Santoni presenta la sua nuova Naturino e spera nel Giro

| 26/01/2005 | 00:00
«Ad oggi noi non abbiamo avuto contatti con gli organizzatori del Giro, ma noi alla corsa rosa ci crediamo, e pensiamo di avere tutte le carte in regola per poter strappare una delle tre wild-card a disposizione. Se le scelte saranno fatte guardando soprattutto l'aspetto tecnico della squadra, beh, la Naturino-Sapore di Mare può dormire sonni tranquilli. Anzi, come squadra mi sento di dire che siamo forse più competitivi di certi team Pro-Tour». Vincenzo Santoni, team-manager della Naturino-Sapore di Mare Body Spring si è presentato così questa mattina a Milano. Con le idee chiare e chiare ambizioni. «Ripartiamo da zero - prosegue Santoni -. E per ripartire da zero ho creato un cocktail suggestivo: al fianco di un capitano di lungo corso e tante battaglie come Francesco Casagrande, una giovane promessa come Valerio Agnoli (appena 19 anni e speranze da nuovo Cunego). In mezzo, il 'testimonial' dell'antidoping: Filippo Simeoni. Ma la vera notizia è il fatto che abbia trovato tre sponsor che hanno ancora voglia di scommettere sul ciclismo». E ancora: «Siamo alla vigilia della nostra decima stagione agonistica, e dopo un triennio trascorso con Mario Cipollini, bello ed entusiasmante, adesso voltiamo pagina e ricominciamo con una nuova struttura. Del team entrano a far parte tre grandi sponsor. Tre sponsor tutti marchigiani. Il primo è la Naturino, colosso mondiale nella produzione di scarpine per bambino (l'azienda di Civitanova Marche vanta 300 dipendenti e un fatturato di 85 milioni di euro, ndr). La Sapori di Mare, è un marchio della Dimar e da oltre 10 anni è nel settore dei prodotti ittici ed alimentari in genere, surgelati e congelati. La Body Spring fa parte del gruppo Angelini e offre una linea completa di piante officinali e integratori alimentari nati dalla continua innovazione e dalla più attuale ricerca scientifica». La squadra, presieduta da Giuseppe Buda, avrà due team-manager: Vincenzo Santoni ( che è anche il general manager) ed Enrico Maggioni. Tre i direttori sportivi: Giuseppe Petito, Antonio Salutini, ed Enrico Dotti. Diciotto i corridori con Francesco Casagrande in cima alla lista, assieme ai giovani Valerio Agnoli, Sergio Marinangeli e agli esperti Filippo Simeoni, Gabriele Colombo e Gian Matteo Fagnini. «Io ci credo al Giro d'Italia, e sono certo che se saremo invitati alla corsa rosa sarò tra i grandi protagonisti della corsa - ha detto il toscano di Firenze, 35 anni il prossimo 14 di settembre, 51 vittorie in carriera e un Giro perso proprio sul filo di lana nel 2000 -. Quello di quest'anno è un Giro che mi piace davvero parecchio. E' molto più duro di quello dello scorso anno e io vorrei lasciare un buon ricordo di me, facendo l'ultimo anno agonistico come si deve». Casagrande dice di voler fare il suo esordio agonistico al Mediterraneo, ma dagli organizzatori francesi deve ancora arrivare l'OK, lo stesso vale per la Milano-Torino, la Tirreno-Adriatico e la Sanremo, che il toscano vorrebbe correre. «Cosa mi ha dato più fastidio nella mia carriera? L'esclusione del Giro d'Italia per scorrettezze e il Giro di Spagna dell'anno scorso. Non ho ancora capito cosa mi sia successo». Molto appassionato Piero Luzi, titolare della FALC, la società che si è fatta strada dal 1974 con il marchio Naturino. «Il nostro è un atto di fiducia nei riguardi del ciclismo - ha detto Luzi, che da sempre mastica pane e ciclismo, grazie anche a papà Nazzareno che negli Anni Trenta ha corso in bicicletta nella categoria degli indipendenti -. Io credo molto nel ciclismo e ci entriamo in punta di piedi per crescere con tutta la squadra e magari già dal prossimo anno poter sperare in una licenza Pro Tour. Ma molto dipenderà da noi e dai nostri corridori». Stuzzicato sull'argomento doping, Luzi si è limitato a dire: «Per combattere il doping occorre presenza, attenzione, partecipazione e messaggi positivi. Certo, se dovessimo vivere un problema di questo tipo peserebbe senz'altro molto sulle nostre scelte future, ma sono convinto che i nostri ragazzi e il nostro staff sapranno fare un ciclismo di alto livello rispettando tutte le regole necessarie. Siamo un'azienda che parla alle famiglie, ai nonni, alle mamme ed ai bambini. Entriamo nel ciclismo per passione (ho gioito come non mai per Marco Pantani e sono orgoglioso che la nostra maglia sia gialla, come quella del Pirata. Anzi: perché si parla così poco di Marco?) e perchè crediamo in questo sport. Il nostro è un attestato di fiducia verso il ciclismo: non ci aspettiamo incidenti di percorso». «Quella di oggi è stata una presentazione informare alla stampa della nuova maglia alla stampa - ha spiegato Vincenzino Santoni -. La presentazione vera e propria è fissata per il prossimo 12 marzo, nelle Marche, con tutti i corridori (oggi c'erano solo Francesco Casagrande e il giovane Valerio Agnoli) e tutto il nostro staff».
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