GIRO D'ITALIA. LECCE ASPETTA L'EREDE DI CIPOLLINI E PETACCHI

GIRO D'ITALIA | 13/05/2025 | 08:25
di Alessandro Brambilla


Oggi il Giro d’Italia fa tappa a Lecce. Chi sarà il nuovo Mario Cipollini? Oppure l’Alessandro Petacchi della situazione? Lecce è sinonimo di grandi sfide tra velocisti dai grandi numeri: Petacchi e Cipollini sono infatti i corridori che più hanno valorizzato ciclisticamente la città pugliese nell’era moderna.


Nel Giro d’Italia 1998 la tappa numero 8 era Matera – Lecce, 191 chilometri, e Mario Cipollini griffato Saeco la vinse davanti a Silvio Martinello, 3° Endrio Leoni. Per Mario la tappa di Lecce fu la terza delle 4 vinte complessivamente nell’edizione 1998. Il formidabile Mario a Lecce festeggiò la vittoria in modo speciale: salì sul palco delle premiazioni con la maglia di Ronaldo, il Fenomeno. Mario mostrò  in mondovisione la maglia dell’Inter col numero 10. La società nerazzurra l’aveva recapitata a Re Leone grazie all’intervento di  un dirigente dell’Inter Club Lecce. Cipollini fece scalpore con la maglia di Ronaldo che all’epoca era l’attaccante più forte al mondo. C’era enorme stima tra Cipollini e il fuoriclasse brasiliano. Il velocista lucchese venne tuttavia multato dalla giuria per essersi presentato alla premiazione ufficiale di Lecce con abbigliamento non conforme al Gruppo Sportivo di appartenenza. Una delle tante multe prese in carriera da Cipollini per motivi di look.

“L ‘Italia comincia dal Salento”, era lo slogan sulla pubblicità cartacea (manifesti e locandine, oltre a quotidiani e riviste ) che la città di Lecce utilizzò in vista del Giro d’Italia 2003. Infatti la tappa con partenza e arrivo a Lecce era la prima di quel Giro; un  autentico spot del Salento di 201 chilometri. Mario Cipollini apparteneva alla Domina Vacanze, prese il via con la maglia da Campione del Mondo. Re Leone era super-favorito per diventare la prima maglia rosa di quel Giro, però in rettilineo d’arrivo venne battuto da un grande Alessandro Petacchi che nell’occasione centrò il suo primo successo di tappa al Giro d’Italia. Primo Petacchi capitano della Fassa Bortolo, secondo Cipollini, terzo Angelo Furlan. Quel foto-arrivo con Cipollini eccezionalmente battuto da un fantastico Petacchi non ancora soprannominato Ale-Jet per molti diventò un poster. Alessandro al Giro 2003 s’impose complessivamente in 6 tappe.

Il Giro 2003 comunque riservò grandi soddisfazioni a Mario. Coi successi di tappa di Arezzo e Montecatini diventò primatista assoluto di vittorie nella storia della corsa rosa. A Montecatini firmò la sua vittoria numero 42, costringendo il grande Alfredo Binda a passare in seconda posizione con le sue 41. Il primato di Binda aveva resistito 70 anni. Da notare che anche Alfredo trionfò a Lecce: ci riuscì nel Giro d’Italia 1929. 


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