I VOTI DI STAGI. UN TOUR BELLO E COMBATTUTO, UN GRANDE VINCITORE, UN GRANDE RE A PARIGI, UNA SUPER MAGLIA VERDE...

I VOTI DEL DIRETTORE | 27/07/2025 | 19:58
di Pier Augusto Stagi

Come sempre, come avviene regolarmente con il Giro, anche alla fine del grande viaggio al seguito del Tour cala un velo di tristezza. Penso di interpretare anche il vostro pensiero, per noi che amiamo profondamente questo sport, ad ogni fine di viaggio, come in una bella vacanza, un velo di tristezza nel nostro cuore si annida.


È stato un bel Tour, molto bello, molto combattuto, molto duro e selettivo, disegnato per esaltare le doti del grande sfidante Jonas Vingegaard, per mettere un po’ di pepe in più, ma lo sloveno si è dimostrato non solo più forte, ma anche più pronto, più lucido, arrivo a dire nel finale anche più paziente. Insomma, più tutto.


Un Tour che poteva essere anche più bello se solo Jonas si fosse esaltato sulle Alpi, tradizionale terreno di caccia per il danese, ma così non è stato, non certo per colpa di qualcuno, ma solo per una condotta tattica scellerata nella tappa del Col de la Loze e per le gambe di cui il danese pensava di poter disporre nell’ultima settimana e che invece sono miseramente mancate.

Hanno criticato Tadej perché vinceva troppo, poi perché si è messo a controllare, poi perché non sorrideva, poi perché ha detto sono infreddolito e stanchino: ecco la differenza con il Giro. Un anno fa è venuto alla corsa rosa e l’ha vinta giocando e poi è andato sereno al Tour. Quest’anno, dopo un Tour massacrante, anche lo sloveno ha mostrato un limite e ora è più no che sì la sua partecipazione alla Vuelta. In questo sta tutta la differenza tra Giro e Tour: nel livello di competizione, di avversari, di medie al limite ogni giorno, alla faccia degli oltre 50 mila metri di dislivello. Ma passiamo alle pagelle finali delle squadre.

ALPECIN- DECEUNICK. 10. Erano venuti qui per dare battaglia e vincere tappe, vestire maglie gialle e, nonostante siano stati costretti a rinunciare quasi subito a Jasper Philipsen e poi a Mathieu Van der Poel (fin quando è stato in gara, semplicemente delizioso), si sono portati a casa tre tappe (Philipsen, MVdp e Groves) e cinque maglie gialle (4 con Mathieu e la prima con Jasper). Potevano fare qualcosa di più? Credo di no. Loro, a loro modo, hanno vinto il Tour.

INTERMARCHÈ-WANTY. 4. Tre piazzamenti in tutto il Tour con il solo Girmay. Troppo poco per un team che ci aveva abituato a ben altre prestazioni. Non a caso sono ultimi nella classifica a squadre.

UNO X MOBILITY. 9. Un 6° posto finale con Johannessen, undici piazzamenti nei dieci, una presenza sempre nel vivo della corsa, che li porta a vincere anche una tappa con Abrahansen. Un Tour da grande squadra.

TEAM TOTALENERGIES. 6. Alla fine, proprio alla fine, la bella storia di Jegat che acciuffa la 10a posizione nella classifica generale. Troppo poco per un team che ha grandi potenzialità e uno sponsor di livello assoluto. Quattro piazzamenti in tre settimane di corsa. Minimo sindacale. 

TUDOR PROCYCLING TEAM. 6. Si danno da fare, lottano ogni giorno, si fanno vedere, sfiorano vittorie che mancano anche per poco. Raccolgono 12 piazzamenti, ma alla fine la classifica non riescono a farla e tappe non riescono a vincerne (Trentin ci ha provato anche oggi) e resta l’amarezza di aver fatto tanto e aver raccolto troppo poco.

GROUPAMA FDJ. 5,5. Un po’ Gregoire, un po’ Madouas, mai visto Guillaume Martin che arriva ad oltre un’ora. Nove piazzamenti nei dieci: la squadra aveva ben altri obiettivi.

TEAM VISMA LEASE A BIKE. 7. A livello di piazzamenti raccolti è la numero uno, visto che ne raccolgono 27. Vincono anche la classifica a squadre precedendo la Uae di oltre venti minuti, ma raccolgono solo due vittorie, una con il re del Giro Simon Yates e una, l'ultima, grazie al capolavoro di Van Aert sulla Butte de Montmartre. Il belga è riuscito a fare quello che il suo capitano Vingegaard non è mai riuscito a fare: staccare Pogacar. Vorrebbero spaccare il mondo, lo gridano, lo ripetono: lungo la valle verso Courchevel risuona ancora l’eco.

INEOS GRENADIERS. 6,5. Sette piazzamenti, due vittorie con un super Arensman, che arriva 12° nella generale e forse era proprio lui che meritava di chiudere le sue fatiche nella top ten. Erano venuti qui per fare classifica con Carlos Rodriguez: lasciamo perdere.

UAE TEAM EMIRATES XRG. 10. Erano venuti qui per vincere il Tour e lo vincono. Basterebbe questo, ma ci aggiungono una maglia a pois sempre con Pogacar, più cinque tappe (4 con Tadej e una con Wellens). In totale ventidue piazzamenti e un secondo posto nella classifica dei team. Se ci fosse stato Almeida, stratosferico nella prima settimana, i giochi forse sarebbero stati più facili. Wellens si fa in due, Adam Yates vale la metà.

TEAM PICNIC POSTNL. 10. Per me questo team rinnovato pieno zeppo di giovani è la grande sorpresa. Tredici piazzamenti nei dieci: bravissimi tutti, con un Onley da seguire e coccolare come pochi. Portatelo al Giro, please.

DECATHLON AG2R LA MONDIALE. 6,5. Quinto posto finale con l’austriaco Felix Gall, l’incassatore più bravo di tutti. Provano a correre da squadra, ma c’è da crescere ancora parecchio. Il budget è da grande squadra, ma occorrono corridori.

ARKEA B&B HOTELS. 8. Partono con la certezza di non avere un futuro, per via degli sponsor che se ne vogliono andare. Loro si mettono a pedalare come se non ci fosse un domani, difatti non c’è, e arrivano a Parigi con Vauquelin al 7° posto, una serie di piazzamenti (9) che li pone come uno dei team più attivi e convincenti: forse un futuro se lo meriterebbero anche.

XDS ASTANA. 5,5. Fanno qualcosa i nostri Davide Ballerini (ottimo secondo oggi, piazzamento al quale si unisce il nono posto di Teunissen) e Simone Velasco, per il resto tanto mulinare controvento.

LOTTO. 4. Vengono soprattutto per raccogliere qualcosa, almeno una tappa. Fanno sei piazzamenti nei dieci.

SOUDAL QUICK-STEP. 8. Devono rinunciare al loro big, Remco Evenepoel che è costretto al ritiro quando era 3° nella generale. Però fanno la loro più che buona figura. Sempre proattivi, nel vivo di ogni azione, portano a casa la bellezza di quattro tappe con Merlier (2), Evenepoel e Valentin Paret-Peintre. Hanno perso il Tour? Si, ma se tutte le sconfitte sono così…

LIDL TREK. 8. La delusione è per la generale, per via di uno Skjelmose non responsive. Nove piazzamenti, due vittorie di tappa con Milan che porta sul podio di Parigi la maglia verde. Il Milan di Allegri è tornato a vincere, il Milan della Lidl-Trek è felice.

BAHRAIN VICTORIOUS. 5. Di Buitrago non parliamo, per il resto 7 piazzamenti, qualche giorno in maglia a pois con Lenny Martinez e alla fine un bottino magro magro, che il terzo posto di Mohoric a Parigi non riesce proprio a salvare.

ISRAEL PREMIER TECH. 4. Quattro i piazzamenti arricchiti da una povertà di iniziativa.

RED BULL BORA HANSGROHE. 7. Alla fine salgono sul podio con Lipowitz e il vecchio Roglic si piazza all’8° posto. Per un team così ambizioso, così strutturato è chiaro che non è il massimo, ma solo un punto di partenza.

MOVISTAR TEAM. 5. Cinque piazzamenti cinque, con un Enric Mas che è simbolo di una semi disfatta.

TEAM JAYCO ALULA. 6. Potrebbero anche godere di una top ten, che inspiegabilmente si fanno scippare al penultimo atto. Sei piazzamenti, una bella vittoria di tappa nel tappone alpino con O’Connor che alla fine commette un’ingenuità della quale non posso che tenere conto.

EF EDUCATION EASYPOST. 7. Otto piazzamenti, una vittoria e due giorni in giallo con Ben Healy, con un 9° posto finale che poteva essere anche meglio se solo questo ragazzo imparasse a gestire un po’ meglio le proprie energie (a proposito: è lui il supercombattivo della corsa). Comprendo lo staff tecnico americano e il bravissimo Charlie Wegelius: non deve essere facile domare l’estro dell’irlandese.

COFIDIS. 4. Due piazzamenti: 7° posto con Coquard nell’8° tappa, 10° con Teuns sotto la pioggia di Parigi, poi più nulla. Urge fare qualche riflessione.




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COMMENTI
Come si fa
27 luglio 2025 20:09 Bullet
Si riesce a criticare il Giro anche quando è appena finito il Tour, incredibile.

Bullet
27 luglio 2025 20:19 Eli2001
Disco rotto, che strazio, ogni giorno le stesse cose!

Bah
27 luglio 2025 20:21 TonyBurighel
Ancora con questa storia che il Tour è stato disegnato per Vingegaard, voglio proprio vedere, se fossero arrivati a distanza di pochi secondi, chi avrebbe fatto la differenza a Montmartre

Alla Visma almeno 8
27 luglio 2025 20:23 ghorio
Certo Vingegaard non è stato il lottatore che aveva promesso, ma la Visma è l'unica squadra che ha cercato di mjettere in difficoltà la squadra dello sloveno. Sulla Movistar il voto dovrebbe essere 4, vsto che non hanno brillato corridori com Castrillo, lo stesso Rubio, il giovane Romeo e qualcun altro, in attesa di Mas, che poi si è ritirato.

Chapeau
27 luglio 2025 20:34 Idem71
...al direttore; il lontano parente di Wout Van Aert (voto 5,5 di ieri, vero?) oggi lo hanno lasciato vincere: avrà fatto tenerezza ai suoi colleghi...

Stagi
27 luglio 2025 20:48 Stef83
8 Arkea..... 7 Visma.... Bene!!

Tour molto bello e combattuto?????
27 luglio 2025 20:56 max73
Il Tour non è stato combattuto: la vittoria di Pogacar non è stata mai messa in discussione e lo sloveno aveva già ipotecato la vittoria a metà Tour. Percorso discutibile, fosse stato così al Giro lo avrebbero criticato. Ultima settimana noiosa con le tre tappe di montagna deludenti con I big in controllo. Se al giro avessero accorciato la tappa alpina e neutralizzato gli ultimi 50 km della tappa finale immagino le critiche. La media è stata alta ma quella da sola non fa spettacolo. In conclusione Tour deludente sotto le aspettative....se poi si vuole sempre esaltare la corsa francese... allora....

Per me una bestemmia
27 luglio 2025 21:08 apprendista passista
Criticare il Giro...come se i corridori in Italia andassero a spasso. Ma per piacere, stendiamo un velo pietoso su questa assurdità...

Beh
27 luglio 2025 21:10 Ottavo Pianeta
La differenza fra competitività, medie e tappe tirate ogni singolo giorno è lampante fra Giro e Tour. E. Nonostante questo amo il giro.

Basta!
27 luglio 2025 21:31 Gnikke
Dai Bullet, basta! Non è una critica quella del direttore; è oggettivamente così! E’ la realtà!

@Ottavo Pianeta
27 luglio 2025 21:34 Gnikke
Concordo assolutamente con lei! E anch’io amo visceralmente il Giro! Grazie!

Voti oggi ai corridori?
27 luglio 2025 21:56 De Vlaemink69
Evitiamo dai, 10 a Van Aert e 4 a Pogacar staccato in salita. Meglio evitare...

Giro
27 luglio 2025 21:57 Albertone
Perso dalla Uea, diventa brutto. Se vincevano, ale'....era un tripudio

Tour
27 luglio 2025 22:16 Ciclistascarso57
Io non so che tour il Direttore abbia visto ma che sia stato entusiasmante bah..poi la maglia verde certo è Italiana ma forse la fortuna ( vedi cadute varie e ritiri) penso che la maglia verde meriti di meglio.

@gnikke
27 luglio 2025 22:19 Bullet
Quindi per te è normale che, se si corre una corsa, usarla per giudicarne un'altra? Tra l'altro non da un tecnico che non dovrebbe neanche toccarli certi argomenti. In più questo Tour è stato realmente così bello? (Supponendo che ne hai visti almeno 10) Direi proprio di no. Difesa d'ufficio sta diventando la vostra.

Media alta
27 luglio 2025 22:58 Frank46
Grazie al cavolo, era pieno zeppo di tappe per passisti veloci, che sono molto più combattute e tirate delle tappe per velocisti puri in quanto c' è anche una gran lotta per andare in fuga e successivamente per cercare di fare andare in porto la fuga.

La prima tappa di montagna c'è stata alla 12a tappa.

@Gnikke
27 luglio 2025 23:01 Frank46
Certo che è la realtà. La realtà dice a caratteri cubitali che noi italiani siamo un popolo di coglioni che non sanno valorizzare quello che hanno di eccelso e che devono sempre leccare il culo altrove. Un popolo di senza palle.

Qui hanno la scusa delle parole scurrili per non pubblicare....

Cofidis
27 luglio 2025 23:12 Cicorececconi
Thomas e la sua squadra meritano 3. Mai visti, proprio se non per la scivolata del primo ( una comica mondiale ) la prima tappa e per i cartellini gialli. Peggiore squadra del Wt

@Ciclistascarso57
27 luglio 2025 23:13 Frank46
Milan negli ultimi 3 anni ha partecipato a 3GT e ha vinto la classifica del miglior velocista 3 volte, il risultato peggiore che ha fatto nelle volate a cui a partecipato in questi 3GT è stata 2°, ha partecipato a tutti gli sprint intermedio possibili e li ha vinti quasi tutti.

Lo scorso anno l' ha vinto Girmay la maglia verde .... In volata non vale neanche un unghia del piede di Milan.

Strani incidenti
27 luglio 2025 23:50 Kevin157
Ci sono stati strani incidenti che non si erano mai verificati in un giro. In una tappa che non ricordo un fotografo fa cadere Windegard, il giorno dopo un addetto alla sicurezza per non fare differenze si scontra con Pogacar. Lo stesso Pogacar tampona la macchina della visma che inchioda senza motivo davanti a lui. Ci hanno messo proprio tutto in questo tour!

Vuelta
27 luglio 2025 23:55 pickett
Quindi Pogacar ha già cambiato idea?Ora mi spiego la partecipazione di Vingegaard

scusate il ritardo: Roglic 2
28 luglio 2025 00:42 Fondriestbike
Il peggior nemico per qualsiasi corridore? Avere Roglic nella stessa squadra. Come quando non aiutò Van Aert ad un mondiale vinto da Alaphilippe. Alaphilippe evade da un gruppetto di cui fanno parte Van Aert e Roglic (entrambi alla Jumbo-Visma), che avrebbe visto Van Aert facile vincitore allo sprint. Infatti il Belga tira a tutta per riprendere il Francese. Roglic che fa? Non tira un metro (e dire che Van Aert quell’anno o l’anno prima gli aveva fatto vincere la Parigi-Nizza tirandolo (sull’Eze?) sotto l’ attacco di S. Yates. O quando voleva scippare la Vuelta a Kuss che lo aveva salvato in salita in una Vuelta precedente (da lui vinta per gli abbuoni) da un attacco di Carapaz.
Roglic mi ricorda Fernando Alonso. Nel 2010 Alonso approda in Ferrari. Qui trova Massa, reduce, gli anni precedenti, da memorabili duelli ruota a ruota con lo stesso Alonso (in altra squadra) e Hamilton, tanto che in occasione di uno di questi la Gazzetta dello Sport commentò “è nato un campione!”. Nel GP di Cina del 2010, appunto, Massa imbocca la corsia dei box (cambio gomme) ma Alonso, da dietro, lo sorpassa all’interno e Massa finisce sull’erba. Risultato? Alonso viene servito per primo e sorpassa Massa. La Gazzetta dello Sport, non ricordo a che firma, scrisse: “Felipe, quello non è tuo amico!”.Questo commento mi si stampò nella memoria! Massa non si sarebbe più ripreso.
Roglic e Alonso, 2 incarnazioni perfette del detto “il peggior nemico è quello che hai in casa!”,. Veniamo ai giorni nostri: seconda tappa alpina del Tour. Roglic, invece di aiutare Lipowiz, attacca scriteriatamente fin dall’inizio (condotta poco ortodossa sottolineata anche da Garzelli e Cassani). Poi si stacca, sembra volontariamente, sull’ultima salita. Come diceva il nostro grande politico Giulio Andreotti “Pensare male è peccato, ma spesso ci si coglie…”per cui …..

Intenso e combattuto
28 luglio 2025 07:40 Cappellaiomatto
direi che questi sono i 2 aggettivi che definiscono meglio questo Tour...dai duelli fra i 2 migliori e più vincenti corridori da classiche monumento nella prima metà,al in teoria duello tra i due migliori corridori da GT nella seconda metà...Pogacar c'è sempre nell' equazione,alla fine ha assestato un uno-due ad inizio Pirenei che di fatto ha chiuso la sfida

Io mi sono divertito!
28 luglio 2025 08:57 VanDerPogi
Se escludiamo i due tapponi alpini, che hanno deluso le aspettative (Tadej bloccato tatticamente, Vingegaard aveva paura della sua stessa ombra) per il resto tour molto divertente. Mi piace tantissimo la prima settimana collinare con percorsi da "mini Liegi" o rettilinei ventosi da ventagli, non amo molto le crono-scalate, finale a Parigi bellissimo. Normalmente ci sono 7-8 tappe per velocisti (nel Tour di Pantani del 1998, le ho contate per curiosità, erano 11), invece quest'anno ci son state solo 5 volate pure. Meglio così. Odio le tappe piatte come un biliardo. È stato un tour divertente per tutti, tranne che per quelli che se non vince un italiano allora è da buttare, e quelli che amano veder perdere il più forte per una sorta di giustizia invidiosa e malsana. Mi fanno un po' tremare le dichiarazioni di Pogacar che potrebbe ritirarsi già dopo Los Angeles 2028. Il ciclismo ha bisogno di un Pogacar, come ha bisogno di un paio di antagonisti. Nelle classiche del nord ci pensa Van Der Poel, in tutto il resto la concorrenza latita (Vingegaars ha le gambe, ma non i cosiddetti) ma non ne possiamo fare una colpa a Tadej.

Fondriestbike
28 luglio 2025 09:14 Stef83
Ok, ma al mondiale ti voglio ricordare che corrono con maglie di 2 nazioni diverse!

EF Education
28 luglio 2025 09:23 ghisallo34
Per come ha interpretato la corsa, merita un 9. Sempre presenti e con il foletto Healy, che non solo centra la top 10, ma che vince anche !!!! Per me, un Tour fantastico di questa squadra

Forse ridurre i GT
28 luglio 2025 09:29 The End_Orfina
a 2 settimane di gara, 15/16 tappe ben disegnate e bilanciate aumenterebbe lo spettacolo ed eviterebbe la stanchezza che spesso nella terza settimana riduce gli attacchi causa stanchezza di quasi tutti gli uomini di alta classifica.

Quanto tifo
28 luglio 2025 09:34 Bullet
Mai visto così tanti difensori di un Tour così "bello e combattuto" e questo solo perché lo ha vinto il pupillo che qualsiasi cosa faccia è perfetto. Abbiamo proprio il paraocchi e ridotto il ciclismo a tifo e basta ma d'altronde i primi a farlo sono tv e giornali a cui oggettivamente non interessa più parlare di sport.

@the end, dissento completamente
28 luglio 2025 10:05 Bullet
Invece le tappe più belle della storia del ciclismo si sono proprio viste nella terza settimana perché è li che si può veramente ribaltare la corsa e viene fuori chi ha gestito meglio le energie e ha più fondo. Se questo Tour è stato sottotono nell'ultima settimana, il problema non è la durata del grande giro. Poi nel 2025, con tutta la scienza applicata allo sport che aiuta i recuperi dopo tappa e con miriadi di gel per alimentarsi al meglio in corsa, dovremmo fare meno durata che nel 1960? Sarebbe da ridere, il ciclismo non è uno show ma vedo che ormai interessa solo quello.

imbarazzante
28 luglio 2025 10:13 VERGOGNA
Il Giro ha regalato una delle tappe piu belle e pazze degli ultimi 20 anni, il Tour è stato una passerella patetica con un finale già scritto dal primo giorno. Ah dimenticavo, da una parte hanno vinto i pelati boy's mentre dall'altra si sono fatti ridere dietro, quindi è più bello il Tour. Caro direttò, cari seguaci del fenomeno, è ora vi rendete conto che state contribuendo a scrivere quella che sarà la tomba definitiva di questo sport, se con tanta fatica un minimo di credibilità si era ripresa, con questi pagliacci stiamo sprofondando nell'abisso. Però che bello e combattuto questo Tour!!!

bullet
28 luglio 2025 10:37 fransoli
come ti pare, bello o brutto decidi te, sta di fatto che il pupillo lo ha vinto, non è che cambi la realtà delle cose, vorrà dire che il pupillo vince solo le corse brutte, alla fine saranno una catasta di corse brutte, con buona pace di tutti... le corse belle le vincono gli altri quando lui non vince oppure non partecipa, pazienza. @ vergogna omen nomen

8 tappe
28 luglio 2025 10:39 Thelonious
Non fosse stato per i problemi alle vie respiratorie Pogacar avrebbe vinto 8 tappe. Stavolta ha accontentato anche gli altri perché non ha voluto rischiare a causa dei problemi fisici ma per fortuna non credo capiterà più. Le vittorie devono essere meritate (vedi Van Aert) e non regalate come faceva Indurain

Non è questione di Tour vs Giro
28 luglio 2025 10:50 Frank46
È questione di poter avere professionalità, rispetto e imparzialità da parte di chi scrive di ciclismo in Italia.

Per qualsiasi appassionato di ciclismo, il Giro, il Tour o la Vuelta sono dei momenti di festa. Stessa cosa per le grandi classiche monumento.

Per qualsiasi vero appassionato di ciclismo Pogacar è un fuoriclasse da ammirare e sono da ammirare anche i vari Vingegard, Van DerPoel o Evenepoel che spesso in alcune tipologie di corse gli mettono i bastoni tra le ruote.

Ma l' ammirazione dovrebbe andare anche a campioni come Roglic, Carapaz, Hidley, Simon Yates ecc ecc che vantano risultati di tutto rispetto e anche a nuovi campioni che si affacciano sulla scena come Del Toro, Lipowitz, Onley.

Il rispetto però lo meritano tutti, dal primo all' ultimo.

Obiettivamente il Tour è la gara più importante al mondo, però dire che al Tour il livello sia di un altro pianeta e screditare le altre corse, soprattutto se italiane, sono discorsi da bar che non hanno alcuna attinenza con la realtà.

Tolti Vingegard e Pogacar che raramente potranno puntare al Giro tutti gli altri corridori vengono fatti girare di anno in anno e quelli che fanno fatica ad arrivare a podio al Tour faranno fatica anche al Giro. Solo che quando si piazzeranno al 5°\6° posto al Tour saranno la prima fascia del ciclismo mondiale e quando faranno la stessa cosa al Giro verranno descritti come corridori che non fanno parte neanche della 4a fascia, in quanto quelli di 4a fascia si giocherebbero podio e vittoria alla corsa rosa secondo alcuni giornalisti sportivi italiani sedicenti esperti di ciclismo.

Questo oltre che essere falso è tremendamente irrispettoso verso la corsa e verso i corridori.

Lo spettacolo, in qualsiasi corsa, non c' è e non può esserci sempre, perché l' obiettivo dei corridori e delle squadre è ottenere il massimo risultato possibile e non fare spettacolo, e perché non sempre le gambe possono permettere di fare grandi cose.

Se si giudicasse il Tour con la stessa acredine con cui si giudica il Giro, si dovrebbe trattare il Tour nello stesso modo infamante del Giro.

Solo 11 corridori che provano a fare classifica e di cui almeno la metà è difficile prenderli in considerazione come corridori da GT, prima tappa di montagna al 12° giorno di gara, distacchi siderali, nessuno che sia riuscito realmente a mettere i bastoni tra le ruote a Pogacar e ultima settimana molto tattica e caratterizzata da neutralizzazioni che potevano essere evitate.

Roglic troppo vecchio... Onley e Lipowitz troppo giovani.....
Evenepoel che inventa scuse per andarsene....
Troppe cadute e percorsi fatti male...

Io non ho letto questi articoli sul Tour.

Però il Tour non è stato solo questo, questo è stato il Tour giudicato allo stesso modo in cui giudicate ogni anno il Giro, ansi ci sono andato anche leggero perché non riesco ad essere così infamante come certi giornalisti.

XFrankie 46
28 luglio 2025 11:16 italia
Media alta? No MEDIA non record ma SUPER RECORD!!

@ Vergogna
28 luglio 2025 11:19 Stefazio
Sì, anche Nino Schurter ed i suoi 10 titoli iridati sono stati patetici, così come i 5 Tour senza avversari di Indurain o i 14 Roland Garros di Nadal. Quindi tra una patetica finale di Champions finita 5-0 tra Inter e PSG ed uno spumeggiante Lecce-Empoli 5-4 si sceglie la seconda perché "DIVERTE"? Oggi il diktat ovunque è: divertire, dare spettacolo, bisogna per forza allietare un mondo annoiato. Necessitiamo davvero ogni giorno di un Paese dei Balocchi per il nostro intrattenimento? Personalmente riesco ancora a godere e ad ammirare le prestazioni di un dominatore, ma mi sembra evidente che le persone, in una società polarizzata agli estremi come quella di oggi, per il loro sollazzo, abbiano bisogno della battaglia, dei nemici che si scannano, per poter prendere la loro posizione nella curva dei tifosi.

X Fransoli
28 luglio 2025 11:31 ghisallo34
Ti stai confondendo con gli account e non riesci nemmeno a scrivere " Nomen omen"
Ripigliati

@stefazio
28 luglio 2025 11:40 Bullet
Secondo me non hai capito quello che voleva dire l'utente vergogna.

@ Bullet
28 luglio 2025 11:47 Stefazio
Certo, meno male che che ci sono utenti come te che ad ogni articolo e commento capiscono sempre tutto. Attendo con ansia la tua illuminante delucidazione. In ginocchio sui ceci come sempre.

Stiamo degenerando
28 luglio 2025 12:26 Gnikke
Davvero necessario darsi una calmata!
@VERGOGNA: nomen omen (corretto) o omen nomen e’ uguale: bisogna si vergogni delle sue parole! Qua non è questione di tifo: è questione di buon gusto! Al confronto le mie mucche erano una barzelletta! Ad maiora!

Cicorececconi e Thomas
28 luglio 2025 14:07 GianEnri
Scusami se mi ripeto. Ancora un commento denigratorio sul corridore francese. E' dal giro dell'anno scorso che non perdi occasione per esprimere il tuo astio verso Thomas. Ma hai qualcosa di personale verso di lui?

@ gianenri
28 luglio 2025 15:41 Cicorececconi
Te lo ripeto ancora, ma hai visto come corre ? Non mi seccare piu'

@GianEnri
28 luglio 2025 16:16 fransoli
te l'ho già detto una volta, il peccato originale è quello di essere fidanzato con Martina Alzini, che è una che il multinick non può vedere, al pari della Paternoster e delle squadro di Basso-Contador, quindi non le seccare cribbio, così ha scritto e così deve essere

x ghisallo34
28 luglio 2025 16:18 fransoli
ho visto su ama un'idropultrice in offerta, fossi in te ci farei un pensierino

X Fransoli
28 luglio 2025 18:14 Cicorececconi
Le tue supposizioni sono esatte quanto la tua grammatica. Fatti una vita, dai retta

Fransoli
28 luglio 2025 18:26 ghisallo34
Dopo il omen nomen, ti inventi anche la idropultrice. Complimenti. Sempre meglio 🤣👏

Fransoli
28 luglio 2025 18:36 Arrivo1991
"ho visto su ama un'idropultrice". Basta questo per ridere 1 mese, dopo quella che Van Aert ha vinto una tappa da Juniores !!!!!


Multiaccount
28 luglio 2025 18:54 titanium79
Fransoli, te lo rispiego, visto che 2 anni fa te lo dissi io per primo. Per avere ragione, bisogna saper argomentare e leggere le opionioni degli altri. Poi, forse, saper scrivere correttamente, ti darebbe di certo una mano. La storia di rifugio nella ricerca di fantomatici nick multipli, non ti da ragione. Ma sei fissato.... Mi scriveresti chi e' chi ? Magari ora hai aggiunto altre persone ! Grazie

Chi cerca trova
28 luglio 2025 19:03 Arrivo1991
Caro Fransoli, tra l'altro, l'Alzini è single : https://bici.pro/news/donne/alzini-cuore-aperto-volta-pagina-riparte-nuovi-stimoli/
Dopo Parigi, Ben ed io (riferendosi al suo compagno Thomas, ndr) abbiamo deciso di separarci. Siamo rimasti in buonissimi rapporti, non si possono cancellare questi anni assieme, ma ci siamo trovati entrambi ad anteporre la carriera alla nostra relazione

Fransoli
29 luglio 2025 07:21 Albertone
🤣🤣🤣🤣🤣

@Arrivo
29 luglio 2025 09:34 Cicorececconi
Adesso voglio vedere, se ha l'umiltà di chiedere scusa. Butta illazioni a caso, e a quanto pare anche notizie false, visto che la correlazione Alzini-Thomas non esiste nemmeno piu'. Cosa che francamente non sapevo.
La mia critica è per le sue azioni scriteriate, di cui la prima tappa del Tour ne è stata l'esempio lampante.
Una volata che a momenti fa male ad un collega, fatta a caso, sul pavè

tour 2025
29 luglio 2025 19:38 francesco5714
e'la corsa più importante dell'anno, tour noiosissimo non costata rivalità', distacco del secondo arrivato vicino a 5 minuti. I cronisti dicono che e'stato combattuto, la musica e'stata sempre la stessa

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Meno di un secondo. È questo il distacco che separa Lorenzo Finn da Paul Seixas, vincitore del cronoprologo del Tour de l’Avenir. Il francese ha percorso i 3 chilometri in salita in 7’19” superando in classifica il coetaneo ligure e migliorando...


Si apre con un’altra medaglia d’oro la quarta serata di gara ai mondiali juniores di Apeldoorn: a conquistarla è Matilde Cenci che ha dominato il torneo del km. Dopo aver fatto segnare il miglior tempo in qualificazione, l’azzurra si è...


Jasper PHILIPSEN. 10 e lode. Se c’è lui c’è poco da stare allegri, lui sa come si fa, non per niente lo chiamano Jasper The Master. Dopo la prima maglia gialla alla Sorbona del Tour, si prende anche la prima...


Come tanti tifosi, anche Tadej Pogacar è sobbalzato sul divano di casa quando è arrivata la decisione della giuria di retrocedere Danny Van Poppel e togliergli la vittoria nella terza tappa del Deutschland Tour. Il campione del mondo ha postato...


Dopo la maglia gialla, ecco la maglia rossa. Jasper Philipsen rispetta il pronostico e stravince la volata di Novara nella tappa di apertura della Vuelta a España 2025, lanciato alla perfezione dai compagni della Alpecin-Deceuninck. Al secondo posto si piazza...


Il Tour de l’Avenir Femmes 2025 si apre nel segno di  Isabella Holmgren. La canadese, fresca di rinnovo con la Lidl Trek, ha vinto il cronoprologo di Tignes completando i 3 chilometri in salita in 8’43”. In seconda posizione Eleonora...


La Vuelta parte da Torino, la Uae Team Emirates XRG ha dormito per qualche notte alla Continassa, al Jhotel per la precisione, a due passi dall'Allianz Stadiud. Quindi come può un malato di ciclismo come Mattia Perin non approffittare di...


Van Poppel trionfa ma è squalificato al termine della terza tappa del Lidl Deutschland Tour, che oggi si è svolta da Arnsberg a Kassel. Vittoria dunque per il norvegese leader della classifica Soren Waerenskjold (Uno X Mobility) danneggiato in volata da Van Poppel che...


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