I VOTI DI STAGI. WOODS RE TRA I BOSCHI, ROGLIC IL TORO NERO CHE ASPETTA IL VERDE, O'CONNOR ANCORA ROSSO

VUELTA | 30/08/2024 | 18:07
di Pier Augusto Stagi

Michael WOODS. 10 e lode. Parte subito, ai meno 5, ai piedi dell’ultima asperità di giornata. Lì, dove in passato hanno saputo fare la differenza Purito Rodriguez e Alberto Contador, anche il 37enne campione del Canada fa vedere le sue indubbie doti di grande grimpeur. Vittoria numero due in stagione, la terza alla Vuelta, la numero 16 in carriera. Vittoria di peso, da festeggiare con un buon bicchiere del vino Fantini di Valentino Sciotti, uno che ama il ciclismo, ma altrettanto bravo a scegliere cosa bere in caso di vittoria.


Mauro SCHMID. 8,5. Il campione di Svizzera non ce la fa a tenere il campione del Canada. Il ragazzo di Brent Copeland conferma di essere in uno stato di grazia. Dopo il 4° posto di ieri, il 2° di oggi. Corsa tosta, per un corridore tostissimo. Ha soli 24 anni e ampi margini di miglioramento.


Marc SOLER. 7. Il 30enne corridore spagnolo conferma di essere sempre lì. È il terzo uomo, visto che nelle ultime tre tappe di un certo peso ha fatto tre 3° posti.

Sam OOMEN. 7. L’olandese della Lidl-Trek entra nel vivo della corsa e ci resta fino alla fine. Un ottimo quarto posto che fa morale.

Wout VAN AERT. 9. Fa una giornata in montagna. Va a prendersi una boccata d’aria, tra Gpm vinti e punti per la classifica a punti. Il campione belga sta bene e lo fa vedere a tutti. Transita per primo al GPM posto al culmine dell’Alto Campo de Arbre (3a cat., 5 km al 5.9%), come del resto anche sull’Alto O Portelo (2a cat., 7.7 km al 5.1%), oltre alla maglia verde ora è sua anche la maglia a pois dei Gpm. Non vince, ma convince, in chiave Europeo e Mondiale. Lui è qui per divertirsi e rifinire una condizione che è ormai a puntino. Punto.

Primoz ROGLIC. 9. Deve attaccare e lo fa, come meglio non avrebbe potuto. I “tori rossi” gli spianano la strada e lui la asfalta, nel senso che tramortisce O’Connor e non solo lui. Il toro rosso non è ancora in rosso, ma ci è vicino. Ci sta pensando. Sembra ormai prossimo il semaforo verde.

Ben O’CONNOR. 5. Scortato da un bravissimo Felix Gall, che fino a prova contraria è in classifica (8°), si difende come può. Prende una bella botta, ma resta in maglia rossa con un vantaggio di 1’21” su Primoz Roglic.

Luca VERGALLITO. 8. Il milanese della Alpecin-Deceuninck ritorna sui battistrada con altri fuoriusciti. Con lui Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike), Jay Vine, Brandon McNulty, Marc Soler (UAE Team Emirates), Kim Heiduk (Ineos Grenadiers), Kasper Asgreen (T-Rex Quick-Step), Sam Oomen (Lidl Trek), Kaden Groves, Michael Woods, Dylan Teuns (Israel-PremierTech), Victor Campenaerts, Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), Mauro Schmid (Jayco AlUla), Simon Guglielmi, Mathis Le Berre (Arké-B&B Hotels), Gijs Leemreize, Enzo Leijnse, Julius Van den Berg (DSM-Firmenich-PostNL), Ruben Fernandez (Cofidis), Nicolas Vinokourov (Astana Qazaqstan), José Félix Parra (Equipo Kern Pharma), Mikel Bizkarra e Xabier Isasa (Euskaltel Euskadi). In totale 24 corridori che fanno in pratica la corsa. Lui alla fine fa anche di più, perché in avanscoperta ci resta fino alla fine e conclude la sua fatica con un più che onorevole 9° posto di tappa.

Enric MAS. 5. Lascia per strada quasi un minuto (58”), un crollo verticale dopo aver dimostrando di poter restare alla ruota di Roglic, ma probabilmente va fuori giri e paga molto di più di quanto aveva preventivato. Una brutta battuta d’arresto, che dice che la Vuelta non la vincerà e che il podio è seriamente minacciato da Carapaz e Landa.

Kasper ASGREEN. 7. Il corridore della T-Rex Quick-Step è il primo ad accendere la tappa con Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Victor Campenaerts, Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), Mauro Schmid (Jayco AlUla), Simon Guglielmi, Mathis Le Berre (Arké-B&B Hotels) e Enzo Leijnse (DSM-Firmenich-PostNL). Sono loro i primi attaccanti, i primi gustatori di questa frazione montana molto impegnativa. Si buttano nella mischia e ci restano.



 

Copyright © TBW
COMMENTI
Roglic
30 agosto 2024 18:20 JeanRobic
Credo che se proprio non succederà qualcosa d'imprevisto la Vuelta la vincerà anche con un discreto vantaggio, vista la crono la finale.

O'Connor
30 agosto 2024 18:47 Angliru
Scritto giorni fa. Una parola e' troppo poco, due sono troppe. Specialmente se non sei Pogacar,Vingegaard o Roglic.

Roglic
30 agosto 2024 19:00 fransoli
lo ammetto, non credevo fosse capace di un azione del genere, raramente gli abbiamo visto fare qualcosa di simile, oggi era di un altro livello rispetto a tutti, chapeau.... e non è nanche più giiovanissimo per gli standard del ciclismo moderno. Probabile che queste salite spagnole molte ripide dove bisogna frullare rapporti agili siano l'ideale per le sue caratteristiche.

Roglic
30 agosto 2024 19:07 Arrivo1991
Attendo l'ex pro che cura la rubrica, che spiegava che Roglic era....come diceva ? Ah si, che se fosse stato capace di vincere ancora un Gt la Visma non lo avrebbe scaricato.

Come perdere corse
30 agosto 2024 20:18 alerossi
Nuovo manuale di ciclismo scritto da marc soler presto in tutte le librerie.
Quando si fanno tre terzi consecutivi dietro avversari sempre diversi significa avere un'ottima condizione ma non saper correre. Mai visto uno così scarso tatticamente. Alla fine da giovane era un ottimo prospetto, ma se ha fatto questa mediocre carriera un motivo ci sarà: ha sempre avuto i numeri, ma mai la testa. Voto 0

Gall
30 agosto 2024 20:32 michele79
Sì direttore. Fino a prova contraria è in classifica però via... le sembra normale distanziare il leader di classifica? Forse sì se la squadra non crede minimamente in oconnor.

Impresa epica
30 agosto 2024 20:48 italia
Roglic ha messo u seria ipoteca sulla Vuelta, ma quello che mi ha impressionato è che ha fatto la salita finale disl m 697 in 21'58'x alla vam di ....... 1902 ossia una vam pogacariana!! Qualcuno ha controllato la vam finale e mi può dire se il mio dato è esatto in quanto è sempre difficile sapere dove ESATTAMENTE inizia la salita?

Mas
30 agosto 2024 23:40 pickett
I "crolli verticali" si verificano quando si perde un quarto d'ora,non 58 secondi.E non é mica detto che non vincerà la Vuelta,attenzione a sentenziare troppo presto.

Enric Mas
31 agosto 2024 00:39 Giuseppe Martini
Penso che Mas. deva fare quello lavoro che torna un po piu forte, come quello ragazzo che ho fatto sucesso nel tour de france, con qualche chilo in piu

No ma
31 agosto 2024 05:27 kristi
E certo , ci mancava la "marchetta" senza contesto all amico Sciotti vero direttore ? Che pena

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Le indiscrezioni circolate nelle scorse settimane hanno trovato oggi una conferma: Michele Gazzoli correrà nel 2026 con la Solution Tech-Vini Fantini. Il bresciano classe ‘99, prossimo a diventare papà, era stato accostato con insistenza negli ultimi tempi alla formazione...


Sembrava tutto fatto ma, almeno per ora, in casa TotalEnergies rimane tutto com’è. Nei giorni scorsi dalla Francia era trapelata un’indiscrezione - raccolta e pubblicata dai colleghi della testata Ouest-France - secondo cui, dopo diversi anni passati come dirigente alla...


Il Giro d’Italia 2026 non comprenderà tappe con arrivo o partenza in provincia di Sondrio. In compenso il territorio sondriese sta per assicurarsi nuovamente la presenza del Giro di Svizzera. L’edizione 2026 del Tour de Suisse avrà quasi sicuramente...


Può un Re inchinarsi al cospetto di un Re? Certo che si. È successo ieri pomeriggio all'Hub 4.0 di Rovato (BS), attorno alle 17.30, quando Ernesto Colnago ha reso omaggio al numero uno del ciclismo mondiale Tadej Pogacar e il...


Sorridente e disponibile, ironico e giocherellone, Tadej Pogacar ieri ha giocato e ballato, cantato e firmato autografi, ma ha anche parlato, di quello che è stato e di quello che sarà. L’ha fatto con Ciro Scognamiglio, sulla Gazzetta in edicola...


Con la consegna del prestigioso riconoscimento "Corona Ferrea" si è archiviata la stagione 2025 della Salus Seregno De Rosa. Tre anni fa la rinascita della nuova era giallo-blu grazie alla passione del dinamico presidente Marco Moretto che si ritrova a...


Non c’è nessuno come Diego Ulissi che si tiene stretto il suo piccolo grande primato. Solo il livornese è stato capace di vincere almeno una corsa ogni stagione da professonista: è arrivato a 49 successi. Diego, che si chiama così...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Volti nuovi in testa alla classifica della Sei Giorni di Gand al termine della quarta notte di gara: i belgi Lindsay De Vylder e Fabio Van den Bossche hanno spodestato la coppia formata da Yoeri Havik e Jules Hesters che...


In un clima molto rilassato e diretto, senza cioè mettere barriere rispetto al pubblico, Jacopo ed Elisa è un po' come se i rispettivi cognomi, Mosca e Longo Borghini, li avessero lasciati a casa, quando martedì mattina (con tanto di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024