I VOTI DI STAGI. IZAGIRRE PROFESSORE, CONTI IMPARA
GIRO D'ITALIA | 13/05/2017 | 19:33 di Pier Augusto Stagi -
Gorka IZAGIRRE. 10. È quello che propone l’attacco finale, quello che porta via il quintetto, che poi diventa un quartetto, che poi è solo un assolo: il suo. È il più fresco, l’atleta Movistar. È il più astuto, l’uomo di Quintana. È il più scaltro, il basco di Unzue. Giù il cappello. Semplicemente.
Giovanni VISCONTI. 8. Non è al meglio della condizione, lamenta da qualche giorno una fastidiosa bronchite, che non lo fa respirare al meglio. Se è per questo oggi ci si mette anche il finale mozzafiato di Peschici, e le continue rasoiate di Izagirre: non era proprio il mondo migliore per recuperare. Difatti alla fine rincorre. Peccato. Luis Leon SANCHEZ. 7. Ci provano, quelli dell’Astana, per dare un senso al loro Giro. Per regalare una vittoria a Scarponi. Sanchez ci prova con tutte le sue forze, ma alla fine – le forze – sono quelle che sono.
Valerio CONTI. 6,5. Il 24enne corridore laziale della Uae Emirates corre da assoluto protagonista: pure troppo. Attacca, attacca con foga, attacca con determinazione, attacca con rabbia e ferocia, poi però si attacca. Col senno di poi siamo tutti bravi – io per primo – ma con tre volponi di tale fattezza, era meglio fare l’indiano. Meno fumo e più segnali di forza e lucidità. Ne sono certo: oggi ha perso, ma ha imparato qualcosa.
Enrico BATTAGLIN. 6,5. Sta bene e si vede. Se lo porti in rampa di lancio sulle rampe di Peschici, lui si trova a proprio agio: è casa sua. È il suo traguardo. Peccato che i battistrada abbiano troppo vantaggio.
Thibaut PINOT. 6,5. Sta bene, o almeno così sembra. Oggi fa le prove generali, anche se domani la musica è totalmente diversa.
Vincenzo NIBALI, 6,5. Sempre lì, nel vivo della corsa, con attenzione e lucidità. Enzo c’è!
Adam YATES. 6,5. Il pupo della Orica si fa vedere poco, ma lo si vede: e bene.
Steven KRUIJSWIJK. 6,5. Per l’olandese, e non solo per lui, il Blockhaus è proprio un test importante. Torna al Giro per riprendersi ciò che un anno fa ha perso: il Giro.
Mikel LANDA. 7. Fa quello che ci si aspetta che faccia: il guastatore in attesa che la montagna dia indicazioni importanti all’interno della sua squadra (Sky) e del gruppo.
Tom DUMOULIN. 6. Non ne parla nessuno, ma se domani sul Blockhaus non lo cuociono perbenino, martedì nella crono ai fornelli si divertirà lui.
Nairo QUINTANA. 6,5. L’uomo invisibile c’è. Eccome che c’è. Vola leggero sulla testa del Giro. Come un Condor.
Davide FORMOLO. 6,5. Fino a qui, benissimo. Domani esame da superare assolutamente. Altrimenti chi lo sente il suo allenatore Leonardo Piepoli?
Luca SCINTO. 2. L’altro giorno brasa la squadra per castigo, oggi i brasati perdono il treno della fuga di giornata. E dire che davanti erano in 16. Forse i suoi non seguono chi scappa, perché non seguono lui.
Franco PELLIZOTTI. 10. Fiocco rosa in casa Bahrain Merida: oggi è nata Mia, terzogenita del Delfino di Bibione. Oggi è in gioco la maglia rosa. Franco, compagno di Vincenzo, è pronto a dare risposte. La maglia rosa? La sua è Mia.
Dario BENI. 100. Il 13 maggio di CENTO edizioni fa si corse la Milano-Bologna. Prima tappa del neonato Giro d’Italia. Il primo hurrà fu di questo corridore laziale che nella stessa edizione vinse anche l'ultima tappa, da Torino al capoluogo lombardo. Due volte tricolore, nel 1909 e nel 1911, divenne anche commissario tecnico della Nazionale per i giochi olimpici di Berlino del 1936. Auguri Giro!
Vada a fare un altro lavoro per il bene dei suoi. Il teatrino con Citracca è sempre lo stesso ma il Gatto è la Volpe ormai li conosciamo. Scuola di ciclismo? Sono all\'asilo e li resteranno.
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