RWANDA 2025. IL PRIMO TITOLO IN LINEA (E IL PRIMO PER SOLE DONNE U23) VA ALLA FRANCESE GERY, 4^ CIABOCCO GALLERY

MONDIALI | 25/09/2025 | 16:45
di Nicolò Vallone

Il primo titolo "in linea" dei Mondiali di Rwanda 2025 è quello di Celia Gery (Francia) che vince la corsa femminile Under 23 sulla distanza di 119.3 chilometri, precedendo Viktoria Chladonova (Slovacchia) che si deve accontentare della medaglia d'argento come nella cronometro. Al photofinish Paula Blasi (Spagna) batte Eleonora Ciabocco (Italia) per il bronzo. Altro 4° posto per l'Italia dopo la crono di Lorenzo Finn e la staffetta mista, ma solo complimenti per la marchigiana della Picnic PostNL che era l'unica azzurra in gara.


CRONACA


La prima corsa "solo donne Under 23" nella storia dei Mondiali di ciclismo parte a ora di pranzo con 81 atlete di 40 nazioni, con l'Olanda assente per spending review e la Gran Bretagna in superiorità numerica con 5 effettive al via. I ritmi e l'altimetria subito vivaci, oltre all'oggettiva discrepanza di livello tra le partecipanti, portano a una scrematura quasi immediata: nei primi 2 degli 8 giri totali, il gruppo è già dimezzato sotto l'andatura impressa dal Canada e da Isabella Holmgren, implacabile nel chiudere sul nascere le accelerazioni di Julie Bego (Francia) prima e Fariba Hashimi (Afghanistan) poi.

Con l'avanzar delle tornate iniziano a staccarsi pure atlete come la belga Xaydee Van Sinaey, la spagnola Lucia Ruiz Perez, la scozzese Eilidh Shaw e la lussemburghese Marie Schreiber (vincitrice dei Giochi dei Piccoli Stati d'Europa) mentre si ritirano la spagnola Ainara Albert e l'altra canadese Anabelle Thomas. I crampi invece impediscono all'afgana Hashimi, nota alle nostre latitudini per la sua storia legata alla sorella Yulduz, di tenere le ruote. Il colpo di scena avviene però a metà gara, quando perde terreno una delle favorite come Cat Ferguson, lasciando la "seconda punta britannica" Imogen Wolff come unica rappresentante dello squadrone d'oltremanica nel gruppo principale. In compagnia di Ferguson, l'americana Mia Aseltine e le australiane Alli Anderson e Felicity Wilson-Haffenden.

Ad affrontare la seconda metà di gara davanti sono in trenta, con in testa stavolta le due svizzere Lea Huber e Anina Hutter: la strategia canadese di far tirare Isabella Holmgren ha funzionato contro le britanniche ma anche... contro loro stesse, lasciando sola la stellina della Lidl Trek. Sono però in 20 poi a intraprendere la sesta tornata: sul muro di Kimihurura a 45 km dall'arrivo l'accelerazione della ceca Julia Kopecky e ancora della francese Bego allunga il plotone e lascia per strada una decina di avversarie, propiziando addirittura la caduta della slovacca Viktoria Chladonova, argento a cronometro, bravissima comunque a rientrare. Non è un'azione che porta via una fuga, ma è la definitiva selezione naturale delle 20 contendenti con la miglior gamba.

Sul penultimo muro del Kigali Golf a 22 km dalla conclusione esplode la situazione, con l'attacco della polacca Malwina Mul; vanno subito a prenderla Celia Gery (Francia) e la stessa Chladonova; sul pavè ai -16 le raggiungono Imogen Wolff, Isabella Holmgren, Julia Kopecky, la nostra Eleonora Ciabocco, Paula Blasi (Spagna), Marion Bunel (Francia), Elisabeth Ebras (Estonia), Talia Appleton (Australia), Alena Ivanchenko (Russia), Justyna Czapla e Linda Riedmann (Germania); ma ai -12, nell'ultimo giro, le 14 davanti si studiano così tanto che le altre rientrano da dietro e scatta in contropiede la cronogirl svedese Stina Kagevi!

Allo scollinamento del Kigali Golf, Kagevi viene ripresa da Chladonova, Holmgren, Gery e Blasi; ai piedi del Kimihurura rientrano Ciabocco, De Schepper, Riedmann, Appleton, Bunel e Ivanchenko. Sono in 11 a giocarsela e a prevalere è l'unico team presente nel drappello con due atlete: gran gioco di squadra francese, con Marion Bunel che accelera sia sul pavè che alla flamme rouge costringendo Chladonova a spendere per chiudere, e ai -100 metri ecco la stoccata decisiva della U23 1° anno originaria dell'Ardeche in forza alla FDJ Suez, che aggiunge questo iride su strada a quello nel ciclocross tra le Juniores dello scorso anno.

Per rileggere la nostra diretta CLICCA QUI

CLASSIFICA

1 Gery Célia France 3:24:26

2 Chladoňová Viktória Slovakia 0:02

3 Blasi Paula Spain 0:12

4 Ciabocco Eleonora Italy ,,

5 Bunel Marion France ,,

6 Holmgren Isabella Canada 0:17

7 Ivanchenko Alena Individual Neutral Athletes 0:20

8 De Schepper Lore Belgium 0:25

9 Appleton Talia Australia 0:31

10 Riedmann Linda Germany 0:54

11 Kagevi Stina Sweden 1:22

12 Wolff Imogen Great Britain 1:33

13 Huys Tabea Austria ,,

14 Sarkisov Katherine United States ,,

15 Ebras Elisabeth Estonia ,,

16 Czapla Justyna Germany ,,

17 Samsonova Anastasiya Individual Neutral Athletes ,,

18 Lantzsch Selma Germany 1:40

19 Kopecký Julia Czech Republic 1:44

20 Hutter Anina Switzerland 2:08

21 Huber Lea Switzerland 2:14

22 Coupland Mackenzie Australia 2:40

23 Mul Malwina Poland ,,

24 Couzens Millie Great Britain 2:57

25 Schreiber Marie Luxembourg 4:13

26 Němcová Barbora Czech Republic 5:13

27 Wąsaty Weronika Poland 7:49

28 Ungerová Sofia Slovakia ,,

29 Bego Julie France 10:00

30 Moerman Tess Belgium 10:31

31 Söderqvist Karin Sweden 10:50

32 Londoño Juliana Colombia 12:01

33 Wilson-Haffenden Felicity Australia ,,

34 Francis Jenaya Canada ,,

35 Aseltine Mia United States 16:38

DNF Thomas Anabelle Canada

DNF Torrico Sara Nicole Bolivia

DNF Abroud Alma Tunisia

DNF Darwish Alaliaa Egypt

DNF Belal Mentalla Egypt

DNF du Plessis Monique Namibia

DNF Iragena Charlotte Rwanda

DNF Yabre Dahimata Ivory Coast

DNF Jason Asnath Tanzania

DNF Houssou Vanette Benin

DNF Metoevi Charlotte Benin

DNF Mutuku Margret Kenya

DNF Wairimu Grace Kenya

DNF Obiloma Buana Therese Diamela Cameroon

DNF de Araújo Carla Angola

DNF Albert Ainara Spain

DNF Van Sinaey Xaydee Belgium

DNF Nakagwa Florence Uganda

DNF Fakudze Mandiswa Eswatini

DNF Valgonen Valeria Individual Neutral Athletes

DNS Holmgren Ava Canada

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COMMENTI
Brava
25 settembre 2025 16:53 Bullet
Grandi complimenti a questa ragazza che, anche se correva da sola, ha corso veramente bene con tanta grinta. Oggi si è visto il percorso del circuito ed è veramente un bel percorso, il più bello visto negli ultimi anni senza dubbio.

altro che evoluzione
25 settembre 2025 17:05 Frank46
E' inutile parlare in modo propagandistico di evoluzione del ciclismo femminile. Negli ultimi anni mancano atlete di personalità e a quanto pare anche tra le giovani l'andazzo è quello.
Sono davvero pochissime le atlete di grande personalità rimaste nel panorama femminile.

Non è la prima volta che vedo una corsa femminile importante dove nessuna squadra e nessun atleta fa nulla per quasi tutta la corsa. Rimanere tutte insieme senza impostare nessun tipo di tattica, ma neanche difensive in realtà, non è sintomo di un ciclismo più organizzato.

Ho sperato che vincesse l'atleta in crisi che dopo l'ennesimo rallentamento, non che stessero facendo delle vere accellerazioni prima, era rientrata e aveva anticipato.

Fino adesso
25 settembre 2025 17:06 Bicio2702
3 medaglie di cartone.

Percorso esigente...
25 settembre 2025 19:03 canepari
anche se il breve circuito in sé non spaventa. Bisogna in più considerare però il monte Kigali. Capiremo meglio con con gli under uomini e con le donne. Forse per loro sarà più facile controllare la corsa. Oggi abbiamo visto che è stato abbasta semplice rientrare salvo staccarsi nuovamente perchè le ondulazioni non danno respiro. Selezione sicura. Concordo con il signor Bullet ...brava la ragazza e intrigante la planimetria.

Frank46
25 settembre 2025 19:39 Stef83
E in che modo avrebbero dovuto correre, se la maggior parte di loro erano sole o quasi? Non penso potessero correre diversamente, e bravissima Eleonora, ragazza vista crescere anno dopo anno nel cross!

ci può salvare solo la longo... forse
25 settembre 2025 21:38 insalita
Brava.. brava... peccato... cmq l'unica, forse che ci salverà. è la longoborghini.. per il resto sarà buoi totale......

Frank46 ... Una critica un po' maschilista
25 settembre 2025 23:14 Roxy77
Trovo fuori luogo il tuo commento... Non puoi paragonare il ciclismo maschile a quello femminile anche nelle tue questioni tattiche. Le nazionali erano rappresentate da poche atlete l'Italia ad esempio solo da una ...e quindi cosa poteva inventarsi . Il movimento under 23 è questo.... Non è una colpa delle ragazze

Roxy77 e Stef87
26 settembre 2025 13:33 Frank46
Sto evidenziando che la grande crescita del movimento femminile è più pubblicità che altro al momento e che sino a pochi anni fa il livello era superiore. Ho fatto un parallelo con il movimento professionistico femminile. Li non è che ci sono squadre con un atleta come al mondiale.

Poi un' atleta o no visto che non partivano tutte come favorite uno si immagina che qualche Nazionale volesse provare ad anticipare, Ancor più considerando che di squadre vere all' inseguimento non ci sarebbero state.

Il fatto è che andando regolari senza forzare troppo si sono ritrovate subito in 30. Significa che c' è poco materiale perché ancora troppe poche ragazze fanno questo sport e quindi il livello medio non è abbastanza buono.

Migliorerà, ma non capisco perché dobbiamo fare credere che il ciclismo femminile di questi ultimissimi anno sia molto migliorato quanto a mio parere c'è stato un lieve peggioramento.

Frank46
26 settembre 2025 21:36 Stef83
Andando regolari? Ma che gara hai visto? La Holgrem che era avanti sin da subito sulle salite, ti sembrava che andasse regolare? Si.....regolare forte, a tratti fortissimo!!!

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