CARUSO. «DEL MIO GIRO CAMBIEREI SOLTANTO UNA COSA: LA CADUTA DI TIBERI»

GIRO D'ITALIA | 03/06/2025 | 08:25
di Francesca Monzone

In questo Giro d’Italia il migliore degli italiani è stato Damiano Caruso. Il siciliano della Bahrein-Victorious nella corsa rosa, con i suoi 37 anni è stato uno dei corridori più anziani, ma l’età e anche esperienza uniti alle sue doti sportive, gli hanno permesso di chiudere al quinto posto nella classifica generale.


«Sono soddisfatto, per me alla fine è stato un bel Giro, non ho rimpianti e ho corso come volevo - ha detto il siciliano a Roma – Non ero venuto qui alla ricerca di un risultato e l’ho sempre detto. Correre in questo modo, per me vuol dire farlo senza essere messo sotto pressione e io voglio correre in questo modo».  Il ragusano classe 1987, non ha ottenuto tantissime vittorie da professionista, ma tutti ricordano il suo secondo posto in classifica generale al Giro, quando nel 2021 chiuse dietro a Egan Bernal e davanti a Simon Yates.


«Avevo detto che sarei stato contento di chiudere in una top 10, ma alla fine sono arrivato quinto e questo risultato è il regalo che mi sono fatto a fine carriera». 

Il 2025 doveva essere l’ultimo anno di corse per il siciliano, poi visti i risultati ottenuti, ha deciso di prolungare per un altro anno e così nel 2026 lo vedremo ancora con la maglia della Bahrain-Victorious. Caruso è il corridore generoso, sempre al servizio dei suoi compagni, ma alcune volte, partito con il ruolo da gregario, si è ritrovato a indossare i gradi di capitano e a finire un grande giro, come il migliore degli italiani in gara.

«Visti i miei risultati, spesso mi è stato chiesto se come corridore mi fossi sottovalutato. Con serenità posso dire che non mi sottovaluto, a me piace vivere sereno. C'è chi è fatto per assumersi la responsabilità da capitano, io nella mia carriera l'ho fatto solo quando sono stato costretto dalle circostanze del caso, ma per scelta ho preferito vivere senza quella pressione e correre in modo sereno».

Caruso doveva correre al fianco di Tiberi, che per la Bahrein-Victorious doveva essere l’uomo di classifica. Purtroppo come spesso accade nei grandi giri, questo non è successo e Antonio Tiberi, a causa di una caduta, non ha più trovato quella condizione che gli permettesse di correre davanti con i migliori. «Non cambierei nulla del mio Giro, sono più che soddisfatto. Cambierei solo per Antonio, vorrei evitargli la caduta che purtroppo gli ha compromesso il risultato. Per questo dettaglio, solo questo dettaglio, vorrei cambiare qualcosa, per il resto lascerei tutto così».

Caruso non voleva essere un maestro per il giovane Tiberi, ma voleva solo aiutarlo a crescere, offrendo quei consigli, che può dare solo un corridore come Damiano Caruso, che ha partecipato a 21 grandi giri, tra Tour, Vuelta e Giro.

«Non mi sento assolutamente un maestro, volevo offrire ad Antonio dei consigli basati sulla mia esperienza personale, che arrivano dalla mia lunga carriera. Chiaramente dovrà essere lui a trovare la sua strada, ma io non sono un maestro, sono  solo una persona che gli può dare un consiglio e basta».


Copyright © TBW
COMMENTI
Grande
4 giugno 2025 00:20 apprendista passista
Uomo e ciclista

Esempio
4 giugno 2025 12:51 limatore
Semplicemente un esempio

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinn Simmons firma la fuga vincente nella terza tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Heiden di 195, 6 km. Lo statunitense della Lidl Trek ha preceduto di 18 secondi un gruppo regolato da Joao Almeida con Oscar Onley...


Jarno Widar è un ragazzo che parla poco, timido, introverso, insomma a parole preferisce i fatti e che fatti!. Oggi in cima a passo Maniva ha seguito un piano praticamente perfetto, ha messo prima la squadra a controllare, ha fatto la...


Non solo Lorenzo Finn in cima al Passo Maniva, anche Filippo Turconi si è reso protagonista di una scalata convincente, conclusa al 9° posto a 45” dal vincitore Jarno Widar, appena dietro i talenti più attesi di questo Giro Next...


Jarno Widar mette subito le cose in chiaro al Giro Next Gen. Sul primo traguardo in quota della Corsa Rosa a Passo del Maniva, il belga della Lotto (già vincitore della maglia rosa lo scorso anno) non ha infatti...


In occasione di Pitti Uomo 108, uno degli eventi più iconici della moda,  Pas Normal Studios e Colnago hanno svelato una collaborazione esclusiva. Nel pomeriggio del 17 giugno, presso il loro stand congiunto, è stata presentata al pubblico la bicicletta da strada C68...


A Firenze, nel Salone dei Cinquecento, si è svolto il primo evento nazionale del progetto "Bici in Comune", promosso da Anci e Sport e Salute con il sostegno del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Durante l’evento sono state presentate le...


Dopo la partenza del Giro d’Italia del 2005 e quella del Giro d’Italia femminile del 2010 Albese Con Cassano è tornato ad ospitare una corsa rosa e oggi nella cittadina comasca abbiamo visto appassionati, bambini e gente comune applaudire i...


Pochi istanti prima della partenza da Albese Con Cassano Pietro Mattio si è concesso ai microfoni di tuttobiciweb non nascondendo le ambizioni di una Visma Lease a Bike Devo che affronta la tappa di oggi tutta attorno al proprio uomo...


Il primo piazzamento al Giro Next Gen 2025 per la General Store - Essegibi - F.Lli Curia lo ha ottenuto ieri Alessio Menghini che sul traguardo di Cantù è giunto sesto. Oggi, intercettato da tuttobiciweb alla partenza da Albese con...


Ciclismo piacentino e bresciano in lutto per la scomparsa di Mauro Veneziani, 59enne presidente del Gs Cadeo Carpaneto Ciclismo, realtà ciclistica conosciuta e apprezzata a livello nazionale e collaborazione e amicizia con il Gs Aspiratori Otelli da oltre 10 anni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024