VINGEGAARD. «L'1-0 MI STA BENE, AVREMMO POTUTO ESSERE 3-0 E LO AVREI ACCETTATO. IO E LA SQUADRA POSSIAMO CRESCERE»

TOUR DE FRANCE | 03/07/2024 | 08:20
di Francesca Monzone

Jonas Vingegaard ha ceduto terreno ieri nei confronti di Tadej Pogacar ma non è preoccupato, anzi  si sente tranquillo e considera un buon risultato in questo momento il suo terzo posto in classifica generale. «Questo 1-0 va bene, avrei potuto avere un 3-0 e lo avrei accettato – ha detto Vingegaard al termine della quarta tappa - È sempre meglio avere vicino qualche compagno di squadra e mi aspetto Matteo e Wilco più avanti nele prossime tappe. Siamo sotto di una vittoria ma onestamente ci aspettavamo di perdere secondi importanti sia nella prima tappa che nella seconda e nella quarta. Quindi possiamo ritenerci fortunati».


Tadej Pogacar ha attaccato nell’ultimo chilometro del Col du Galibier e solo Vingagaard è riuscito a tenere la ruota dello sloveno almeno fino a 500 metri dal gpm. Dopo lo scollinamento però la situazione è cambiata e il danese ha tagliato il traguardo con 35 secondi di ritardo, che poi sono diventati 50 grazie agli abbuoni conquistati dallo sloveno. 


«Naturalmente per me non è piacevole non riuscire a seguirlo, ma devo anche accettarlo in questo momento e poi mancano ancora 2 settimane e mezzo alla fine della corsa. Per il momento posso solo dire che Pogacar è stato il più forte e ha meritato di vincere».

Lo scorso anno la situazione era stata ben diversa da quella di adesso e nella prima tappa in montagna Pogacar aveva ricevuto una dura lezione dal danese. L’incidente di Vingegaard ai Paesi Baschi ha avuto ripercussioni importanti, ma la Visma – Lease a Bike è fiduciosa e Vingegaard pensa di aver bisogno di qualche giorno ancora per poter essere al massimo livello.

«Pensavamo di chiudere la prima settimana con un ritardo vicino ai 2 minuti, quindi possiamo essere contenti. Forse ho avuto una giornata negativa, ma so per certo di aver seguito Tadej anche nella prima parte della discesa e questo è positivo».

La Visma-lease a Bike ha un piano ben preciso e il danese si fida ciecamente della strategia della sua squadra. «Abbiamo una squadra forte e sicuramente dimostreremo quanto siamo bravi. Negli ultimi 2 anni la squadra ha ideato un piano che ha sempre funzionato e abbiamo sempre creduto nella nostra strategia. Poi siamo all’inizio del Tour e bisogna arrivare alla fine per tirare le somme».

Copyright © TBW
COMMENTI
Duello
3 luglio 2024 10:43 fido113
Credo che dopo quanto visto il favorito sia proprio il danese, puo solo crescere e Pogacar solo calare.

fido113
3 luglio 2024 11:30 Bicio2702
Sei sicuro...?

Fido113
3 luglio 2024 12:35 fedaia66
non mi Fido di cio' che dici...scherzando.
Per me invece e' piu' probabile che cali Vingegaard che non Pogacar.
Senza contare che il colpo del KO Pogacar ha un'occasione piu' unica che rara..cioe' gli sterrati di domenica..

Idem
3 luglio 2024 12:58 kristi
Pure io dico da tempo che se vingegaard chiudeva la prima settimana con meno di 4 minuti , nella terza settimana sarebbe venuto fuori il suo fondo superiore , come succede da 2 anni a questa parte .

Non mi piace
3 luglio 2024 13:01 Arrivo1991
Non mi piace questo paragone con il calcio. Vingegaard puo' crescere e speriamo in una bella sfida

Su Vingo
3 luglio 2024 14:49 JeanRobic
Anche l'anno scorso faticava a tenere gli scatti di Pogacar ad esempio a Cauterets, bisogna vedere quanto solida sia la base, di solito Vingegaard non ha mai avuto bisogno di guadagnare su ogni salita ma con 2-3 bordate ha sempre portato a casa il Tour, quest'anno lo vedo più con meno gas e con una squadra incerottata. Gli UAE secondo me caleranno alla distanza.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lidl-Trek aveva cerchiato la prima tappa del Giro d’Italia e Mads Pedersen non ha deluso nel finale, vincendo tappa e indossando la maglia di leader della corsa. Il campione danese in questa stagione aveva fatto vedere la sua ottima...


Il volto nuovo sul podio del Giro d'Italia a Tirana è quello di Francesco Busatto, quarto al traguardo e maglia bianca di miglior giovane. Il ventuduenne vicentino della Intermarché Wanty è il ritratto della felicità e spiega: «Sapevo di essermi...


Il Giro di Mikel Landa è finito a 5 km dalla conclusione della prima tappa: lo spagnolo, infatti, è rimasto coinvolto in una caduta avvenuta in discesa, una curva verso sinistra, una scivolata sulla destra, tre corridori che finiscono fuori...


Che noia il Giro con Pogacar, che noia il Tour con Pogacar, che noia le classiche con Pogacar: meno male, stavolta Pogacar si è levato dalle scatole e possiamo finalmente divertirci. Torna il Giro da sogno, equilibrato e combattuto, aperto...


Stupore per i programmi di contorno Rai trasmessi da Lecce mentre il Giro è in Albania: l’azienda smentisce che, dopo gli anni del covid, sia ancora in vigore il distanziamento. «E’ un Giro da seguire dalla prima all’ultima tappa» (Stefano...


Mads Pedersen conquista la prima tappa del Giro d'Italia, la Durazzo-Tirana di 160 km, e la prima maglia rosa. Una frazione che ha mantenuto le attese della vigilia, con la Lidl Trek che ha fatto un grandissimo lavoro sulle salite...


Nasce una stellina nel movimento ciclistico francese: il diciannovenne Aubin Sparfel ha conquistato il suo primo successo tra i professionisti imponendosi nel Tour du Finistere. Il portacolori della Decathlon AG2r La Mondiale Development, che fino allo scorso anno correva tra...


Eline Jansen, olandese classe 2002 in forza alla VolkerWessels, ha festeggiato la sua seconda affermazione in carriera tagliando per prima il traguardo dell'unidicesima edizione della Classique Morbihan. Alle spalle della ragazza originaria di Deventer si è classificata l'esperta  Amber Kraak, fresca di rinnovo con...


Successo azzurro nella seconda semitappa della seconda tappa della Corsa della Pace juniores svoltasi sulla breve e assurda distanza di soli 58 chilometri. A sfrecciare al traguardo di Terezin è stato il trentino Alessio Magagnotti (Autozai Contri) che nel convulso...


L’Associazione dei Direttori Sportivi Professionisti (Adispro) esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Paolini, ex corridore professionista e stimato direttore sportivo, figura centrale del ciclismo italiano degli anni Settanta e Ottanta. Nato a Pesaro nel 1945, Paolini si è...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024