MARIO ANDRONI: LA NOSTRA ESPERIENZA FINISCE QUI

PROFESSIONISTI | 18/01/2017 | 15:21
La notizia dell'esclusione della sua squadra dal Giro d'Italia numero 100 raggiunge Mario Androni nel suo quartier generale di Varallo Pombia: «È stata una doccia fredda - spiega a tuttobiciweb l'industriale varesino -, sono molto amareggiato perché ero convinto che dopo un anno dietro la lavagna ci fosse un posto per noi alla corsa rosa. Conseguenze? Io non sono uomo da reazioni isterische, ma quando prendo una decisione quella è: lo scorso anno avevo fatto una valutazione, avevo stabilito che in caso di mancato invito anche nel 2017 la mia esperienza sponsorizzativa nel ciclismo sarebbe terminata. Ci avevo pensato bene un anno orsono, lo avevo detto chiaramente e ora lo confermo. Non mi permetto di entrare nel merito delle decisioni prese dai signori del Giro d'Italia, dico solo che per l'azienda Androni si sta per chiudere una parentesi che comunque ci ha regalato grandi soddisfazioni».
Copyright © TBW
COMMENTI
Che volpe
18 gennaio 2017 16:20 luigino
a livello di strategie sei come Rommel sig. Vegni. Contento adesso che la frittata l'hai fatta

E bravo vegni
18 gennaio 2017 16:55 sasa
Ecco la prima conseguenza, signor Vegni, forse la meno pesante perchè il signor Androni continuerà a produrre giocattoli e si limiterà a concludere il suo impegno diretto nel ciclismo, forse vedrà ridimensionata la passione, rendendosi conto che anche questo movimento è simile a tutte le porcherie che caratterizzano l'Italia. E le squadre? La Androni Team subirà forti conseguenzem probabilmente rischia la chiusura e tante persone resteranno a casa. Andranno a lavorare a casa Vegni? Oppure da Gazprom? O forse all'altra squadra italiana che - chissà come -è stata inserita a sorpresa.
Parlare di decisione vergognosa è poco, per le due formazioni italiane escluse dal Giro (Nippo e Androni Sidermec). C'è qualcosa che va oltre il buonsenso e allora diventa automatico pensare a male. Anche perchè - come diceva Andreotti - a pensare male si fa peccato ma si va vicino alla verità. E allora chissà che tra qualche anno verrà fuoriqualche storia opaca. Ricordate Acquarone e altri di cui non si è piu sentito parlare? Oppure qualche intrallazzo tra poteri decisionali e società? Gli interrogativi sono leciti, le risposte sicuramente arriveranno quando magari le conseguenze saranno state forti. Ormaila frittata è fatta. La Federazione, con l'appena rieletto Di Rocco, sta a guardare. Chissenefrega se le società italiane scompaiono, se i corridori italiani non possono essere valorizzati. Per altri 4 anni penseranno ai cavoletti loro, insieme a Vegni e al suo staff di quelli che chiamano "saggi" (Totò avrebbe detto: ma ci faccia il piacere!). Saggi ma de che? Vegni: hai toppato di brutto ma resti ancora al tuo posto. E allora io continuo a pensare male

Vegni che autogol
18 gennaio 2017 17:56 giusette
Invitare due formazioni come CCC Sprandi Polkowice (Pol) e Gazprom - Rusvelo (RUS) e lasciarne fuori due italiane significa dare uno schiaffo al ciclismo tricolore. E allora che fare? Boicottare il Giro? A parole si può fare ma vedrete la gente sulle strade, l''entusiasmo dei ragazzini, le solite cose perchè a maggio tutti avranno dimenticato questa ingiustizia che è a dir poco vergognosa. Credo che sotto ci sia altro: interessi particolari, per non dire personali. Altrimenti non si può spiegare. Sarebbe bello che il signor Vegni dica qualcosa, che tenti di giustificare le sue scelte (e dei suoi saggi). Invece questa persona sa tenere il silenzio. Che parli Di Rocco? Mah, doveva farlo prima. Ma era impegnato a rastrellare consensi per la rielezione. Un fatto è certo: il ciclismo italiano esce sconfitto ma, questa volta, per un autogol. Autore: Vegni su palla inattiva.

Come lo capiano, il Mario da Taino
18 gennaio 2017 19:51 gianni
Come non essere solidali con Mario Androni? Una scelta disonorevole lasciare a casa una suqadra quale l'Andorni. E per il secondo anno di fila.
E promuoessimo una specie di class-action?
Gianni Comnetti

dirocco
18 gennaio 2017 21:05 comm65
Se ci fosse stata una federazione interessata al ciclismo forse questo non sarebbe accaduto. L'avete voluto per latri 4 anni ne vedremo ancora delle belle.

CICLISMO FINITO IN ITALIA
18 gennaio 2017 22:01 Vale46
Continuiamo così e il CICLISMO in Italia è FINITO. Abbiamo 3 squadre in croce e abbiamo anche il coraggio di non fargli fare il giro d\'Italia? Unica e importante vetrina a livelli internazionale x gli sponsor? Ma perché non lo capisci caro Vegni? Cosa non ti è chiaro? Tu stai al CICLISMO come il governo sta ai terremotati in questi giorni di disperazione x loro, non conti e non fai un c...o!

movimento
18 gennaio 2017 23:19 renatale
Per gianni
Più che una class action sarebbe il caso di creare un movimento? Uno slogan tipo "Vegni sei fuori" oppure qualche altro che i frequentatori di questo sito potranno suggerire. Uno slogan da issare su cartelli al Giro, da mettere in mostra affinchè venga letto e condiviso da quanti saranno sulle strade del Giro (in tv lo oscureranno: scommettiamo?). Fare qualcosa di rumoroso, dare un segnale che il gregge di appassionati di ciclismo non è affollato da pecore e pecoroni. Fosse accaduto qualcosa nel genere nel calcio, ci sarebbero state reazioni tipo disertare gli spalti, esporre striscioni e tante altre cose. Il popolo del ciclismo è serio ma sa ribellarsi in modo civile. Facciamo così? Cosa ne pensate?

Non mollate
18 gennaio 2017 23:51 enzino38
Mi dispiace molto per il Giro, per questa decisione del signor Androni, però non mollate siete un ottima squadra, e credo che questi stupidi capiranno da soli che hanno sbagliato perchè tutti i vostri fan, tutti i ciclisti amatori sono indignati. Non mollate e fategli capire chi siete! Non dategliela vinta, fareste il loro gioco perchè siete un team fatto da persone perbene. State facendo parlare di voi ancora di più e state acquisendo chissà quanti altri simpatizzanti. Siamo con voi!

19 gennaio 2017 08:18 Marcy
QUANTI COMMENTI INUTILI SIAMO ITALIANI,NON CI VUOLE MOLTO CAPIRE PERCHE LESQLUSIONE DELLE NOSTRE ITALIANE

Mettiamo la testa sotto la sabbia.
19 gennaio 2017 08:44 Bastiano
Perdiamo pure gli sponsor e vediamo che futuro avrà tutto il movimento.
Questo Signore (lo scrivo con la S maiuscola) ha subito ogni torto e si è fatto di tutto per mandarlo via ma, chi lo rimpiazzerà? Se il ciclismo che vogliamo è quello dei team che non riescono neanche a pagare gli stipendi oppure a fare i ritiri, andiamo pure avanti così ma poi, non lamentiamoci se a vedere le corse ci sarà sempre meno gente e se, sempre meno ragazzi troveranno una squadra per poter correre.
La prego Sig. Androni e Sig. Sciotti, ripensateci, il ciclismo non è quello di qualche dubbio dirigente di RCS, il ciclismo è delle migliaia di persone che ancora lo amano.

VERGOGNA
19 gennaio 2017 14:33 PEDALA
vergogna boicottare la gazzetta dello sport la wilier si la nippo o androni no?
il tour de france prima invita le squadre francesi poi le altre################################################

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Continuano a migliorarsi gli azzurri della velocità: nelle qualificazioni del Team Sprint Stefano Minuta, Daniele Napolitano e Mattia Predomo hanno stabilito il nuovo record italiano pedalando in 43.234. Questo tempo vale l'ottavo posto e la qualificazione al primo round. Il...


Parte con il piede giusto l'avventura azzurra ai Mondiali Pista di Santiago del Cile: le prime a scendere in gara sono state le ragazze del quartetto dell'inseguimento a squadre che hanno chiuso la loro prova facendo segnare...


La UAE Team Emirates-XRG era convinta di aver chiuso la sua stagione con il record di 95 vittorie, invece il bottino potrebbe ulteriormente arricchirsi all’improvviso. È decisione di qualche giorno fa, infatti, che Isaac Del Toro sarà al via dei...


Dopo tre annate di crescita all’interno della Israel Cycling Academy, nel 2026 Pau Martí farà finalmente il salto tra i professionisti nella rinnovata squadra che si sta assemblando sulle fondamenta della Israel Premier Tech, che non sarà più israeliana. Valenciano,...


Pioggia di rinnovi in casa Movistar in vista della prossima stagione e di quelle successive. In un’annata sicuramente non memorabile, uno degli uomini più in vista è stato il venezuelano Orluis Aular, al quale la formazione spagnola ha offerto un...


Un nuovo tassello si aggiunge alla squadra MBH Bank Ballan CSB Colpack: nel roster 2026 ci sarà anche Diego Bracalente. Lo scalatore marchigiano, nato il 6 dicembre 2004 e alto 1, 71 m, ha infatti raggiunto un’intesa con la formazione guidata da Antonio Bevilacqua,  Gábor Deák e...


I ragazzi di Partington.cc, capitanati dal fondatore Jon Partington,  hanno una sola ambizione, ovvero quella di rivoluzionare il mondo delle ruote da ciclismo. Dalle volontà alle azioni il passo è breve, breve tanto quanto lo è stato il passaggio da un garage nel...


Scatta oggi al Velódromo Peñalolén di Santiago del Cile l’edizione 2025 dei Campionati del Mondo di ciclismo su pista con le qualifiche delle prove a squadre. Unico titolo individuale assegnato sarà quello dello scratch femminile, specialità che vedrà al via,...


La Serbia gli ha regalato le ultime soddisfazioni di una esaltante stagione e adesso Lorenzo Cataldo è in attesa di una chiamata da parte di qualche club professionistico. "Ci spero fin da quando ero ragazzino, è il sogno di ogni...


«La passione non muore mai, si evolve». È questa la frase con cui Stefano Giuliani qualche settimana fa ha voluto chiudere un lungo messaggio postato sui suoi social ed è con queste stesse parole che vogliamo iniziare a raccontarvi la...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024