
«Rispetto a una settimana fa avevo un’altra gamba» (Francesco Busatto, maglia bianca del Giro, conferma i grandi passi avanti fatti nel settore delle protesi).
Dopo la lunga serie di piazzamenti raccolti da Van Aert negli ultimi anni, la Visma ha modificato il suo menu: al cuoco è stato vietato di chiedergli se abbia voglia di un secondo.
La Rai conferma che «Può succedere di tutto» non è il remake di una serie tv di dieci anni fa, ma il modo preferito dei suoi commentatori al Giro per presentare le tappe.
«Siamo un moltiplicatore di presenze» (Urbano Cairo, grande capo Rcs, si cala nei panni di quel tale che molti secoli fa divenne popolarissimo aumentando i pani e i pesci).
Ciccone tiene a far sapere che aver lavorato tanto in galleria del vento gli dovrebbe servire per migliorare nelle cronometro e non per portar via le chiacchiere.
La Rcs informa che Regina, noto prodotto di bobine di carta, è un partner della corsa e non l’avvisaglia che il Giro senza la presenza di un fuoriclasse possa andare a rotoloni.
La Rai studia Giro Express, cartolina di presentazione delle tappe di Paolo Bettini e Marianella Bargilli su YouTube: si vuol scoprire come in pochi minuti si possa fare ottima tv.
«Spero non mi abbiate cercato negli ultimi 15 minuti perché ero impegnato a fare un po’ di indagini» (Stefano Rizzato, motocronaca Rai, rivela di studiare da ispettore Clouseau).
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