Veronica Ewers ha deciso di dire addio al ciclismo e lo ha fatto pubblicando una lettera intensa e drammatica sul suo profilo Instagram.
«Alcune settimane fa, ho ricevuto i risultati degli esami del sangue che mostravano che i miei livelli ormonali erano ancora quasi inesistenti. Ho avuto l'opportunità di prendermi mezza stagione nel 2024 per concentrarmi sul recupero e sono tornata nel 2025 sperando di continuare il mio percorso di recupero mentre mi allenavo e gareggiavo.
Ad essere onesti, la scelta contraddittoria di cercare di gareggiare recuperando anche gli ormoni è stata abbastanza frustrante (per non dire altro). Cercare di correre, cosa che fisicamente non potevo fare fino a quando i miei ormoni non si stabilizzavano: è stato come sbattere la testa contro il muro.
Mi sono seduta al tavolo con il mio dietologo per rivedere i risultati e mi sono scoperta devastata. Mi sono trovata di fronte a due opzioni: continuare a fare quello che stavo facendo o concentrarmi sul recupero completo e poi sulle prestazioni.
Ho preso la decisione di perseguire quest'ultima via e quindi non continuerò ad allenarmi/correre nel 2026. Ho abusato del mio corpo per troppo tempo, ben prima di entrare nel mondo del ciclismo. Anche se ho migliorato le mie abitudini alimentari, non è bastato. Il mio corpo ha bisogno di un reset completo prima di poter essere al meglio. Sono stanca di essere mediocre. E soprattutto, nella vita voglio continuare a fare escursioni, pedalate, correre...
Ringrazio la EF feducation Oatly per la collaborazione, la comprensione e il supporto. Il mio obiettivo è tornare prima o poi e mostrare al mondo di cosa sono capace in un corpo funzionale. Per ora mi concentrerò sulla guarigione.
Se siete interessati a leggere la mia storia molto cruda, sentitevi liberi di dare un'occhiata al mio profilo Substack».
E proprio su Substack, la trentunenne statunitense aggiunge: «Non ho il ciclo dal 2014. Le mie ossa sono deboli. Ho passato il 2024 e il 2025 cercando di guarire dopo i danni che ho causato al mio corpo nell’ultimo decennio, ma non ha funzionato. Questa non è la notizia che volevo condividere, ovviamente. Non so chi sarò nella mia versione da "non atleta". Ma sono sicura che non permetterò a quel demone di consumarmi di nuovo. Ho sofferto per la persona che ero prima che questo demone si presentasse nella mia vita. Vorrei poter essere di nuovo lei; essere la Veronica meno "consumata" interiormente».