ProTour: l'Uci passa al contrattacco e minaccia

| 19/07/2008 | 10:41
L'UCI risponde alle squadre che hanno annunciato di voler abbandonare il ProTour e, per bocca del suo presidente Pat McQuaid passa al contrattacco. In una lettera indirizzata alle squadre di ProTour, l'Uci ha dato loro un ultimatum per precisare la loro intenzione di finanziare il passaporto biologico: "Se non avrà la vostra approvazione entro il 22 luglio - si legge nella lettera, l'Uci inteerromperà il passaporto biologico per la vostra squadra". Pat McQuaid scricve inoltre che le squadre abbiano ricevuto una "parvenza di garanzia" da parte della Aso per i prossimi due anni. "In pratica, questo significa che la vostra squadra il prossimo anno sarà equiparata ad una squadra 'wild card' che ha ovviamente meno controlli" scrive ancora McQuaid chiamando in causa le formazioni di seconda divisione. "Voi siete pronte - scrive McQuaid alle squadre - a consegnare il ciclismo professionistico nelle mani della Aso; voi uccidete il ProTour, che è quel sistema che vi proteggeva contro arbitrrietà e abusi. Voi ponete in atto un ricatto inaccettabile all'Uci, poiché minacciate di distruggere il ProTour se Vl'Uci non riconoscerà gli accordi che voi avete preso con ASO". Questa però viene definita da McQuaid una "condizione inaccettabile. Noi non acceteremo nessun ricatto e su queste basi non c'è la possibilità di alcuna discussione o negoziato". Sul passaporto biologico poi Pat McQuaid ha minacciato: "Capirete che l'Uci non può continuare a portare avanti un progetto tanto impegantivo e oneroso per delle squadre che tra cinque mesi lasceranno il ProTour. Starà alla vostra squadra decidere se rimanere in questo progetto o accollarvi in prima persona, o magari con altre squadre, la gestione del passaporto biologico". "In ogni caso, l'Uci non vuole che la lotta antidoping venga meno peer questa decisione e soprattutto per rispetto dei corridori è disposta a trasmettere tutti i dati raccolti finora all'organismo che voi vorrete indicarci" ha proseguito McQuaid indicanddo nel 1° agosto la data in cui le squadre dovranno cominciare a pagare le loro quote per questo progetto. "Ripeto ancora che non sarebbe logico, per l'Uci, continuare ad investire in qusto progetto per squadre che vogliono uscire dal ProTour". Un'altra lettera è stata poi inviata alle squadre già in possesso di una licenza ProTour per il 2009 (Astana, AG2R, Columbia, Milram, Gerolsteiner, Caisse d'Epargne, Lampre, Liquigas e Saunier Duval) minacciando di citarle per danni a causa della rottura unilaterale del contratto. Fonte AFP - Velo-club

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