SICUREZZA IN CORSA, MAESTRI SUGGERISCE: MENO PUNTI (UCI), PIU’ CERVELLO

PROFESSIONISTI | 01/03/2025 | 14:15
di Federico Guido


Il tema sicurezza nel ciclismo su strada è sempre uno dei più dibattuti e non potrebbe essere altrimenti visti gli incidenti e le cadute che continuano, con allarmante frequenza, a falcidiare il gruppo causando danni non indifferenti.


Secondo il parere di alcuni, una delle ragioni principali dietro questa ondata di infausti eventi risiederebbe nell’avanzamento tecnologico dei materiali che, per garantire performance e aerodinamicità sempre maggiori, starebbe mettendo i corridori in situazioni sempre più critiche. A questo proposito, a inizio anno, Wout van Aert, uno di quelli che negli ultimi tempi ha ripetutamente saggiato quanto sia duro finire a terra al giorno d’oggi, ha avanzato l’idea di limitare i rapporti per evitare di trovarsi a gareggiare, in determinati frangenti, a velocità troppo elevate.

Su questa proposta, alla O Gran Camiño 2025, abbiamo interpellato Mirco Maestri che, dall’alto della sua esperienza, ci ha fornito il suo punto di vista sull’idea e, più in generale, sui comportamenti che il plotone dovrebbe adottare per correre meno rischi.

Mirco, qual è la tua opinione in merito alla soluzione ventilata da van Aert? 

Mah, limitando i rapporti e abbassando le velocità magari ci si fa “meno male” ma il vero problema è il limare, lo stress che c'è in corsa e il fatto che tutti vogliono star davanti. Grazie alla tecnologia e a strumenti come VeloViewer, tutti sanno come sono le strade, non c'è più l'effetto sorpresa e, essendo preparati, tutti cercano di limare il più possibile alzando quello stress che, in gruppo, è dato anche dalla ricerca dei punti. Penso che queste classifiche e questi discorsi su chi retrocede e chi sale debbano scomparire perché rendono tutto più pericoloso e incredibilmente stressante ma so che questo è un argomento delicato”. 

Quindi, secondo te, porre delle limitazioni alle componenti non servirebbe? 

No. Una volta con i freni tradizionali quando pioveva impiegavi tre metri in più a fermarti rispetto ad ora coi freni a disco. Con gli avanzamenti tecnologici, la sicurezza per noi è maggiore, la si compromette staccando sempre all'ultimo, volendo stare sempre davanti e creando così situazioni di stress. È così anche il mondo di tutti i giorni dove si è sempre più stressati. Nel nostro caso sta a noi usare la testa e rischiare di meno quando non ce n'è bisogno”. 

Tu personalmente quindi, più che mettere dei limiti al peso delle biciclette o a determinate componenti, regolamenteresti meglio i finali o determinate situazioni di corsa?

È difficile fare una cosa del genere perché sono i corridori che fanno la sicurezza. Se, ad esempio, siamo in volata e, anche se non c'è spazio, un corridore si vuole infilare lo stesso (perché deve tirare la volata al compagno piuttosto che fare lo sprint in prima persona per un piazzamento) e causa una caduta non puoi farci niente. Abbiamo spesso visto cadute in trentesima posizione: come fai a limitarle? Se i corridori stessi non hanno la testa e non frenano quando dovrebbero a che serve mettere delle regole? Io penso che tutti si impegnino per trovare sempre più sicurezza ma è chiaro che anche noi abbiamo una bella fetta di responsabilità per cui sono dell'idea che, quando non serve, bisogna tirare i freni”.

In termini di responsabilità, in questo inizio di stagione vi sono stati casi in cui gli organizzatori non sono stati esenti da colpe: situazioni come quelle capitate all’Etoile des Besseges come si evitano a tuo avviso?

Si parla tanto di safety manager ma sono figure che vedi soprattutto alle corse World Tour dove, diciamo, c’è un controllo maggiore rispetto alle corse minori che sono quelle tante volte a presentare dei problemi. A mio parere, quando ci sono organizzatori che non riescono a garantire la nostra sicurezza, la corsa non dovrebbe aver luogo. So che trovare soldi e sponsor per metterle in piedi è sempre più difficile ma la sicurezza viene prima di tutto. Va bene correre ma se ci facciamo male non è un gran risultato finale”.

Copyright © TBW
COMMENTI
Ottima analisi
1 marzo 2025 17:58 Miguelon
Perché lontana anni luce dalla burocratizzazione e dal voler normale tutto. Atteggiamento che sta uccidendo la società attuale. Rimettere al centro il soggetto e la sua libertà. Ma devono farlo tutti. Altrimenti non serve a nulla.

Considerazione
1 marzo 2025 18:33 italia
Pongo l'attenzione sulle cadute su un aspetto non trattato; il manto stradale ammaliato. Guardate che con gli sprint sopra i 70 orari un piccolo avvallamento di qualche centimetro può provare seri guai.

Ottima analisi
1 marzo 2025 18:36 Miguelon
Perché lontana anni luce dalla burocratizzazione e dal voler normale tutto. Atteggiamento che sta uccidendo la società attuale. Rimettere al centro il soggetto e la sua libertà. Ma devono farlo tutti. Altrimenti non serve a nulla.

Foto
2 marzo 2025 10:24 Arrivo1991
Mettete sempre foto di squadre che punti ,non ne fanno nemmeno con il pallottoliere.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nuovo arrivo in casa del Team Picnic PostNL: il giovane francese Alexy Faure-Prost ha infatti firmato un contratto annuale per correre nella formazione olandese. Faure-Prost è approdato alla categoria Under 23 nel 2023, disputando una stagione eccezionale. A suo agio...


La NSN Cycling Team ha presentato la maglia che i suoi corridori indosseranno nella prossima stagione. Si tratta, si legge nel messaggio social che accompagna il filmato che vi proponiamo, di una maglia ispirata alla città natale di NSN, Barcellona....


Per la prima volta nella storia, donne e uomini affronteranno la Parigi-Roubaix nella stessa giornata: l'appuntamento è fissato per domenica 12 aprile 2026. E saranno gli uomini a gareggiare per primi seguiti dalle donne, come già accade per esempio al...


Lo sappiamo bene, il freddo può diventare insopportabile ma pedalare all’aperto offre ancora troppi benefici! Se cercate qualcosa di veramente clamoroso per trovare un prezioso equilibrio termico quando le temperature precipitano sono certo che l’intimo Bullet Proof di Q36.5 possa decisamente farvi svoltare. ...


Il territorio della provincia campana di Caserta, in tema ciclistico, è terra di viva passione per le due ruote che, nel tempo, si manifesta in molteplici forme. E, in questo quadro, s’inserisce, in primo piano, la città di Maddaloni dove...


L’economia del ciclismo sta cambiando rapidamente e a farne le spese sono le squadre, che sempre più spesso si trovano in difficoltà a causa della mancanza di sponsor. Tom Van Damme, presidente della Federazione Ciclistica belga,  in una conferenza stampa...


È un appuntamento con la tradizione, con la voglia di far festa e soprattutto con il desiderio di fare del bene: la Pedalata dei Babbi Natale 2025 si svolgerà a Roma domenica 21 dicembre 2025, partendo alle 9 dal Colosseo per un...


Un bel sole e una temperatura gradevole per il periodo hanno accolto i più di 300 ciclocrossisti provenienti da tutta Italia (Sardegna inclusa) impegnati nella 4ª edizione del Ciclocross del Tergola, organizzato dalla Sc Vigonza Barbariga a Cadoneghe (PD), tappa...


Il Trofeo Cittadella dello Sport organizzato dalla Asd Montignoso Ciclismo ha festeggiato il decennale con un’edizione che ha visto impegnati circa 90 concorrenti. Tre le partenze della manifestazione con successi assoluti nella prima gara dello junior Fabrizio Matacera, dell’under...


La data di nascita è quella del 1894 quindi il prossimo anno saranno 132 anni di vita e di attività per la Ciclisti Mobilieri Ponsacco che nonostante anche alcuni momenti non facili non molla. Merito del suo presidente Franco Fagnani...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024