AMADORI, I RICORDI DI NATALE

PROFESSIONISTI | 26/12/2016 | 08:11
«La mia prima bicicletta - racconta invece Marino Amadori, commissario tecnico della Nazionale U23 - è legata sì al Natale, ma in modo indiretto. La richiesta a papà e mamma arrivò per Natale, ma la bici la ebbi solo successivamente».

Il piccolo Marino, a 12 anni, non immaginava ancora la sua futura carriera da ciclista professionista prima e da dirigente poi.
«Il Natale è sempre stato un’occasione per stare in famiglia, per ritrovarsi tutti insieme e fare festa. Con cappelletti in brodo e cappone, in perfetto stile romagnolo. Ci si alzava presto, per scartare i regali che Babbo Natale aveva portato giù dal camino durante la notte».

Ricordi che riscaldano ancora la memoria di Amadori e che si riverberano sulle festività attuali: «Che trascorro sempre in famiglia, con i miei figli, al mare. Magari con un menù un po’ diverso da allora, con un po’ di pesce in più, ma con lo stesso spirito di allora».


Stefano Arosio
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