L'ANALISI DI LEFEVERE. «IN GRUPPO C'E' TROPPA RASSEGNAZIONE: TANTO VINCE POGACAR...»

PROFESSIONISTI | 12/10/2024 | 10:45
di Francesca Monzone

Nella sua rubrica Column su HLN Patrick Lefevere torna a parlare di Tadej Pogacar, sottolineando come il gruppo abbia perso motivazioni e per questo, quando arriva un attacco dello sloveno, nessuno tenta più di andarlo a prendere. Lefevere con il suo occhio critico, ha dato uno sguardo al World Tour e si è soffermato su quanto è stato fatto nel suo team e su come ci siano ancora margini di miglioramento per corridori come Remco Evenepoele e Tim Merlier. 


«Sono d'accordo con quello che dice Lennert Van Eetvelt – scrive Lefevere riferendosi alle dichiarazioni del corridore della Lotto-Dstny -  Il gruppo ha perso la speranza di battere Tadej Pogacar. È davvero nella mente dei corridori questo pensiero. Dopo la ricognizione a Bergamo qualcuno del nostro team, non Remco Evenepoel, aveva visto su Strava che Pogacar aveva scalato una particolare salita quattro minuti più velocemente degli altri. La conclusione immediata dei corridori è stata: non c'è niente da fare, troppo forte, vincerà».


Un atteggiamento del genere lo abbiamo visto anche al Mondiale dove lo sloveno ha dominato staccando i rivali più accreditati a 100 km dal finale. In corsa c’erano Evenepoel e Van der Poel e nessuno dei due si è impegnato per andare a riprendere lo sloveno, che in solitaria, ha regalato al pubblico un altro dei suoi show.

«Anche Remco non sembra essere molto combattivo quando dice che solo arrivare al traguardo del Lombardia sarà un successo, ma lo capisco. Ha avuto due anni intensi come su un otto volante». Ma la questione non è quanto sia stata impegnativa la stagione di Remco Evenepoel, che di risultati importanti ne ha avuti, ma di come il gruppo viva questa dominazione assoluta di Pogacar in ogni corsa. 

«So anche quanto va veloce Pogacar, ma molti sembrano aver perso la speranza. Giovedi, io e Jurgen Foré - Chief Operation Officer di Soudal -Quick Step - ci siamo incontrati  per valutare la stagione e vedere dove possiamo fare ancora meglio l’anno prossimo. È nostra intenzione dedicare più tempo ai feedback. Nella nostra cultura fiamminga abbiamo la tendenza a lasciare le cose non dette, a nascondere la polvere sotto il tappeto finché questa non diventa insostenibile. Remco è abbastanza diretto, ma protegge comunque i suoi compagni troppo spesso. Una delle intenzioni emerse dall’incontro è quella di parlare chiaramente dopo le gare di cosa è andato bene, ma sicuramente anche di cosa non è andato bene».

Nel team Remco aveva evidenziato già degli importanti miglioramenti e tra questi  il grande passo in avanti nell'aerodinamica dell'abbigliamento e per l’anno prossimo, sono previsti ulteriori progressi grazie alle ruote sviluppate da Specialized. 

«Abbiamo avuto la stessa conversazione con Tim Merlier e con Remco. Tim aveva una domanda specifica sul tavolo su come aumentare le sue possibilità di vittoria. Da un punto di vista puramente tecnico o tattico, Tim trarrebbe maggiori benefici da qualcuno che fa per lui quello che Michael Morkov ha fatto per Mark Cavendish. Ma d’altro canto, ovviamente, Tim ha una fiducia cieca in Bert Van Lerberghe e non possiamo non tenerne conto. Cerchiamo di  migliorare sempre e sono in questo ambiente da abbastanza tempo per sapere che le aspettative vanno e vengono. Cervélo era considerato il cosiddetto innovatore, ma dopo un anno era finito. Poi è arrivato il Team Sky, ma anche lì lo splendore ormai è svanito. È subentrata la Jumbo-Visma e nel frattempo la Red Bull-Bora-hansgrohe è già al comando. In tutto questo movimento ondulatorio, posso però dire che noi come squadra, andiamo avanti percorrendo una linea retta».

Copyright © TBW
COMMENTI
direi
12 ottobre 2024 13:00 limatore
consapevolezza

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sono due gli azzurri che sabato, alla Space 42 Arena di Abu Dhabi, hanno difeso i colori dell’Italia agli UCI Cycling Esports World Championships 2025 organizzati da MyWhoosh. Tra i 44 partecipanti totali (22 donne e 22 uomini) Francesca Tommasi,...


Manca poco meno di una settimana alla consegna del Kristallen Fiets, il rinomato premio giornalistico che ogni anno il Belgio assegna al miglior ciclista dell’anno. Tra i favoriti c’è Remco Evenepoel, che questo premio lo ha vinto già 4 volte...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Il passaggio di Said Cisneros dalla A.R. Monex Pro Cycling Team alla Soudal Quick-Step Devo Team non può essere facilmente derubricato a semplice cambio di casacca, al termine del percorso della categoria juniores. Vero è che il ciclismo messicano vive...


Aveva concluso la stagione ciclistica con un bellissimo secondo posto nella Chrono des Nations e meno di un mese dopo Alessia Vigilia ha tagliato un altro importantissimo traguardo: si è laureata in Scienze Motorie completando così il suo percorso di...


Chissà se ha ancora quelle due bici, una Bianchi Lusso degli anni Quaranta, appartenuta a uno zio farmacista, e una bici austriaca, che aveva acquistato con i propri soldi, la prima più comoda, la seconda più veloce, tutte e due...


Il Trofeo Triveneto di ciclocross ha fatto tappa in terra veronese e precisamente a Roverchiara per il 3° Memorial Fausto Chieppe, corridore veronese che gareggiò fino alle categorie dilettantistiche, organizzato dall’Asd Viva la Bici con in cabina di regia Francesco...


Thibau Nys mette il suo sigillo sull'X2O Badkamers Trophy di Hamme. Il campione belga è riuscito ad avere la meglio nell'ultimo giro sul britannico Cameron Mason che a metà gara ha "spaccato" la corsa e messo in difficoltà lo...


Weekend perfetto, quello messo a segno da Lucinda Brand: la campionessa olandese si è imposta ieri a Merkplas nella quarta manche del Superprestige e si è ripetuta oggi ad Hamme nel X²O Badkamers Trofee Flandriecross in Belgio. Brand l'ha fatta...


Podio tutto italiano alla Eagle Cross di Aigle in Svizzera per donne elite. A salire sul gradino più alto è stata Rebecca Gariboldi della Ale Colnago, che di misura ha preceduto Carlotta Borello (Team Cingolani Specialized) di 6" e Lucia...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024