Pechino: il saluto olimpico di Attilio Pavesi (oro 76 anni fa)

| 04/08/2008 | 10:29
Settantasei anni fa, il 4 agosto 1932 un ragazzo di Caorso vinceva due medaglie d'oro nei Giochi Olimpici, primo piacentino a vincere le Olimpiadi e primo italiano a vincere nel ciclismo su strada. Di famiglia povera, ottimo nuotatore nel torrente Chiavenna (autore di parecchi salvataggi) si era avviciniato al ciclismo facendo il garzone nell'azienda di biciclette del suo paese, la cicli Gitan. Attilio Pavesi era andato in America, partendo in nave da Napoli qualche settimana prima, come riserva al seguito. Una volta sbarcato a New York gli era stata data la fiducia per gareggiare dato il suo ottimo stato di forma. Partito per ultimo non deluse le attese, anzi andò fortissimo raggiungendo il favorito, il danese Hansen, campione del mondo in carica partito appena prima di lui. La gara in linea su strada allora si disputava su 100 km a cronometro e alla prova individuale si aggiungeva quella a squadre calcolata sui 3 migliori tempi. L'Italia vinse con Pavesi, Olmo e Segato e così le medaglie di Attilio furono due. Fra pochi giorni gli atleti iniziano la 29a edizione dei Giochi Olimpici moderni estivi, Attilio trionfò 19 edizioni fa. All'arrivo, quel 4 agosto 1932 conobbe la più celebre attrice di Hollywood, Anita Page che compiva quel giorno 22 anni e che ne compie 98, gli stessi anni che compirà Attilio il 1° ottobre: tra i due nacque una storia intensa, mai dimenticata. Pavesi, che oggi è il più anziano campione olimpico in vita, vedrà le Olimpiadi dalla provincia di Buenos Aires, nella quale risiede dal 1937 quando vi andò per disputare la 6 giorni di Buenos Aires. Piacentino, nato a Caorso l'1 ottobre del 1910 vive in Argentina ma nella sua terra, a Fiorenzuola d'Arda in questo anno olimpico gli è stato dedicato il velodromo che ha al suo interno una sala museo con i ricordi, le foto e i cimeli del grande campione. La pista di Fiorenzuola ha visto Pavesi gareggiare nella gara di inaugurazione nel 1929 (vinse Girardengo) e nello stesso velodromo fu fatto sfilare per il pubblico della sua terra non appena rientrato dagli Stati Uniti nel 1932. Come dice Pavesi "sono passati tanti anni ma sono cose che non si possono dimenticare". Per vedere un saluto di Attilio Pavesi clicca: http://it.youtube.com/watch?v=OW0Bv2K9jFM per inviare un saluto a Pavesi scrivete una mail a: info@6giornidellerose.com
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