EVENEPOEL. «MI SPIACE MOLTO PER ROGLIC, NON VORRESTI MAI VEDER CADERE NESSUNO»

TOUR DE FRANCE | 11/07/2024 | 18:24
di Francesca Monzone

Remco Evenepoel è riuscito ad arrivare indenne al traguardo della dodicesima tappa e subito dopo la cerimonia di premiazione ha saputo della caduta di Roglic e del suo forte ritardo. Evenepoel e Roglic sono in lotta per il podio, ma adesso in classifica generale le cose sono decisamente cambiate. «Le mie sensazioni? Preferiresti non vedere cadere nessuno, soprattutto chi è in corsa per il podio. Spero che Primoz recuperi bene questo momento e che possa continuare la corsa».


Roglic ha tagliato il traguardo con importanti segni sulla spalla sinistra, la stessa che ha più volte colpito in altre cadute. Lo sloveno è arrivato a Villeneuve sur Lot con un ritardo di 2’27” e adesso in classifica generale è sceso al sesto posto con un gap di 4’42”.


«Non vorresti mai provare una cosa del genere e non vuoi che lo provi nemmeno il tuo diretto avversario. Ecco perché gli uomini di classifica combattono sempre per le prime posizioni nel gruppo. Perché se sei davanti hai meno possibilità di cadere».

La caduta nel gruppo si è verificata quando mancavano 12 chilometri alla fine, a causa di Alexey Lutsenko che è scivolato salendo su un cordolo che divideva in due la carreggiata. Roglic non è riuscito ad evitare i corridori caduti davanti a lui e, oltre alla spalla, ha preso anche un colpo di pedale sul casco da un altro corridore.

«Purtroppo in corsa qualcosa può sempre accadere. Per fortuna negli ultimi 30 chilometri ero davanti e la caduta c’è stata alle mie spalle».

A pochi chilometri dalla fine il gruppo era combatto e si è diretto ad alta velocità verso il traguardo mentre le squadre dei velocisti cercavano di trovare le posizioni migliori. Davanti c’erano anche la Visma – Lease a Bike di Vingegaard con van Aert che ha corso per la vittoria di tappa, con la UAE Emirates di Pogacar e la Soudal – Quick Step di Evenepoel, che hanno deciso di stare in testa nell’attesa di arrivare al momento in cui c’è la neutralizzazione del tempo.
«E' stato un finale abbastanza frenetico con molto movimento in gruppo. Ma è stata la scelta giusta quella di stare davanti. Purtroppo abbiamo dimostrato che stando davanti si corrono meno rischi, ma bisogna anche lottare per essere in quelle posizioni. Quindi possiamo dire che non c'è un vero giorno di riposo per gli uomini della classifica».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con un timido scatto poco prima del triangolo rosso e un affondo più deciso a 800 mentri dal traguardo, la maglia roja Demi Vollering si è involata solitaria verso il traguardo di Alto de Cotobello e lo ha tagliato a braccia...


Eleonora Gasparrini mette la propria firma sull'edizione 2025 del Grand Prix du Morbihan Femmes. La 23enne piemontese della UAE Team ADQ ha anticipato sul traguardo di Plumelec la svizzerra della FDJ Suez Elise Chabbey e Ségolène Thomas, francese tesserata per...


Purtroppo la cronaca ci porta anche oggi la notizia di un incidente stradale che vede coinvolti i ciclisti. Un grave incidente si è verificato infatti questa mattina a Porto San Giorgio: due ciclisti sono stati travolti da un'auto sulla statale,...


L’inizio è stato bello e buono, per noi italiani. Certo, non si è vinto, non abbiamo portato a casa la prima rosa, ma con Ciccone, Busatto, Ulissi e Piganzoli ci siamo fatti vedere eccome. Siamo in 48 e possiamo davvero...


Ogni giorno vi parliamo della pericolosità delle strade e della difficoltà di tutti i ciclisti, questa volta a farne le spese è stato Jan Ullrich che è stato travolto da un'auto durante l'allenamento. Come riporta il giornale tedesco Bild, il vincitore...


Prima la festa con la squadra, poi il pagamento del pegno: Jacopo Mosca aveva promesso che se Mads Pedersen avesse vinto la prima tappa del Giro d'Italia avrebbe sacrificato la sua non fluente (non ce ne voglia...) chioma e così...


Ancora un piazzamento per Wout van Aert, che ieri nella prima tappa del Giro d’Italia si è dovuto accontentare di un secondo posto alle spalle di Mads Pedersen, che ha così conquistato la prima maglia rosa della corsa. Il belga...


Vive a Tirana e corre a Oudenaarde per la KD Bikes-Doltcini CT: si tratta di Ylber Sefa, 11 volte campione nazionale di ciclismo in Albania, sia nella prova in linea che a cronometro. Ylber Sefa racconta con orgoglio della grande...


I nuovi prodotti Ulac, distribuiti in Italia da Ciclo Promo Components,  sono destinati interamente a chi pratica bikepacking e godono di un rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Il portafoglio Ulac Touring Case GT è perfetto sia in città che lungo i sentieri, robusto, colorato ed...


Mark Stewart ha regalato alla Team Solution Tech - Vini Fantini la decima vittoria stagionale imponendosi nella terza tappa del Tour de Kumano. Alla conclusione dei 107 chilometri in programma, il 29enne britannico ha anticipato il suo coetaneo danese Mathias Bregnhøj, tesserato...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024