
(Nella foto: in rappresentanza del Presidente di Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’Assessore alla Cultura Marina Chiarelli, Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, e Roberto Pella).
TORINO. La partenza de La Vuelta dall’Italia è un evento di straordinaria rilevanza per il nostro Paese, che unisce il grande sport, la tradizionale passione per il ciclismo e il forte potenziale attrattivo dei nostri territori.
Il Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico Roberto Pella, presente alla cerimonia inaugurale e alla presentazione delle squadre a Piazza Castello a Torino, ha rivolto un caloroso benvenuto ai corridori e all’intera carovana che in questi giorni colora di rosso e di festa le strade del capoluogo e del Piemonte: “Dopo il Giro d’Italia e il Tour de France, siamo entusiasti di accogliere La Vuelta del direttore Javier Guillén e del suo vice Charles Ojalvo, il terzo grande giro a livello mondiale. Come Sindaco di Valdengo è motivo di orgoglio doppio: insieme agli oltre 200 colleghi dei Comuni attraversati, desidero ringraziare anche nella mia veste di vicepresidente nazionale Anci con delega allo sport la Regione Piemonte, il suo Presidente Alberto Cirio e l’Assessore Paolo Bongioanni per questo traguardo - e questa tripletta - che resterà nella storia, un grazie anche alla Città di Torino guidata dal sindaco Stefano Lo Russo e a tutti i colleghi sindaci per il grande supporto dato alla manifestazione. I nostri corridori italiani potranno contare sul calore unico e inconfondibile del pubblico sabaudo”.
Sono 18 gli italiani al via, con due piemontesi in prima fila: Filippo Ganna e Matteo Sobrero. A loro e a tutti i nostri portacolori (Aleotti, Bagioli, Buratti, Caruso, Ciccone, Conci, Fortunato, Frigo, Masnada, Pellizzari, Petilli, Tiberi, Verre, Vergallito, Viviani) va il sostegno più forte e l’incoraggiamento della Lega Ciclismo Professionistico, con la convinzione che sapranno lasciare il segno sul terreno di gara in un 2025 che già ci vede protagonisti e terzi nel ranking internazionale.
“La presenza come ambassador di Fabio Aru, trionfatore di tante tappe, tra cui la storica tappa Valdengo–Monte Campione al Giro d’Italia nel 2014, è per me un’ulteriore forte emozione: il nostro auspicio è che presto un corridore italiano possa seguirne le orme e indossare la Maglia Roja a Madrid.
Anche sul fronte organizzativo voglio dare luce e merito alle professionalità che l’Italia sta esprimendo, confermando ancora una volta la sua eccellenza a partire dall’impegno di RCS Sport per le quattro tappe italiane, il presidente Urbano Cairo, l’amministratore delegato Paolo Bellino, il direttore di corsa Stefano Allocchio, Luca Papini, Giusy Virelli, Paolo Longoborghini e Marco Dellavedova.
Un plauso ai Prefetti e ai Questori che, grazie alle loro articolazioni territoriali, coordinano con grande competenza i tavoli di sicurezza insieme a tutte le forze dell’ordine, le polizie municipali, la Protezione Civile e i tanti gruppi di volontariato. Si tratta di competenze fondamentali, la cui forza di collaborazione e di sistema è altresì una peculiarità che l’Italia dimostra di sapere mettere in campo in ogni situazione, a partire dai grandi eventi sportivi, dando lustro e sicurezza a ogni manifestazione.”
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