CENTO, L'EMOZIONE DELLA VOCE DEL PIRATA

INIZIATIVE | 04/03/2017 | 17:31

Lo spettacolo che il carro del Risveglio ‘Ridateci il pirata’ sta dando al carnevale di Cento - portando in trionfo Marco Pantani denunciandone però anche quanto gli è successo - sta facendo il giro del globo, rimbalzando sui social e facendo da richiamo ai tanti tifosi che anche per questa domenica si sono dati appuntamento a Cento (Fe) facendo ricordare i bei tempi di quando lo si aspettava a bordo strada.


In questo viaggio che durerà altre due domeniche, con il Risveglio, sul carro a fianco della maschera di Pantani ci sono voluti essere mamma Tonina, papà Paolo, Vittorio Savini del Club Magico Pantani, la moglie Maria Sberlati, i tifosi con le inconfondibili bandiere nere, la professionista Deborah Sangalli e anche Roberto Conti, il gregario di una vita che ha voluto essere al fianco del suo capitano ancora una volta per ricordarlo e accompagnarlo in tripudio. Tanti applausi, commozione e un brivido quando improvvisamente, la voce di Marco si è sentita nella piazza. “Ciao, sono Marco, sono stato un po’ lontano dal mondo della bici chiaramente perché, come tutti sapete, hanno fatto in modo che fosse così. Saluto tuti i tifosi. Ciao”. Il silenzio irreale e poi un nuovo grande applauso. E questa domenica ad accompagnare il suo capitano ci sarà Enrico Zaina che col pirata ha passato davvero gioie e dolori, vivendo ora un omaggio diverso a Pantani festeggiando anche la doppietta Giro-Tour che Zaina ha vissuto da vicino.


“Quando si parla di Marco si parla di una vicenda che ha toccato non solo gli italiani ma il mondo intero. Di solito ci si intristisce e ho scelto di essere anche io su quel carro di carnevale per ricordarlo diversamente, sempre però senza mai perdere di vista la sua storia – ha spiegato Zaina – mi incuriosisce vedere il contatto che Pantani ha ancora con la gente, a distanza di anni, se è cambiato, se è ancora vivo”.

“Ho smesso di correre a 32 anni, ancora abbastanza giovane, perché non mi sentivo più utile a Marco. La mia era diventata una vocazione. Mi sentivo partecipe delle sue grandi vittorie. Lui era un mito non solo perché vinceva ma perché era un personaggio e riusciva a trasmettere qualcosa. Le mie vittorie senza di lui avrebbero avuto un sapore diverso – è il suo ricordo - Ho vissuto Pantani nel momento clou ma anche nel suo declino morale e fisico. Capivo che la sua bella storia stava finendo e io non riuscivo più a dare quello che avrei potuto, portandomi così a decidere di appendere la bici al chiodo. Non me la sentivo più. E non mi riconoscevo più nella politica di quello sport: quando ho iniziato sognavo di diventare un simbolo sportivo e invece alla fine, mi sentivo considerato come un disonesto, rompendosi il giocattolo e non mi trovavo nella loro lotta al doping spettacolarizzandola. E c’era mafia nel voler annientare Marco. Con lui ho condiviso gare ma anche giornate a caccia, da amici e sono ricordi bellissimi”.

Ricordi che si aggiungeranno alle emozioni che proverà in piazza a Cento domenica 5 marzo dalle ore 14. L’ultima sfilata il 12 marzo.

Laura Guerra
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla ottava tappa del Tour de France. 8: UN NUOVO VINCITOREJonathan Milan, un debuttante al Tour de France, ha impiegato 8 tappe per alzare le braccia per la prima volta. L'italiano ha...


Nella tappa più attesa di questo Giro d’Italia Women, UAE Team ADQ ha firmato una vera e propria impresa. Elisa Longo Borghini è la nuova Maglia Rosa al termine della durissima frazione con arrivo in salita sul Monte Nerone, dopo...


Jonathan MILAN. 10 e lode. Gliela confezionano, poi però se la costruisce, se la guadagna e se la prende con lucida determinazione. Sa che è il giorno e non può rimandare a domani ciò che si può prendere oggi. Groves...


Milan vince al Tour dopo sei anni, Longo Borghini in rosa al Giro: è il giorno dei campioni italiani. Il corridore friulano ha vinto oggi l’ottava tappa della Grande Boucle, da Saint-Méen-le-Grand a Laval Espace Mayenne (171, 4 km), riportando...


Dal Vincenzo Nibali della penultima tappa del 2019 al Jonathan Milan dell'ottava tappa del 2025: spezzato il digiuno dell'Italia al Tour de France dopo quasi sei anni! Sotto gli occhi del Ministro dell'Interno francese Bruno Retailleau, il gigante friulano della...


Ci sono volute 114 tappe, dopo quella lunghissima salita vincente di Nibali nella penultima giornata del 2019 a Val Thorens, per rivedere un italiano vincere una tappa al Tour de France. Oggi Jonathan Milan è riuscito nell'impresa, conquistando l'ottava frazione...


Tappa e maglia per Isaac Del Toro sempre più padrone del Giro d'Austria. Terzo successo di fila per il messicano della UAE Team Emirates-XRG che nella Innsbruck-Kuhtai non ha problemi a regolare l'irlandese Archie Ryan (EF Education-EasyPost), secondo a 4",...


Era la tappa più attesa da tutti ed oggi Elisa Longo Borghini ha confezionato una vera e propria impresa ribaltando il Giro e prendendo la maglia rosa. Non è arrivata la vittoria, strappata via da Sarah Gigante, la più forte...


L'austriaco Michael Hettegger, classe 2008, ha vinto il Gran Premio FWR Baron Cima Monte Grappa per juniores con partenza da San Martino di Lupari nel Padovano. Il campione austriaco su strada e della montagna ha preceduto Andrea Cobalchini del Gottardo...


Una vittoria fortemente voluta ad ogni costo quella ottenuta dalla Biesse Carrera Premac nell’edizione n. 84 del Giro delle Due Province a Marciana di Cascina in provincia di Pisa, una classica la cui prima edizione porta la data del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024