Fiorenzuola: Riccardo Fogli ha aperto la Sei Giorni delle Rose

| 07/07/2008 | 08:36
Non sono “storie di tutti i giorni”, ma emozioni rare, intense e straordinarie: Riccardo Fogli ha infiammato ed emozionato il numerosissimo pubblico del Velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), nel concerto che questa sera ha aperto l’undicesima edizione della 6 Giorni delle Rose Internazionale. L’ex cantante dei Pooh, toscano di Pontedera e vincitore del Festival di Sanremo nel 1982, ha proposto al pubblico tutto il meglio del suo repertorio, aprendo con “Piccola Katy” due ore di grand canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. Da “Ho tanta voglia di lei” a “Monica”, da “Per Lucia” a “Pensiero”, da “Noi due nel mondo e nell’anima” a “Storie di tutti i giorni”, oltre alle apprezzatissime cover di “Nel blu dipinto di blu” e “Hey Jude”. “Grazie a Fiorenzuola per avermi adottato – ha detto sul palco Fogli, che già era stato alla 6 Giorni delle Rose l’anno scorso, ma solo per suonare alcuni brani durante serata finale -, è bello tornare in un posto e scoprire di avervi lasciato qualcosa di importante. Grazie per l’affetto e la fiducia che mi date”. La serata era stata aperta da Stefano Bertolotti con Claudio Santi, padre e ora coordinatore della 6 Giorni delle Rose Internazionale, il quale letto il saluto di Attilio Pavesi arrivato direttamente dall’Argentina, dove vive il novantottenne piacentino di Caorso, campione olimpico di Los Angeles 1932, il quale ha mandato “un forte abbraccio con un eterno ringraziamento per il rispetto che avete avuto verso la mia persona e nonostante l’oceano e la distanza mi sento tanto vicino alla mia terra”. Sul palco è salito poi Giovanni Lombardi, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona 1992, sessant’anni dopo Pavesi, che con Luca Colombo e Marco Villa dirigerà la corse della 6 Giorni, le quali prenderanno il via alle 17 di oggi. “Quando incontrai Pavesi a Buenos Aires fu una grande emozione – ha spiegato Lombardi -, perché ero a contatto con una persona veramente speciale. Ha 98 anni, ma non li dimostra. Spero di arrivare anch’io alla sua età, soprattutto se in quel modo”. Il sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani, che è anche presidente del comitato organizzatore della 6 Giorni, ha affermato soddisfatto che “a Fiorenzuola già da oggi si comincia a respirare l’aria delle Olimpiadi, perché per sei giorni avremo su questa pista tanti dei migliori ciclisti del mondo, che a Pechino andranno a caccia di medaglie. Questa pista, una delle 14 sorelle dall’Unione Internazionale Velodromi, non è certo modernissima, ma qui c’è la storia del ciclismo. E la creazione del Museo Pavesi ne porta la testimonianza. Buon divertimento a tutti dunque, che siano sei giorni di sport e di spettacolo”. Il neodirettore generale del comitato organizzatore, il direttore del quotidiano “Libertà” Gaetano Rizzuto, ha spiegato “l’emozione di arrivare a Fiorenzuola e vedere le indicazioni con la dicitura “Velodromo Attilio Pavesi”: un sogno realizzato. In queste ore in Argentina un uomo straordinario sta pensando a noi, perché nonostante l’oceano è come se lui fosse qui con noi per sei giorni. Fiorenzuola da oggi è la capitale del ciclismo mondiale e sono sicuro che vivremo tante emozioni con una eccezionale cornice di pubblico, perché l’ingresso gratuito incentiverà i piacentini e gli appassionati ad accorrere per non perdersi questo grande spettacolo”. Claudio Santi infine ha presentato le 20 coppie in gara, salutando il pubblico con parole d’affetto e di ringraziamento per la fedeltà dimostrata a questa manifestazione nei dieci anni precedenti. Oggi l’americana delle 17 per gli Elite aprirà l’undicesima 6 Giorni delle Rose Internazionale, dopodichè spazio agli Esordienti, che correranno la prima prova della fase finale della Boccioli di Rose – Cariparma e agli Under 23 in gara nella Uiv Talents Cup – Santi Abbigliamento, i quali lasceranno la pista nuovamente agli Elite dalle 20,45 alle 23. Il programma completo è disponibile sul sito www.6giornidellerose.net.
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