L'ORA DEL PASTO. IL MOTORE NASCOSTO

STORIA | 31/08/2016 | 13:02
Fausto Coppi si coricava a letto e si confidava con Serse, il fratello, poi con Ettore Milano, il gregario. Gino Bartali saliva in bici, o in macchina, o comunque in cattedra, e travolgeva di parole Giovannino Corrieri, il gregario, ma anche qualche prete, in questo caso investito del ruolo di missionario. Anche Felice Gimondi era più da confessionale del sacerdote che non da lettino dello psicanalista. Perché il ciclismo, e lo sport, ha giudicato gli allenatori e i tecnici, insomma gli specialisti della mente, con sospetto: gli strizzacervelli.

La musica è cambiata da una ventina d’anni. Psicologi, terapisti, motivatori. Personali, societari, federali. Per aprirsi e, magari, scoprirsi. Per essere confortati, incoraggiati, assistiti, aiutati. Arrivati al limite negli allenamenti in bici e nell’alimentazione su o giù dalla bici, rimane molto da fare negli esercizi della mente. Molto perché qui i limiti sono sconosciuti, i confini ignoti, i margini variabili. Dipende: dai caratteri, dalle personalità, dalle storie, dalle circostanze.
Pensavo anche a questo leggendo il racconto di Adriano Malori, il suo ritorno dalla incoscienza, dal buio, dal mistero, prima un limbo, poi un inferno trasformato in purgatorio grazie alla volontà, alla disciplina, al rigore – tre caratteristiche che il ciclismo aiuta a costruire -, e grazie alle conoscenze, alle esperienze e alle tecniche dei medici e degli scienziati che lo hanno seguito e accompagnato. Connettere il desiderio con i nervi, il sogno con i muscoli, l’anima con il corpo. Tornare in sella per tornare in vita, tornare in vita per tornare in sella, tornare Adriano. E l’Adriano di oggi appare più fortificato, anche se non dovesse andare più così forte.

E’ la testa. E’ la testa che pedala, scatta, insegue, sprinta, tira il fiato, tira la corda, tira a campare, tira il gruppo, va in fuga. E’ la testa di un corridore, così come di un qualsiasi altro atleta – alle Olimpiadi abbiamo riscoperto quanto valga la freddezza di un tiratore o di un tuffatore o di un ginnasta -, che fa la differenza. Non spesso, ma sempre.

Martijn Veltkamp, olandese, ha scritto “The Hidden Motor – The Psycology of Cycling” (Dark River nella traduzione inglese), il motore nascosto – la psicologia del ciclismo. Che cosa motiva i corridori? Come la motivazione influenza le prestazioni? Da dove nasce la paura di un corridore per la discesa? Come te ne liberi? Perché alcuni corridori soccombono alla pressione e invece altri si esaltano? Perché pedalare da soli impegna molto di più che pedalare in gruppo? Ci sono anche casi, curiosità, aneddoti, interviste. Il motore nascosto: bel titolo.

Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Giulio PELLIZZARI. 10 e lode. Sulla montagna nera risplende la maglia bianca del Duca di Camerino. Prima vittoria in carriera per Giulio, la numero 24 per la Red Bull Hansgrohe. Soffia il vento e sbuffa Giulio. Corre di testa e...


Un capolavoro tutto italiano. Giulio Pellizzari vince la sua prima tappa in carriera alla Vuelta a España 2025, la O Barco de Valdeorras-Alto de El Morredero di 143, 2 chilometri. Un'azione decisa, senza troppi ripensamenti, un attacco efficace grazie anche...


Arriva un importante aggiornamento riguardante Specialized Italia,  una vera e propria svolta storica. Dopo 36 anni di straordinario servizio,  Ermanno Leonardi lascerà il ruolo di Amministratore Unico di Specialized Italia a partire dal 1° ottobre. Dal 1993, anno di fondazione della filiale, Ermanno ha contribuito...


Se a qualcuno i favori del pronostico possono spaventare, questo non vale per Isaac del Toro che in un modo praticamente perfetto si è preso il primo Giro della Toscana della carriera. Si tratta del secondo successo in pochi giorni...


Nubi sempre più nere si addensano sull’Arkea-B&B Hotels. La formazione francese, da mesi in difficoltà nel reperimento dei necessari sponsor e fondi per continuare la propria attività, è ancora lontana dal vedere la luce in fondo al tunnel e...


È uno degli uomini dell’anno, forse il nuovo dell’anno. Isaac Del Toro è una sorta di continuazione della “cantera” targata Uae Team Emirates XRG, il nuovo che avanza a rapidi passi, un rebranding di Tadej Pogacar, una sorta di continuazione...


Vuoi vendere la tua bici, magari per comprarne un'altra? Gli ascoltatori di BlaBlaBike ormai conoscono buycycle.com, il sito per acquistare e vendere biciclette usate, in modo semplice, sicuro e senza complicazioni, in più di 30 Paesi. Il procedimento è semplice e richiede solo...


Non è un momento sereno per il ciclismo... La seconda tappa del Tour féminin de l’Ardèche è stata annullata all'ultimo momento, quando in pratica le atlete si stavano schierando sulla linea di partenza. Si era già svolta anche la presentazione...


La premessa, ormai, vale ogni giorno ed è grande così: riusciranno i corridori ad affrontare l'intera tappa numero 17 della Vuelta oppure si va verso un'altra frazione condizionata dalle proteste Pro Pal? In programma oggi c'è un nuovo arrivo in...


Zero vittorie, un solo podio e dieci top ten complessive: è questo il bilancio con cui, al 10 settembre, Lennert Van Eetvelt ha chiuso prematuramente il suo 2025. Come comunicato con un post su X dalla sua squadra, il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024