LA VULCANICA: NAPOLI RIVIVE IL CICLISMO D'EPOCA

AMATORI | 10/04/2025 | 07:55

Ritorna il 13 Aprile, la settima edizione della ciclostorica della città di Napoli “La Vulcanica”. La ciclovintage partenopea, la Vulcanica, è un evento percorso prevalentemente su strade con sanpietrini, i cazzimbocchi nel dialetto napoletano. E’ qui che si vivrà lo spirito del ciclismo d’altri tempi. Si tratta della seconda tappa del circuito il Giro delle Regioni Ciclostoriche 2025 con dieci appuntamenti per tutta l’Italia, dalla Maleventum di Benevento e alla Marittima di Scauri, la ciclostorica dalle Cascate al Lago di Isola Liri, La Velletrana, La Felliniana, l’Epica di Caserta, la Carrareccia del Lago di Bolsena, la “Francesco nei Sentieri” di Perugia, L’Aglianica di Taurasi e la ciclostorica Puglia di Polignano a Mare.


Se dici cazzimbocchio, infatti dici Napoli. Una versione di coso, appellativo d’emergenza per qualunque oggetto o persona di cui non si ricordi il nome o di cui non si conosce affatto l’esatta denominazione, più verace, più colorita, probabilmente anche con una vena offensiva, almeno in origine. Il termine, però, indica dei cubetti di porfido per lastricare le strade, i sanpietrini insomma. L’obiettivo è quello di fare un tuffo nel passato, dall’abbigliamento, alle bici, al percorso, tutto ha un sapore più autentico. Senza troppo tecnologia, né tute tecniche. Spirito d’avventura, sudore, fatica e fratellanza tra i ciclisti partecipanti sono gli ingredienti chiave per la riuscita dell’evento. Il regolamento, inderogabile, prevede che per partecipare sia necessario avere delle bici d’epoca in modo da liberare dalle soffitte e dai depositi mezzi fermi da anni e rimetterli in moto. Perché si sa le bici hanno un’anima ed in questo modo le rimettiamo in vita.


L’appuntamento è per domenica 13 Aprile alle 7.00 in punto con partenza dall’ex Base Nato di Bagnoli, caffè cornetto e si parte. Il primo passaggio panoramico sarà al belvedere di Monte Echia, seguito da una ricarica energetica con colazione salata nel cuore dei Quartieri Spagnoli, presso CU.QU / Cucina di Quartiere il meraviglioso bistrot di vicoletto Berio. Si proseguirà passando per Spaccanapoli, un tuffo nel quartiere di Forcella, passaggio per il palazzo di giustizia di Castel Capuano, quindi sotto l’arco di Porta Capuana per poi arrivare ad un appuntamento con la storia.

Per la prima volta dall’epoca leggendaria di Fausto Coppi, i partecipanti della Vulcanica entreranno nel mitico Velodromo Albricci di Napoli, dove il campionissimo vinse nel 1954 e 1955 il Giro della Campano, come raccontato nel libro “Il Giro Racconta”, la meravigliosa storia della corsa rosa e dei suoi 122 arrivi in Campania, di Giampaolo Porreca. I ciclisti inoltre renderanno omaggio alla lapide che ricorda le imprese di Coppi apposta due anni fa all’interno del velodromo.

Un ritorno epico, emozionante, carico di memoria e simbolismo. Questo ingresso rappresenta non solo un omaggio alla storia gloriosa del ciclismo napoletano, ma anche un ponte tra passato e presente. Un traguardo che profuma di leggenda, nel cuore pulsante di Napoli.

Quindi sarà la volta di puntare al Real Bosco di Capodimonte, salendo dal nuovo accesso di Santa Maria ai Monti che porterà i partecipanti al magnifico ristoro di Giardino Torre, storico agrumeto borbonico ristrutturato con cura e stile da Delizie Reali. Usciti dal bosco nuovo tuffo alla Sanità a cui si arriverà scendendo da Via Serbatoio allo Scudillo, dove corre sotto la strada l’acquedotto napoletano, in una strada chiusa da oltre trent’anni al traffico diventata naturalmente un cammino di trekking urbano. Al termine della discesa, come sempre l’accoglienza calorosa di Ciro Poppella e del suo fiocco di neve, nell’omonima pasticceria.

Non mancherà un passaggio in piazza del Plebiscito, un passaggio per il lungomare ammirando il Castel dell’Ovo e poi i ciclisti si troveranno ad affrontare gli splendidi tornanti in salita verso la collina di Posillipo con scorci unici affacciati sul golfo di Napoli.

Arrivati a Posillipo al Parco Virgiliano nuovo ristoro e poi i percorsi si sdoppieranno, quello classico di circa 50 chilometri (con meno di 1000 metri di dislivello) punterà ai quaranta ettari del parco della Mostra d’Oltremare, mentre la versione estesa arriverà fino all’area flegrea sulle sponde del Lago d’Averno per un meritato ristoro con il delizioso Procolino, dolce tipico della città di Pozzuoli dell’Antica Pasticceria del Giudice attraverso i sentieri sterrati del Monte Nuovo.

L’edizione di quest’anno non poteva non essere dedicata ai 2500 anni dalla nascita di Napoli che sarà omaggiata con una pubblicazione dedicata alla sirena Parthenope ed uno speciale tattoo. Per tutti i partecipanti aperitivo di benvenuto sabato 12 Aprile presso la Bicycle House in Galleria Principe di Napoli dove saranno consegnati i pacchi gara e presentato nel dettaglio il percorso.

La Vulcanica è promossa dall’Associazione Napoli Pedala, rientra tra le manifestazioni di carattere sportivo sostenuta dall’ARUS Regione Campania, gode del sostegno dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, INAIL Campania e del patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli, del Real Bosco di Capodimonte, del Parco delle Colline Metropolitane di Napoli, del Comando delle Forze Operative Sud e fa parte della Primavera della mobilità Dolce di AMODO.

Oltre cento partecipanti da tutt’Italia, con iscrizioni vicine al sold out per la Vulcanica. Per chi volesse partecipare, ai prossimi eventi del Napoli Bike Festival, il 16 Maggio ci sarà la prima edizione della Vesuvio Gravel, Campania Trail un cicloviaggio di tre giorni per oltre 300 km con la scalata finale del Vesuvio.

Per info ed iscrizioni https://www.napolibikefestival.it/la-vulcanica-ciclostorica-napoletana-domenica-13-aprile-2025/


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