L'ORA DEL PASTO. GIOVANNINO & DIMA

STORIA | 23/01/2017 | 15:56
Giovannino, un campione che aveva scelto di correre, vivere, essere un gregario. E Dima, un campione che non si rassegnava di non poter correre, vivere, essere un campione.
Giovannino, siciliano che per campare, e il campare era correre fra i campi ma anche sui monti, era soprattutto unire il pranzo alla cena, era emigrato in Toscana. E Dima, un ucraino che per campare, e il campare era correre in corsa ma anche nella vita di tutti i giorni, una corsa dopo l’altra, una corsa a tutta, era emigrato anche lui in Toscana.
Perché per Giovannino e per Dima, e per tutto il mondo del ciclismo, la Toscana sta al ciclismo come ci stanno le Fiandre, non solo strade ma tutto quello che le accoglie e le circonda, create e pennellate a misura, a filosofia, ad andatura di bicicletta.

Giovannino, che pedalava per fame e per libertà, anche per fame di libertà e soprattutto per libertà dalla fame, e Dima, che pedalava per rivelarsi e poi per ritrovarsi, per scoprirsi e poi per riconoscersi, per sconfinare e poi per ritornare, per rientrare, per ricominciare.

Giovannino, che aveva trovato in Bartali un capitano, un parente, un fratello, maggiore di età e di fede, di energie ma non di forza, soprattutto la forza d’animo, e Dima, che di corridori e allenatori, di compagni e direttori, di gente ne ha trovata tanta, ma mai nessuno come Bartali.

Giovannino, che pedalando mostrava radici, istinto, bisogni, e Dima, che pedalando esibiva eleganza, talento, sogni. Giovannino, con quel suo misto di siciliano e toscano, e Dima, con quel suo misto di ucraino e italiano. Giovannino, che aveva il dono dell’onestà, e Dima, che aveva il dono della simpatia.

Giovannino, che ha vinto sette tappe al Giro d’Italia e tre al Tour de France, senza neppure il dovere di vincere, il suo dovere era quello di seguire Bartali come un’ombra finché all’ombra di una montagna Bartali se ne andava da solo a cercare l’ombra di Dio o di Coppi, ombre che a quelle altitudini spesso si confondevano, e Dima, che ha vinto un campionato del mondo dei dilettanti, anzi, quell’anno oro su strada e argento a cronometro, era semplicemente il più forte di tutti, ma che poi è finito nell’ombra, anche a furia di ombre.

Giovannino, che gli ultimi tempi pedalava in salita nella memoria, con i suoi antichi eroi, e la sua antica fame, e le sue antiche strade, e Dima, che gli ultimi tempi pedalava in discesa, una discesa negli inferi, l’alcol come una bravata diventato una brutalità, un imbruttimento e un abbrutimento.

Giovannino, un eroico, semplicemente felice, e Dima, che ci ha provato, ma che non ce l’ha fatta, disgraziatamente infelice.
Giovannino Corrieri, volato via ieri, a due settimane dal novantasettesimo compleanno, e Dima Grabovskyy, volato via stanotte, a trentuno anni e quattro mesi, ma a milioni di giorni da quando, volando, arrivava al traguardo.

Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Assolo di Riccardo Santamaria al Memorial Giordano Mignolli per dilettanti che oggi si è disputato a San Pietro in Cariano nel Veronese. Il corridore della Ciclistica Rostese si è imposto con 11" di vantaggio sul gruppo regolato da Michele Bicelli...


Sono serviti alcuni minuti dopo la conclusione della gara per avere la certezza della vittoria di Marta Lach nel "primo atto" del  Festival Elsy Jacobs. La polacca della SD Worx Protime, già vincitrice lo scorso anno, è stata protagonista di una...


L'arrivo in salita a Thyon 2000 incorona Lenny Martinez. Il talento francese della Bahrain Victorious regola Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG) e conquista la quarta tappa del Tour de Romandie che stamane ha preso il via da Sion. Terzo...


Sulle strade abruzzesi ancora un successo targato Autozai Contri con Marco Andrea Pierotto che ha messo il sigillo sulla tappa numero 3 del Giro d’Abruzzo Juniores che ha unito Casalincontrada a Cepagatti sulla distanza di 97, 5 chilometri mentre Alessandro...


Risorge con un perfetto colpo di reni Elia Viviani! Dopo un lungo digiuno che durava dal 12 ottobre 2023 (prima tappa del Gree-Tour of Guangxi) il veronese della Lotto torna a far centro nella settima tappa del Presidential Cycling Tour...


È iniziata con segnali incoraggianti e quattro medaglie la Coppa del Mondo di paraciclismo a Ostenda, primo grande evento internazionale del nuovo ciclo paralimpico. La giornata inaugurale del primo maggio, dedicata alle prove a cronometro per le categorie handbike, ha...


Patrick Lefevere nella sua rubrica settimanale Column ha parlato della stagione delle Classiche che si è appena conclusa e ha fatto un bilancio della Soudal-Quick Step, la squadra di cui è stato il numero uno per moltissimi anni. C’è delusione...


Le bici da sogno possono diventare realtà? Sì, il sogno diventa realtà con il programma di personalizzazione Project One messo a punto da Trek. Passo dopo passo avrete modo di personalizzare la bici con componenti all’avanguardia, ma soprattutto potrete attingere da...


Un appuntamento da segnare in agenda, un'occasione da non perdere: giovedì 8 maggio alle 22.30 va in onda “I tre sarti del Re”,  il nuovo docufilm prodotto da Raisport. Dopo quello dedicato ad Ottavio Bottecchia, “El furlan de Fero”, uscito...


Senza ombra di dubbio, Egan Bernal è uno dei campioni più amati del ciclismo e quest’anno lo rivedremo al Giro d’Italia. Non è il favorito, anche se di giorno in giorno potrà migliorare e capire fin dove potrà arrivare. Grazie...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024