ARCTIC RACE OF NORWAY 2025, PERCORSO E FAVORITI AL VIA

PROFESSIONISTI | 06/08/2025 | 18:40
di Federico Guido


Saranno i suggestivi scenari della contea di Troms ad ospitare da domani fino a domenica 10 agosto l’Arctic Race of Norway 2025, breve corsa a tappe norvegese il cui menù quest’anno prevede 658 chilometri e 9200 metri di dislivello complessivi spalmati in quattro tappe.


Il via della gara scandinava marchiata A.S.O., giunta alla sua dodicesima edizione e vinta l’anno scorso da Magnus Cort (Uno-X Mobility) davanti a Clement Champoussin e Kevin Vermaerke, prenderà il via da Borkenes con una frazione adatta alle ruote veloci che, scavallato l’ultimo GPM ai -30 dal traguardo, sul traguardo di Harstad potranno verosimilmente contendersi la prima vittoria parziale e la prima maglia gialla in palio.

Il giorno seguente, nella Tennevoll - Sørreisa di 153 km, il copione non dovrebbe variare visto che il profilo altimetrico piuttosto semplice strizza nuovamente l’occhio agli sprinter i quali, tuttavia, dovranno prestare particolare attenzione al finale dove il circuito (da ripetere tre volte) comprendente 1900 metri in sterrato potrebbe scombussolare i piani e rendere difficoltosa l’impostazione della volata conclusiva.

Dato spazio ai velocisti, sabato sarà il turno degli uomini di classifica prendersi col proscenio nella tappa regina che condurrà il gruppo da Husøy a Målselv: qui, al termine dell’arcigna salita di 3,7 km al 7.8% di pendenza media già sede d’arrivo nel 2021 e nel 2015, gli scalatori più esplosivi potranno fare la differenza e, in caso di distacchi sensibili, andare a ipotecare il successo in classifica generale.

Domenica infatti, lungo i 9 giri del circuito cittadino di Tromsø caratterizzato dalla breve asperità di Prestvannet (1,2 km al 7.5% di pendenza media), sarà difficile scavare grandi gap e, verosimilmente, saranno nuovamente gli sprinter più resistenti o, eventualmente, qualche coraggioso finisseur a giocarsi l’ultimo scalpo di rilievo della corsa.

GLI UOMINI DA TENERE D’OCCHIO. Nome forte al via dell’Arctic Race of Norway 2025 è certamente quello di Tom Pidcock. Il neocampione europeo di cross-country tornerà a gareggiare a strada dopo oltre un mese dall’ultimo impegno all’Andorra MoraBanc Clàssica ma la forma palesata recentemente sulle ruote grasse e un percorso che si sposa alla perfezione con le sue caratteristiche lo rendono indubbiamente il faro della corsa.

Chi proverà, tra i 107 corridori al via, a fare corsa di testa assieme al britannico cercando di metterlo in difficoltà sarà sicuramente la Uno-X Mobility che con Andreas Leknessund da un lato e l’eterno Alexander Kristoff dall’altro tenterà non solo di bissare il successo in classifica generale dell’anno scorso ma anche, allo stesso tempo, di portarsi a casa quante più tappe possibili.

Su questo fronte, c’è da attendersi nel vivo dell’azione anche Corbin Strong (apparso decisamente in forma all’ultimo Tour de Wallonie concluso con una vittoria di tappa e due secondi posti più la vittoria in classifica generale), Rick Pluimers (Tudor Pro Cycling), Arne Marit (Intermarchè-Wanty), Jason Tesson (Team TotalEnergies), Pau Miquel (Equipo Kern Pharma) e il battagliero trio dell’XDS-Astana composto da Cees Bol, Aaron Gate (il più anziano a debuttare nella manifestazione quest’anno) e Davide Ballerini.

Il canturino sarà uno dei sei azzurri al via assieme ai debuttanti all’ARN Nicolas Milesi (Arkéa - B&B Hotels), Lorenzo Rota (Intermarchè-Wanty), Stefano Oldani (Cofidis) e a due uomini che, invece, conoscono già l’atmosfera della corsa norvegese come Davide De Pretto (vincitore con la sua Jayco-AlUla l’anno scorso della classifica a squadre) e Cristian Scaroni.

Il bresciano, reduce dalle buone prove in Spagna, proverà a vendicare l’amaro secondo posto in classifica generale rimediato qui due anni orsono alle spalle di Stephen Williams, una missione questa non semplice vista la contemporanea presenza sul suo cammino, oltre ai già citati Pidcock e Leknessund, di rivali agguerriti come Kevin Vermaerke (terzo sia nel 2024 che l’anno scorso), Eddie Dunbar (Jayco-AlUla), Dylan Teuns (Cofidis), Florian Stork (Tudor), Lander Loockx (Unibet Tietema Rockets) e Merhawi Kudus (Burgos Burpellet BH) che andranno tutti a caccia del miglior piazzamento possibile nella graduatoria finale.

LE DICHIARAZIONI DI KRISTOFF, LEKNESSUND E PIDCOCK.

Kristoff: “Anni fa riuscii ad impormi all’Arctic Race il primo giorno ma allora ero più in forma e il livello non era alto come lo è adesso, quindi vediamo. La seconda tappa dovrebbe concludersi allo sprint ed è quella dove credo io abbia le maggiori possibilità di vincere. Anche a Tromsø, a dire il vero, ho fatto bene in passato ma con tutti i giri del circuito che dovremo fare il dislivello complessivo sarà maggiore a quello delle tappe disputate lì in passato. Di sicuro cercherò di aiutare  Leknessund, il nostro uomo per la generale, nella terza tappa. Quanto è cambiata la corsa? Anni fa non era una gara molto importante, non partecipavano grandi nomi, mentre ora ci sono al via ragazzi come Pidcock che la usano per prepararsi alla Vuelta quindi indubbiamente è una manifestazione che sta crescendo. È sicuramente una corsa molto bella e una delle più sicure che si possano fare: qui, infatti, non ci sono molti pericoli lungo le strade e il clima è molto più rilassato rispetto alle gare che si disputano in Belgio o in Francia”.

Leknessund: “Per me questa non è una gara come le altre. Ho iniziato a concorrere in concomitanza con le prime edizioni di questa corsa con la quale, possiamo dire, sono cresciuto, prima andando a tifare a bordo strada, poi lavorando come volontario e infine partecipandovi e vincendola nel 2022. Se dovessi dire una tappa che mi piacerebbe portare a casa direi senza dubbio quella che termina nella mia Tromsø, la “Parigi del Nord”, la città dove sono nato. Per me è un posto speciale e spero che domenica tutte le persone potranno ammirarne la bellezza”.

Pidcock: “È trascorso diverso tempo dall’ultima corsa su strada e l’idea, dunque, è quella di usare questa gara come preparazione per la Vuelta di Spagna. Ovviamente però non mi tiro indietro e proverò a vincere perché, dopotutto, questa è una buona occasione per alzare le braccia al cielo. Cosa mi aspetto dalla Vuelta? Se riuscirò a migliorare e a ritrovare un po' delle sensazioni che avevo a inizio anno, penso che potrò far bene e ottenere qualcosa in più rispetto al Giro dove, venendo da un grosso blocco di corse, ho mostrato di avere un buon ritmo ma mi mancava un po’ di freschezza”.

LE FRAZIONI IN PROGRAMMA.

Tappa 1: Borkenes (Kvæfjord)-Harstad, 182 chilometri            

Tappa 2: Tennevoll (Lavangen)-Sørreisa, 153 chilometri

Tappa 3: Husøy (Senja)-Målselv, 182 chilometri

Tappa 4: Tromsø-Tromsø, 141 chilometri


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sul Mont de l'Enclus, dov'era posto il traguardo del Circuito Franco-Belga partito da Tournai per 206.7 chilometri complessivi, sbuca la ruota di Jonas Abrahamsen: il classe '95 della Uno X, vincitore dell'undicesima tappa del Tour de France a Tolosa, resiste e...


Con un approccio arrembante e a dir poco spettacolare, un fenomenale Mads Pedersen è andato meritamente a conquistare la quarta tappa del Tour of Denmark 2025. Il fuoriclasse danese della Lidl-Trek, già a segno tre giorni fa in occasione...


Ancora un successo, il sesto della stagione, per Mattia Proietti Gagliardoni. Il forte perugino del Team Franco Ballerini Lucchini Energy mette in bacheca la Piancamuno-Montecampione per Juniores giunta alla 45sima edizione. L'arrivo in salita ha messo in risalto le doti...


Oggi l'Oscar TuttoBici allievi ha fatto tappa a Pieve Vergonte, nel Verbanese, per il 16simo Memorial Maurizio Bertolini. Ha vinto Luca Gugnino, giovane promessa di Boves (Cuneo) della Vigor Cycling Team che al traguardo ha regolato il compagno di fuga...


Seconda tappa al Czech Tour 2025 ed è già tempo per un arrivo in salita a Dlouhé Stráně (13, 2 km al 5, 4%). Ad imporsi in una volata a 3 è stato Junior Lecerf (Soudal-QuickStep), che ha avuto la meglio...


Il Tour de Romandie Féminin della discordia si apre col successo a cronometro della spagnola Paula Blasi. Dopo la mattinata di polemiche - sfociata con la squalifica delle 5 squadre che non hanno voluto collaborare con l'UCI nel testare il...


Siamo scioccati e delusi dalla decisione dell'UCI di squalificare diverse squadre, inclusa la nostra, dal Tour de Romandie Féminin. All'inizio di questa settimana, tutte le squadre interessate hanno inviato lettere formali all'UCI esprimendo sostegno alla sicurezza dei ciclisti, ma sollevando...


Colpo grosso di Matilde Rossignoli in Spagna. La campionessa italiana delle juniores nonchè figlia d'arte ha conquistato la classica Bizkaikoloreak prova di Coppa delle Nazioni che oggi si è conclusa a Iurreta. Rossignoli ha vinto la seconda e ultima frazione,...


L'Union Cycliste Internationale (UCI) si rammarica in un comunicato ufficiale del fatto che alcune squadre in partenza del Tour de Romandie Féminin si siano rifiutate di rispettare le regole della gara relative all'implementazione dei localizzatori GPS come test per un...


Invece che scaricare rulli e bici da cronometro per prepararsi ad affrontare il prologo del quarto Tour de Romandie Féminin in programma sui 4, 4 km che separano Huémoz da Villars-sur-Ollon, cinque squadre hanno fatto l’operazione contraria: hanno ricaricato il materiale...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024