PROFESSIONISTI | 29/08/2017 | 09:15 Alberto Contador ci crede ancora e la sua Vuelta a España promette di continuare all’insegna dello spettacolo. «Credo che finora la mia performance sia stata molto elevata, sono andato forte in tappe non adatte a me e questo mi rende ottimista per il resto della corsa. Penso che la lotta per una vittoria di tappa e quella per la classifica generale siano compatibili, non voglio scartare nessuna opzione. Molti hanno pensato che io venissi qui per salutare, ma non è così. Il podio? Non sarà facile perché ci sono molti corridori forti davanti a me, ma bisogna anche dire che tutte le salite più adatte alle mie caratteristiche le dobbiamo ancora affrontare. Froome? Finora ha dimostrato di essere il più forte, non si discute. Io vado avanti giorno per giorno e vedremo fin dove riuscirò ad arrivare».
E ancora: «I miei compagni di squadra dicono che stanno vivendo col mal di testa per tutte le persone che mi chiamano per dirmi di non smettere, di continuare a correre. Mi fa davvero piacere sapere che il pubblico mi ama così tanto: forse sto comprendendo solo adesso quanto la gente mi apprezzi. Ma non ho paura di quel che verrà dopo: abbiamo fatto molto lavoro con la Fondazione: finora con scuole, junior e gli Under 23, ora parte anche il progetto Continental. E poi c’è l’altro lato della Fondazione, forse meno conosciuto, che lavora con le vittime di ictus».
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