Martini: il ciclismo ha qualcosa in più di tutti gli altri sport
| 29/11/2008 | 00:39 Non poteva essere che lui, il grande saggio Alfredo Martini, a mettere il sigillo sulla grande festa del Galà Cycling Real Time - Oscar tuttoBICI, svoltosi nella serata di venerdì a Rezzato, nello splendido scenario della settecentesca Villa Fenaroli e trasmesso in diretta da RaiSportPiù.
Dopo una lunghissima sfilata di campioni - gli azzurri proitagonisti della stagione in tutte le specialità del ciclismo, i vincitori degli Oscar tuttoBICI di tutte le categorie agonistiche e i premiati da Cycling Real Time per la regia di Roberto Maffezzoni e del Team Rodella 2000 - in quella che si è rivelata una vera e propria festa di famiglia, il "grande vecchio" del ciclismo italiano ha regalato le sue solite preziosissime pillole di saggezza.
«Quest'annno le vittorie ottenute dagli azzurri sono state davvero tante e molte di queste hanno rappresentato una vera e propria impresa. Basti pensare ai 3 km di Ballan a Varese, una sparata che ha fatto emozionare i 350.000 che erano sul percorso ma anche tanta gente in tv, anche tra i non appassionati. Mi è piaciuta poi la vittoria di Cunego al Lombardia: mi è piaciuta perché conquistata da dominatore, in particolare guadagnando sugli avversari quando il terreno avrebbe dovuto favorire invece chi inseguiva».
E ancora: «Voglio salutare tutti stasera nel nome di Paolo Bettini, un campione che ha sempre dimostrato grande altruismo e che per questo deve essere portato ad esempio. Ringrazio gli amici di Cycling Real Time, tuttoBICI e il suo direttore, la Federazione e il suo presidente per aver organizzato questa festa meravigliosa. Vedete, il ciclismo è uno sport dal fascino eterno, uno sport che ha qualcosa in più di tutti gli altri. Pensate, voi potete prendere il più grande ingegnere nucleare e un qualsiasi dignitosissimo operaio: fateli pedalare insieme e dopo appena un chilometro si daranno del tu, le distanze sociali saranno azzerate nel nome della bicicletta. Ed è bello vedere ogni giorno quei gruppi di ciclisti forti di venti o trenta unità, formati da genrte che conosce la vita vera e che nel ciclismo trova qualcosa di bello e di sano. Difendiamo questo nostro patrimonio...».
Siamo abituati a parlare di Alfredo Martini come il grande ds della nazionale degli anni 70-90 e la persona che più di tutti rappresenta il ciclismo italiano, ma spesso non si parla del Martini corridore e di cosa ha fatto nel suo periodo di professionismo: professionista dal 1941 al 1957, passista scalatore, ha vinto 6 corse tra le quali il GIRO DELL'APPENNINO 1947, il GIRO DEL PIEMONTE 1950, 1 tappa al GIRO DI SVIZZERA 1950, 1 tappa al GIRO D'ITALIA 1950. Eccellente gregario di Coppi al Tour '49 e '52, al Giro è arrivato nei primi dieci 5 volte, tra cui un 3° posto sempre nel 1950. Anche altri 2 2° posti importanti, come il Campionato Italiano in linea e la Parigi-Tours.
Christian
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...
Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...
È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...
Remco Evenepoel ha concluso il Delfinato con il quinto posto nell’ultima tappa e il quarto nella classifica finale. Nel suo carniere c’è anche una vittoria nella cronometro individuale, ma questi risultati non possono bastare per salire sul podio finale del...
Appena prima del Tour de France, come di consueto, ci saranno delle maglie Tricolori da assegnare. Quelle maschili (e non solo) saranno messe in palio in Friuli Venezia Giulia, prima con la cronometro del 26 giugno (che vedrà impegnate tutte...