GATTI&MISFATTI. NIBALI E QUINTANA SI SCHIFANO: E ALLORA?
GIRO D'ITALIA | 08/05/2017 | 15:41 di Cristiano Gatti -
E per fortuna che arriva l’Etna, così magari si potrà parlare di cose serie. Personalmente non ne posso più del grande tema che sta tenendo banco in queste prime giornate: Nibali ce l’ha con Quintana, anzi no, forse sì, ma poco poco. E Quintana? Chi può dirlo: si fa prima a decifrare le emozioni della statua di Garibaldi, in piazza Cavour.
Ma vogliamo dirlo una volta per tutte che questo problema è un falso problema, tenuto in vita artificialmente da molti di noi giornalisti solo per comodo conformismo e per acritico senso del gossip? Voglio dirlo io apertamente, parlando da osservatore e anche da uomo: per me, che Nibali e Quintana siano amici, o nemici, o indifferenti tra loro, è una questione appassionante quanto un’assemblea condominiale. Sarò banale, ma li lascio liberissimi di vivere e di coltivare le loro simpatie personali, come pretendo che il mondo non si occupi delle mie. A me questo fatto che per forza si debba stabilire quanto si vogliano bene – o male – i due rivali del Giro sta francamente rompendo l’anima, perché nella vita ciascuno deve avere il diritto naturale di sentire affinità – o antipatie – per chi gli pare e piace.
Nibali era molto amico di Scarponi e non è molto amico di Quintana. Si può dire? E’ vietato dal codice penale? E’ moralmente inaccettabile, indegno di un paese civile? Ma per favore, cerchiamo di fare un saltino in avanti, o in alto, per prendere queste faccende come vanno prese: normalissime dinamiche sociali che ogni giorno, in qualunque ambiente, chiunque di noi vive in tutta tranquillità.
Mettiamo il caso che a Nibali stia pesantemente sull’anima Quintana: ecco, anche ammesso, qual è il problema? E se l’antipatia è reciproca, se lo stesso Quintana un giorno ci dirà o ci farà capire a modo suo, muovendo un sopracciglio, che Nibali non è il suo tipo, dovremmo per questo struggerci e dilaniarci per giorni e giorni? La vita – di cui lo sport è solo una declinazione – ci presenta costantemente di queste situazioni. In tutti i luoghi di lavoro. Con questo collega sono affiatato, per l’altro provo la stessa empatia che avverto con l’Agenzia delle Entrate: così va il mondo, così ci si mescola tra umani. Anche se non ci sono screzi particolari o generosità particolari, con qualcuno si lega e con altri proprio non si lega. Solo una cosa è richiesta, doverosa e necessaria: il rispetto. Ognuno per la sua strada, senza dispetti e carognate. Questo sì. Questo è buono. Ma tornando in gruppo, non mi risulta proprio che Nibali nasconda le valigie a Quintana e che Quintana metta il guttalax nella colazione di Nibali. Tutt’altro: si ignorano, ciascuno per la sua strada e i conti si fanno lungo il percorso, nell’esercizio del proprio mestiere e del proprio ruolo, in una sfida senza esclusione di colpi, certo, ma leciti e sportivi.
Finiamola, allora, con questo teatro dell’assurdo. Articoli e interviste per smentire, rintuzzare, precisare, rilanciare, aggiungere, togliere, interpretare, chiarire. Dei rapporti personali tra Nibali e Quintana non ci interessa nulla. Ci interessa il loro duello in gara, se poi non vanno al cinema insieme sono problemi loro.
Caso mai, tanto per placare i voraci cacciatori di retroscena, esorto – come direbbe il presidente Mattarella – Nibali e Quintana stessi a fare chiarezza. La smettano di prestarsi al gioco, con dichiarazioni acrobatiche e ipocrite come le veline di De Mita, quando De Mita era De Mita. Dicano apertamemte e lealmente una volta per tutte che non sono fatti l’uno per l’altro. Non è un reato, non c’è niente di male, non fa male a nessuno.
Conto molto sulla schiettezza di Nibali. Che ha la stoffa umana per troncare di netto questo penoso alveare di chiacchiere. Su Quintana conto un po’ meno: conoscendo quant’è espansivo, mi basta un cenno dell’orecchio. Capirò.
Ha dimostrato più costanza e soprattutto più presenze da febbraio fino ad ora. ...Vincendo anche pur non essendo al top .Corridore all\'antica dotato di grande classe!Complimenti a questo fenomeno.
9 maggio 2017 11:06tempesta
Nibali non e riuscito nemmeno una volta a reggere il passo in salita di Quintana ma in discesa va . credere che vinca il Giro ci vuole Fantasia.
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