LE IDEE DI BENNATI. «CERTEZZE PER L'EUROPEO, TANTE DOMANDE IN ATTESA DI RISPOSTA PER IL MONDIALE»

NAZIONALE | 29/08/2024 | 08:14
di Claudio Ghisalberti

PADRON. Pensate cosa può fare la mente. Alexandr Shefer, diesse dell’Astana, quando vede scendere dal bus Gianmarco Garofoli gli dice sorridendo: “Ho appena parlato con Bennati. Mi ha detto che se oggi vai in fuga ti convoca”. Se non devi correre capisci che è uno scherzo, ma il giovane marchigiano - che ha il numero sulla schiena - si mette quasi a tremare dall’emozione. Poi in corsa cosa fa? Attacca, va in fuga, lotta. Al traguardo, forse dopo la miglior corsa della sua vita, è 9°. Da applausi.


Ma la di là di questo aneddoto resta il fatto che qui alla Vuelta si comincia a parlare di maglia azzurra. L’Europeo, il 15 settembre in Belgio, e il Mondiale di Zurigo, domenica 29, sono alle porte. Poi la Vuelta è sempre stata un po’ lo snodo delle convocazioni. Non sono più i tempi di Bettini e Ballan, che qui in Spagna affilavano le armi per i loro trionfi iridati. Però qui ci sono comunque validi candidati alla maglia azzurra. Cerchiamo quindi di fare il punto della situazione con il c.t. Daniele Bennati. Spesso, da corridore, anche lui ha trepidato per sapere se era in arrivo una maglia azzurra.


Daniele come siamo messi come Italia?
“Partiamo dal Mondiale anche se è l’appuntamento più lontano. Non ci andremo da favoriti, ovvio, ma saremo lo stesso ambiziosi nonostante la fortuna al momento sembra non girare dalla nostra parte. E sarà una formazione giovane e da battaglia. Se aspettiamo che si muovano Pogacar o Evenepoel diventa poi dura batterli”.

Iniziamo.
“Eh, contavo su Ciccone e Tiberi. Cicco è da valutare per via del ginocchio. Sta facendo degli esami, vedremo come si evolverà la situazione. Tiberi credo ci siano meno problemi per recuperarlo. Abbiamo parlato e, anche guardando il futuro, credo che sia giusto che lui ci sia”.

Ieri, sempre per problemi a un ginocchio, non è partito Rota
“Ed è un corridore che in maglia azzurra ha sempre fatto molto bene. Ha anche sfiorato il podio. Anche per lui bisogna aspettare”.

Chi altro tieni d’occhio qui alla Vuelta?
“Aleotti e Baroncini che stanno andando bene. Anche Frigo è interessante”.

De Marchi sta tornando ai suoi livelli. Potrebbe essere utile come uomo squadra?
“Dema è un grande professionista e un uomo squadra eccellente. Vedremo”.

Hai in mente qualche altro uomo di esperienza?
“Pensavo a Caruso e Ulissi come registi in corsa. Damiano, come si sa, è tornato a casa dalla Vuelta perché non è stato bene. Abbiamo parlato. Vediamo, ma credo sia abbastanza complicato recuperarlo. Su Diego si può fare pieno affidamento. In corsa si sa muovere bene”.

Non mi hai parlato di Bettiol.
“Anche Alberto è sotto osservazione. Dovrò valutare bene la sua condizione. L’ultima tappa del Renewi finisce sul Grammont ed è importante. Poi lui farà anche le due gare in Canada. Vedremo. In Canada ci sarà anche Zambanini, un giovane che mi piace molto. Chi vuole la maglia azzurra dovrà dimostrare di avere una condizione mondiale”.  

Le convocazioni quando verranno rese pubbliche?
“Il 18. Aspetto di vedere le due gare in Canada. Farò il nome degli otto titolari e della riserva che verrà con noi”.

Passiamo all’Europeo
“Che contrariamente al Mondiale, che è durissimo, si adatta a uomini veloci. Il punto cardinale del percorso sarà uno dei due tratti di pavè da affrontare tre volte. Sono 1.400 metri in leggera salita ed esposti al vento. Milan, lo ha dimostrato anche ieri, sta molto bene. La squadra sarà costruita attorno a lui e le prospettive per fare bene ci sono tutte. Siamo consapevoli che ci potremo giocare le nostre carte”.

Chi ci sarà attorno a lui?
“Corridori abituati a quei terreni. Consonni è il suo uomo di fiducia. Poi penso a Trentin, Ballerini… Affini e Cattaneo che alla Vuelta stanno andando molto bene. Gente abituata a correre con il vento in faccia. A limare. Corridori capaci di portare fuori il leader nel finale”.

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COMMENTI
Mondiale
29 agosto 2024 09:42 Bullet
Sul giovane e da battaglia per il mondiale sono curioso di capire cosa verrà fuori come nomi, forse sarebbe meglio portare gente per fare esperienza e dagli carta bianca tanto per mettersi in mostra che come presenza in squadre wt che contano siamo sempre messi peggio.

Avanti con i giovani
29 agosto 2024 10:31 apanchet
Vista la situazione che stiamo vivendo darei spazio ai giovani . Ameno ci giochiamo le carte con ragazzi che hanno fame. Bettiol, purtroppo, si è dimostrato inaffidabile ed incostante.

Dove stanno sto giovani?
29 agosto 2024 11:08 Frank46
A parte Tiberi che sebbene per me nei GT sia già una garanzia ha comunque l' esplosività di mia nonna su strappi tipici di una grande classica o di un mondiale duro non vedo molto altro.

L' unico altro giovane adatto a quel percorso sarebbe Pellizzari ma la Bardiani ha un calendario corse inesistente ed è impossibile valutare il suo stato di condizione, ma è facile che sia stato un bel po' stiracchiato sul divano vista l' inconsistenza del calendario Bardiani.

L' unica nostra vera carta sarebbe stata Ciccone, ma a me sinceramente è stato chiaro non appena ha finito il suo tour così così e in calando e non appena la squadra ha comunicato di volerlo schierare per la Vuelta che avremmo perso l' unica carta decente per il mondiale.
E l' ho detto da subito, non dopo che ha iniziato a fare pena alla Vuelta, per me era palese che sarebbe successo ciò, perché un corridore che non è un uomo di classifica, se lo costringi a tenere duro 3 settimane e lo fai arrivare allo stremo per poi schierarlo pure al GT successivo, è ovvio che gli stai quantomeno rovinando il finale di stagione.
Ma se hanno intenzione di ripetere sta scemenza per qualche anno comprometteranno il suo fisico e la sua carriera.

Ogni ciclista ha le sue esigenze e bisogna capirle se non lo si vuole rovinare.
Non è che tutti sono come Cadel Evans che era un trattore, alcuni vanno centellinati.
Abbiamo visto corridori molto più talentuosi di Ciccone come Cunego e Aru essere rovinati da una cattiva gestione di chi li dirigeva.

Ciccone
29 agosto 2024 11:12 Frank46
E se questo ritiro si rilevasse una manna dal cielo.
C'è ancora un mese, se l' infortunio al ginocchio non è grave potrebbe prepararsi meglio senza sovraccaricarsi troppo come stava facendo tra Tour e Vuelta.

È difficile
29 agosto 2024 13:15 Bicio2702
fare i CT della Nazionale italiana di ciclismo si strada, quando non ci sono campioni.
Puoi mischiare le carte quanto vuoi che i risultati sono e saranno sempre deludenti.

Non facile
29 agosto 2024 15:09 Arrivo1991
Dopo il passaggio a vuoto ( previdibile tra l'altro ) alle Olimpiadi, non e' che vedo molta scelta. E Bennati lo sa benissimo. Purtoppo senza talenti, spesso si da spazio alle parole fumose.

Senza corridori vincenti la vedo dura.
29 agosto 2024 22:47 comodi70
Al mondiale sarà come fare un terno al lotto. Una medaglia all'Europeo è invece sicuramente alla nostra portata con Milan.

Idee chiare
30 agosto 2024 06:25 kristi
Certo che il CT pare non sappia che pesci pigliare . Mi spiego , da una parte convoca i giovani, facendo far loro esperienza in prospettiva tanto con un tracciato simile il mondiale se lo giocheranno il Pog ( chiusura degna di una stagione straordinaria) o remco ( idem con pog ) . Ma coi giovani teme le critiche della stampa e dell establishment sempre proni ad ossequiare vecchietti ormai bolsi, oppure convoca vecchietti , ma occhio nom si parla di gente alla nibali , ma paracarri che vanno per i 40 mai realmente toprider . Caruso , Ulisse, trentin ecc .
Ma che diamine un CT dovrebbe fare le sue scelte senza preoccuparsi di come stampa , ?tifosi? , dirigenti potrebbero contestargli in futuro.
Fuori le P..edivelle Benna

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