TOUR OF MAGNIFICENT QINGHAI, SALBY E UNA VITTORIA PER METTERSI ALLE SPALLE UN PERIODO DIFFICILE

PROFESSIONISTI | 08/07/2025 | 14:00
di Federico Guido


Con più di 2800 metri di dislivello in 219 chilometri e un primo Gran Premio della Montagna oltre quota 3400 metri d’altitudine, la Huzhu-Menyuan del Tour of Magnificent Qinghai era a tutti gli effetti la tappa regina della corsa e a farla sua, dopo oltre 5 ore e mezza di fatica, è stato…un velocista.


Ebbene sì perché ad alzare le braccia al cielo sul traguardo della dura frazione odierna è stato nientemeno che Alexander Salby, uno sprinter puro che però oggi, gestendosi al meglio in una giornata caratterizzata da freddo e pioggia oltre che dalle difficoltà altimetriche, non solo si è guadagnato con brillantezza la possibilità di prender parte alla volata decisiva ma l’ha anche vinta di prepotenza.

Senza dubbio è una vittoria che ha un valore particolare e non solo perché si tratta della mia seconda vittoria .Pro in Cina ma anche perché questa è una gara molto importante per la squadra” ha dichiarato subito dopo il traguardo il corridore danese.

Per i nostri sponsor, infatti, e per tutti coloro che sono presenti in loco era significativo portare a casa qualcosa qui quindi sono felice di essere riuscito a conquistare questo successo. Da un punto di vista personale, è bello poi arrotondare ancora di più il mio bottino di vittorie: spero di continuare su questa falsariga nella restante parte di stagione” ha affermato il portacolori della Li Ning Star prima nel racconto della sua giornata.

È stata una giornata lunghissima ma nel finale stavo molto bene. La discesa dopo il primo GPM è stata parecchio caotica ma fortunatamente la corsa era sotto controllo da parte della Caja Rural che in quel tratto non è andata super forte e questo, dato che avevo perso contatto a 2 chilometri dalla cima, mi ha permesso di rientrare in gruppo. A quel punto, approfittando del fatto che il mio compagno di squadra Simon (Pellaud, ndr) era in fuga per la maglia a pois, ho cercato di recuperare e tenermi caldo il più possibile continuando a cambiare indumenti perché a stare in gruppo con la pioggia faceva molto freddo. Sulle ultime due salite poi, grazie al supporto di un mio compagno di squadra, ho trovato un'ottima posizione e questo mi ha aiutato, anche nel tratto in cui abbiamo trovato vento laterale, a risparmiare molte energie per lo sprint”.

Sprint in cui poi Salby si è imposto, questa l’impressione, anche facendo leva sulla voglia di rivalsa dopo alcune corse, disputate in Europa, non andate esattamente come voleva.

Quelle sono state giornate piuttosto deludenti. Ero chiaramente molto contento di essere stato convocato per la Copenaghen Sprint ma purtroppo il giorno della gara mi sono ammalato e non è andata un granché bene. Era probabilmente l'obiettivo più importante della mia stagione e invece, purtroppo, quel giorno non ho ottenuto nulla. Mentalmente, dunque, è stato un periodo difficile per cui tornare a vincere oggi trovo sia molto positivo e importante anche per affrontare con il giusto mindset il resto della stagione”.

Stagione che, per ora, si è rivelata decisamente positiva per il corridore scandinavo il quale, fino ad ora, ha incamerato ben sei vittorie in gare 2.1 o superiori trovando quest’anno nella cinese Li Ning Star e nelle prove del calendario asiatico il contesto giusto per esprimere tutto il suo potenziale. Tale scelta, vedendo i riscontri da lui avuti, potrebbe essere presto imitata da altri corridori europei, uno scenario questo che Salby non si sente assolutamente di escludere.

Prima di quest'anno non ero sicuro che ci fossero corridori danesi impegnati in Cina e invece ho visto che siamo in due più un altro ragazzo che milita nella Terrenganu. Tutti noi penso stiamo dimostrando che tastare la scena ciclistica qui in Asia sia uno dei tanti modi per approcciare e vivere il ciclismo. Ciò che stiamo facendo dunque forse può servire da ispirazione per alcuni giovani e convincerli che la scena ciclistica qui in Cina sia a tutti gli effetti buona e competitiva”.

Di ciò, come testimonia la firma con la compagine cinese in questo 2025, si era già convinto il suo attuale compagno Simon Pellaud, apparso decisamente sul pezzo e pimpante al Qinghai sia ieri che, soprattutto, nella frazione odierna.

Simon è una macchina. Non so quanti corridori oggi si siano spesi in testa al gruppo per andare a riprenderlo e si siano finiti e allo stesso tempo quanti abbiano provato a prendergli la ruota e sono finiti staccati. È pazzesco quanto vada forte” ha chiosato Salby tessendo le lodi dell’elvetico.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sul Mont de l'Enclus, dov'era posto il traguardo del Circuito Franco-Belga partito da Tournai per 206.7 chilometri complessivi, sbuca la ruota di Jonas Abrahamsen: il classe '95 della Uno X, vincitore dell'undicesima tappa del Tour de France a Tolosa, resiste e...


Con un approccio arrembante e a dir poco spettacolare, un fenomenale Mads Pedersen è andato meritamente a conquistare la quarta tappa del Tour of Denmark 2025. Il fuoriclasse danese della Lidl-Trek, già a segno tre giorni fa in occasione...


Ancora un successo, il sesto della stagione, per Mattia Proietti Gagliardoni. Il forte perugino del Team Franco Ballerini Lucchini Energy mette in bacheca la Piancamuno-Montecampione per Juniores giunta alla 45sima edizione. L'arrivo in salita ha messo in risalto le doti...


Oggi l'Oscar TuttoBici allievi ha fatto tappa a Pieve Vergonte, nel Verbanese, per il 16simo Memorial Maurizio Bertolini. Ha vinto Luca Gugnino, giovane promessa di Boves (Cuneo) della Vigor Cycling Team che al traguardo ha regolato il compagno di fuga...


Seconda tappa al Czech Tour 2025 ed è già tempo per un arrivo in salita a Dlouhé Stráně (13, 2 km al 5, 4%). Ad imporsi in una volata a 3 è stato Junior Lecerf (Soudal-QuickStep), che ha avuto la meglio...


Il Tour de Romandie Féminin della discordia si apre col successo a cronometro della spagnola Paula Blasi. Dopo la mattinata di polemiche - sfociata con la squalifica delle 5 squadre che non hanno voluto collaborare con l'UCI nel testare il...


Siamo scioccati e delusi dalla decisione dell'UCI di squalificare diverse squadre, inclusa la nostra, dal Tour de Romandie Féminin. All'inizio di questa settimana, tutte le squadre interessate hanno inviato lettere formali all'UCI esprimendo sostegno alla sicurezza dei ciclisti, ma sollevando...


Colpo grosso di Matilde Rossignoli in Spagna. La campionessa italiana delle juniores nonchè figlia d'arte ha conquistato la classica Bizkaikoloreak prova di Coppa delle Nazioni che oggi si è conclusa a Iurreta. Rossignoli ha vinto la seconda e ultima frazione,...


L'Union Cycliste Internationale (UCI) si rammarica in un comunicato ufficiale del fatto che alcune squadre in partenza del Tour de Romandie Féminin si siano rifiutate di rispettare le regole della gara relative all'implementazione dei localizzatori GPS come test per un...


Invece che scaricare rulli e bici da cronometro per prepararsi ad affrontare il prologo del quarto Tour de Romandie Féminin in programma sui 4, 4 km che separano Huémoz da Villars-sur-Ollon, cinque squadre hanno fatto l’operazione contraria: hanno ricaricato il materiale...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024