LA COMMISSIONE ETICA DELL'UCI SOSPENDE DUE DIRIGENTI BELGI PER CONDOTTA SESSUALE INAPPROPRIATA

GIUSTIZIA | 17/01/2025 | 14:05
di comunicato UCI

La Commissione Etica dell'UCI – un organo che agisce indipendentemente dall'amministrazione della Federazione Internazionale – annuncia le sue decisioni nel caso che coinvolge due membri della direzione dell'UCI Women's Continental Team Velopro – Alphamotorhomes (precedentemente Proximus - Cyclis CT, tesserato anche come UCI Cyclo-Cross Team Proximus - Alphamotorhomes - Doltcini CT): il Direttore Sportivo Gert Vervoort e il Team Manager Eddy Van Bunder. Queste decisioni fanno seguito alla sospensione provvisoria imposta a Vervoort (si veda la precedente comunicazione dell'UCI) dopo le accuse di diversi corridori di comportamenti inappropriati di natura psicologica e sessuale.


Vervoort è stato sospeso per cinque anni da tutte le attività legate al ciclismo, a partire dal 16 luglio 2024, data della sua sospensione provvisoria. Poiché il signor Vervoort si è dimesso dal suo ruolo con la squadra continentale femminile UCI e non è attualmente vincolato dal Codice Etico UCI, questa sanzione entrerà in vigore solo se e quando assumerà una posizione o si impegnerà in attività che lo sottopongono al Codice.
Vervoort ha violato l'articolo 6.4 del Codice Etico UCI (Protezione dell'integrità fisica e mentale) e gli articoli 2.3 (Molestie sessuali) e 2.4 (Abuso sessuale) dell'Appendice 1 del Codice Etico UCI, per aver tenuto un comportamento inappropriato con i corridori che comportava contatti fisici non necessari di natura sessuale. approfittando della sua posizione di autorità su di loro.


Per quanto riguarda il signor Van Bunder, la Commissione Etica dell'UCI ha deciso di imporre una sospensione di tre anni da tutte le attività legate al ciclismo e una multa di CHF 5'000. La metà del periodo di sospensione (1,5 anni) è sospesa per un periodo di prova di tre anni, subordinato alla partecipazione del signor Van Bunder a un programma di formazione relativo alla salvaguardia. Ciò significa che il signor Van Bunder avrà il diritto di assumere un ruolo nel ciclismo a partire dal 18 luglio 2026, a condizione che segua prima un corso di sensibilizzazione in materia di salvaguardia. Tuttavia, se commette un'altra violazione del Codice Etico UCI durante il periodo di prova, sarà automaticamente sospeso per 1,5 anni in aggiunta a qualsiasi sanzione imposta per tale ulteriore violazione del Codice.

In particolare, è stato riscontrato che Van Bunder ha commesso violazioni dell'articolo 6.4 del Codice Etico dell'UCI (Protezione dell'integrità fisica e mentale) e degli articoli 2.5 (Negligenza) e 3.1 (Obbligo di segnalazione) dell'Appendice 1 del Codice Etico dell'UCI per non aver adottato misure adeguate in risposta alle denunce relative alla condotta inappropriata del Sig. Vervoort e per non aver segnalato tali preoccupazioni alla Commissione nonostante il suo ruolo di responsabilità che implica il dovere di garantire la protezione di tutti i membri del team.

L'UCI prende atto delle decisioni della sua Commissione Etica (che rimangono impugnabili presso il Tribunale Arbitrale dello Sport - CAS) e ribadisce il suo costante impegno a proteggere l'integrità del ciclismo e a garantire un ambiente sicuro per tutti.

In linea con questo obiettivo, l'UCI ricorda che è attiva una piattaforma di segnalazione riservata e sicura, UCI SpeakUp, in cui le persone sono incoraggiate a segnalare eventuali problemi di salvaguardia.


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