb potete vedere la videointervista doppia che abbiamo realizzato a margine della presentazione ufficiale della spedizione azzurra prima della partenza verso il Ruanda, alle...
È di Alessandro Fancellu la 60ᵃ edizione della Milano-Rapallo. Il portacolori del Team UKYO, guidato in ammiraglia da Manuele Boaro, ha fatto sua la classica italiana 1.2 regolando allo sprint Martin Santiago Herreño (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Diego Bracalente (MBH...
Più che una gara, l’edizione 2025 della Okolo Slovenska sta diventando un vero e proprio monologo di Paul Magnier. Il francese della Soudal Quick Step ha firmato il poker conquistando il quarto successo consecutivo. Nella quarta tappa, la Vráble -...
Festa per la Liv Alula Jayco Continental sulle strade del Giro Mediterraneo in rosa: la tappa va in volata all'irlandese Susan Emma Jeffers, mentre la maglia di leader passa all'italiana Matilde Vitillo, che riesce a strapparla a Francesca Hall...
Festeggia la Solme Olmo nella classica Alta Padovana Tour per dilettanti. Sul traguardo di Tombolo si è imposto Armin Caselli, primo anno nella categoria under 23, che allo sprint ha regolato al due primi anni: Riccardo Fabbro della Trevigiani e...
“Partono domani, con le prove a cronometro, i Campionati Mondiali di Ciclismo in Ruanda. La Lega del Ciclismo Professionistico, presieduta da Roberto Pella, desidera inviare un caloroso in bocca al lupo alla Nazionale Italiana e a tutti gli atleti impegnati...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.