Paralimpiadi: c'è fiducia nel clan ciclistico azzurro
| 24/08/2008 | 15:45 Sembra proprio che vogliano fare molto sul serio i ciclisti della nazionale paralimpica.
Ieri a Brecciarola si è svolto il Trofeo San Bartolomeo a cui hanno partecipato un nutrito numero di atleti, circa 110 ciclisti suddivisi nelle diverse categorie.
Due sono state le partenze dato che la gara si snodava su un percorso cittadino lungo Km 2,600 da ripetersi rispettivamente 15 e 18 volte si è volutamente evitato di aver troppi atleti sul percorso per prevenire eventuali incidenti.
Tutto è andato per il meglio e ad imporsi nella prima gara è stato un azzurro per la gioia dei tecnici nazionali presenti alla manifestazione.
Subito dopo il giro di lancio Fabio Triboli si involava con altri 7 compagni, raggiunti a metà gara da altri due atleti; a tre giri dal termine rimanevano tre attaccanti che Fabio regolava con uno sprint da manuale, l’altro azzurro, il campione del mondo a cronometro Paolo Viganò chiudeva nel gruppo dei battuti.
Fotocopia tattica nella seconda gara, il beniamino locale Pierpaolo Addesi prendeva il largo con altri quatto compagni e non venivano piu’ ripresi.
All’arrivo dopo vari tentativi dell’azzurro di staccare i quatto, veniva beffato, un seppur leale gioco di squadra faceva prevalere allo sprint due atleti e Pierpaolo doveva accontentarsi di un onorevole terzo posto.
Soddisfatti gli atleti e il tecnico Sergio Introzzi che con il fisioterapista Mario Castello erano presenti alle gare.
“Siamo molto soddisfati del lavoro sin qui svolto e i risultati di oggi ci danno delle ottime conferme” ci dicono all’unisono Addesi, Triboli e Viganò,
Molto probabilmente sarà la loro ultima apparizione in gara prima delle paralimpiadi e come si sul dire... in bocca al lupo e... tornate con delle bellissime medaglie al petto.
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