TOUR DE LANGKAWI. NON TUTTE LE BICI SONO ARRIVATE, MA DOMANI SI PARTE - STARTING LIST

PROFESSIONISTI | 28/09/2024 | 10:44
di Giulia De Maio

Ecco svelata la lista partenti del Tour de Langkawi 2024 che si disputa da domani al 6 ottobre. Al via le squadre World Tour di Astana Qazaqstan, DSM Firmenich PostNL e Ef Education Easypost, con il campione in carica Simon Carr che cercherà di difendere il titolo conquistato nel 2023. In gara anche valide Professional come le italiane VF Group Bardiani CSF Faizanè, Polti Kometa e Corratec Vini Fantini; Continental straniere, tra cui dal Giappone il JCL Team Ukyo a forte matrice tricolore; e Nazionali, compresa ovviamente quella della Malesia che corre in casa.


Dopo un lungo viaggio sono arrivati sulla splendida isola tropicale di Langkawi i 132 corridori di 22 team (alcuni che hanno volato tramite Dubai sono però ancora in attesa delle loro bici, ndr) che dovranno affrontare temperature oltre i 30°, umidità e piogge che sono attese a rendere ancora più impegnative le 8 tappe che in 1.190 km porteranno il gruppo per la prima volta fino a Miri e Bintulu nella regione del Borneo di Sarawak che incoronerà il vincitore dell'edizione numero 28.


Sotto la starting list, potete leggere le dichiarazioni dei corridori più attesi che oggi hanno parlato in conferenza stampa.

 

Simon Pellaud (Tudor) è tra coloro che è arrivato a Langkawi senza bici ma l'ha presa con filosofia e in questi giorni ha potuto pedalare grazie a una bici prestatagli dal team malese Terengganu. «Per me è la prima volta sull'isola di Langkawi e visto che ancora non è arrivata la mia bici ieri un salto in spiaggia ammetto di averlo fatto - ha raccontato lo svizzero. - Avevo sentito parlare da amici di questa località conosciuta come meta per le vacanze e sono grato di poterne scoprire le bellezze grazie alla corsa. Ci aspettano 8 giornate impegnative. Sarà una gara veloce e aperta, con una sola tappa dura ma che concederà possibilità a tanti. Un anno fa vinsi la classifica degli scalatori, questa volta prima di pensare alla maglia a pois spero arrivi la mia BMC. Sarebbe strano correre con un'altra bici, una prima volta che sia io che i miei sponsor eviteremmo volentieri».

Come ci faceva notare ieri sera alla Opening Ceremony il direttore sportivo della Corratec Vini Fantini Francesco Frassi, in corse come questa i budget delle squadre vengono livellati dalle condizioni uguali per tutti. I team World Tour devono affrontare lo stesso lungo viaggio di quelli Continental, rischiando di incorrere in intoppi come il mancato arrivo di valigie e materiali, e hanno al seguito staff e mezzi limitati (zero bus e ammiraglie che siamo abituati a vedere in Europa, ma solo auto e minivan messi a disposizione dall'organizzazione con uno sticker sulle porte a distinguerli, ndr) quindi si mangia tutti alla stessa mensa, lo stesso menù. Questo non stressa un team come l'americana EF, come spiega il suo capitano Simon Carr: «In effetti è così, ma per noi non è un problema, semmai chi corre in formazioni minori ha qualche opportunità in più rispetto al solito. Sono stato felice l'anno scorso di aver chiuso la stagione vincendo il Tour de Langkawi, l'unica classifica generale finora nel mio palmares, l'obiettivo è ripetersi con i miei compagni di squadra. Siamo motivati e puntiamo in particolare alla terza tappa con arrivo a Cameron Highlands. La mia condizione è simile a quella di 365 giorni fa ma il tracciato che ci aspetta è diverso e magari non vincerà uno scalatore puro...».

Nutrono ambizioni di classifica anche altri due inglesi come Paul Double (Polti Kometa), sesto un anno fa in classifica, «Sono felice di essere di nuovo qui, finora è stata una buona stagione. Negli ultimi mesi ho sofferto un po' a trovare la forma, ma dopo le ultime corse in Italia voglio ripagare la squadra per la fiducia che mi ha dimostrato e l'opportunità di farmi notare dal World Tour (ha siglato un contratto per i prossimi due anni con la Jayco Alula, ndr)», e Max Poole (DSM) che è alla prima esperienza in Asia, «Ho avuto poco tempo di guardarmi attorno, ma nelle sgambate di questi due giorni devo dire che ho avuto una bella impressione, soprattutto dalla natura che ci circonda. Dopo la Vuelta a España ho buone sensazioni. Abbiamo un buon team per le volate, ho compagni competitivi per le tappe e ambizioni anche per la generale».

Il Tour de Langkawi anche quest'anno regalerà grande spazio ai velocisti, quindi chiudiamo con le parole di tre di loro. Il “gigante buono” dell'Astana Gleb Syritsa che ha vinto in più di un'occasione a Kuala Lumpur dice sorridendo che: «Questa è la mia corsa preferita perchè le mie uniche vittorie le ho colte in Malesia. Voglio vincere più tappe possibili. 2, 3, 4 o 5 dipenderà anche dai rivali che ho al mio fianco oggi. Per la maglia di leader puntiamo su Harold Martin Lopez Granizo».

Arvid de Kleijn in forza al Team Tudor, che spera nella notte da Dubai arrivino le bici che mancano, strizza l'occhio al vicino di banco: «Non vedo l'ora di lottare con Gleb e gli altri sprinter. Quella che scatta domani è una corsa adatta alle ruote veloci, per questo sono contento di essere al via con il mio treno. Finora è stata una buona stagione, ho vinto alla Parigi-Nizza poi purtroppo in ritiro in altura mi sono fatto male alla spalla, ci ho messo 4 mesi a riprendermi, ma nelle ultime tre settimane ho ritrovato il feeling con la vittoria. Tra i rivali, oltre ai già citati, metto Jakub Mareczko (il Tour de Langkawi ha sempre sorriso agli italiani e lo sprinter bergamasco vanta già 4 successi di tappa nella corsa malese, ndr)».

Per finire il microfono passa ad Harrif Saleh del Terengganu Cycling Team che detiene il record di partecipazioni (14) al Tour de Langkawi: «Il ricordo più bello che ho risale al 2012 quando fui terzo nella prima tappa, 12 anni dopo sono ancora qui, felice di mettermi alla prova con i migliori corridori al mondo. Il livello della competizione è molto alto, ma ho corso tanto in pista quest'anno per essere più veloce quindi ho fiducia che io e gli altri corridori malesi potremo regalare qualche soddisfazione ai nostri tifosi».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è svolta oggi a Milano una riunione indetta dall’Union Européenne de Cyclisme (UEC) con l’obiettivo di favorire il dialogo tra le Federazioni Nazionali e l’UCI. L’incontro, organizzato dalla UEC, convocato nel pieno rispetto dei propri statuti, e coordinato dal...


Elia Viviani ha salutato il ciclismo alla Sei Giorni di Gand, davanti a un Kuipke gremito di gente: al suo ingresso in pista, il veneto ha ricevuto una standing ovation da tutto il pubblico e questo per lui è stato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


La Unibet Rose Rockets non vuole lasciare nulla al caso e per far sì che la prossima stagione sia ancora più ricca di vittorie e inviti a corse di primissimo piano ha deciso di affidarsi per il 2026 a...


C’è tanta storia nella Bologna-Raticosa una delle corse più anziane del calendario italiano dei dilettanti. Nasce nel 1931 e muore nel 2013. A promuoverla fu il Velo Sport Reno 1908 presieduto da Zoni che in un secondo tempo passò nelle...


È un appuntamento che racconta il ciclismo veronese da ben trentuno anni: quella che vedete è la copertina dell’almanacco 2025 del ciclismo veronese edizione numero 31. Racconta l'autore Luciano Purgato: «Quest’anno abbiamo voluto premiare la tenacia di Debora Silvestri (Laboral Kutxa...


Manca un mese al Natale e forse non sarebbe male prendere in considerazione qualche idea per un regalo o semplicemente per emanare un poi di sportivo natalizio nelle prossime giornate. Da Nabico, ottimi interpreti del 100% Made in Italy, arrivano nastri...


“I coperchini. Anche qui il nome è locale. Sono i tappi a corona delle bibite, detti anche tappini o tollini a Milano, grette a Genova, fino a un misterioso sinàlcol a Parma, ma chissà in quanti altri modi li avranno...


Dopo la drammatica caduta al Giro di Polonia dalla quale per fortuna si è ristabilito dopo le non poche apprensioni tornando a salire nuovamente in bicicletta, non poteva che essere assegnato a Filippo Baroncini il 21° Premio Coraggio e Avanti,...


L’aggiornamento dei direttori di corsa dell’Emilia-Romagna, tenutosi a Bologna presso la sede della “BCC Emilbanca”, è certamente uno di quegli appuntamenti che lasciano soddisfatti per organizzazione, concretezza, serietà dei temi e qualità dei relatori, senza segni di polemica tranne...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024