STORIE DEL GIRO. NADAV RAISBERG, LA GUERRA, IL DESIDERIO DI PACE E... DI ANDARE IN FUGA

GIRO D'ITALIA | 08/05/2024 | 08:12
di tuttobiciweb

Non solo storie di campioni, al Giro d'Italia, ma anche quelle di ragazzi che sono in corsa ma la vivono in modo davvero particolare. Come Nadav Raisberg, ventitreenne ciclista della Israel Premier Tech. Per capire come possa vivere questo ragazzo basta leggere un quotidiano qualsiasi e ascoltare qualsivoglia notiziario: in quel mondo a parte che è il Giro d'Italia, basta guardare i mezzi della sua squadra, dai quali la parola Israel è sparita, come era accaduto già in occasione delle classiche, e lì attorno a sorvegliare ci sono sempre almeno due macchine della Polizia.


La storia di Nadav Raisberg l'ha raccontata ieri su Repubblica Cosimo Cito che ha realizzato un'interessante intervista con il giovane israeliano, 23 anni compiuti il 29 marzo, al primo grande giro della sua carriera. Ve ne proponiamo i passaggi più interessanti.


«Sono nato negli Stati Uniti ma sono cresciuto a Dafna, un kibbutz immerso nella lantura al confine tra Israele e Libano. Perché il ciclismo? Mio padre aveva questa passione e mi ha spinto a pedalare con lui. Ad ispirarmi è stata la storia di Guy Niv, il primo israeliano capace di portare a termine Giro e Tour. L'ho seguito nel primo anno in cui ho militato nel nostro team di sviluppo».

Ovviamente le sensazioni forti sono legate alla drammatica attualità della guerra: «Negli ultimi sette mesi ho vissuto emozioni profonde: per il nostro popolo l’attacco di Hamas durante il rave nel deserto del Negev è stato un enorme shock, il giorno peggiore vissuto dal nostro popolo dalla fine della Seconda guerra mondiale. Mi rattrista molto che da troppe parti venga ignorato il fatto che sia stata Hamas ad aver lanciato questo attacco contro di noi israeliani, e ciò ha avuto la conseguenza di portare miseria e morte anche al popolo di Gaza, la loro stessa gente».

E ancora: «Spero solo che questa sofferenza finisca. Credo ancora nella pace e spero che arrivi il giorno in cui entrambi i popoli riusciranno a trovarla e a convivere pacificamente. Le proteste contro di noi? Credo nel diritto di ogni persona a poter esprimere le proprie opinioni purché lo faccia pacificamente e legalmente. Ho fiducia nell’apparato di sicurezza italiano e negli organizzatori del Giro, spero che tutti possano correre in modo pacifico e sicuro fino alla fine».

C'è spazio anche per parole importanti dedicate all'Italia: «Mi commuove la storia di Gino Bartali e il fatto che lui, non ebreo, abbia rischiato la vita per salvare
tanti ebrei durante la guerra. Qui al Giro spero di avere un'occasione per mettermi in mostra, magari domani nella tappa degli sterrati. Ho corso Strade Bianche e Roubaix quest’anno, due gare durissime, ma mi sono divertito e sento di avere le caratteristiche per poter diventare competitivo in corse così».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In relazione alle notizie diffuse circa la squalifica dell’atleta Giorgia Pellizotti dopo lo svolgimento dei campionati europei di ciclocross di sabato 8 novembre, Guerciotti tiene a precisare la correttezza dell'operato tecnico e delle condotte poste in essere. Inoltre conferma che l'atleta...


Allan Peiper torna nel WorldTour: l'esperto tecnico australiano assume il ruolo di Consulente Strategico all'interno del Dipartimento Sportivo di Red Bull – BORA – hansgrohe. Peiper porta con sé non solo un bagaglio di conoscenze ed esperienza, ma anche un...


Questa mattina Flanders Classics e il comune di Middelkerke hanno annunciato una partnership per i prossimi 10 anni. Dal prossimo anno fino al 2035, la Gent-Wevelgem Elite maschile partirà dalla costa belga: in Flanders Fields, da Middelkerke a Wevelgem. La...


Milano torna a respirare aria di Sei Giorni? Sembra proprio di sì visto che verrà ultimato tra meno di un mese il restauro del Palazzo delle Scintille, ribattezzato CityOval. E sarà proprio il palazzetto liberty all’ombra delle tre torri a...


Che l’attuale Israel Premier Tech fosse al lavoro per rinnovare la propria identità in vista della prossima stagione era cosa nota, ma la conferma della fine della sponsorizzazione di Premier Tech, arrivata nei giorni scorsi dall’azienda canadese, apre diversi scenari...


Quando la stagione ciclistica su strada sta per finire, arriva il momento di fare qualche analisi. E tra le cose più interessanti c'è l'andare a vedere chi sono quei giovani che si sono distinti e che domani potrebbero avvicinarsi a...


Per Simone Gualdi è giunto il momento di fare ancora di più sul serio. Con la Japan Cup di metà ottobre, infatti, il ventenne di Alzano Lombardo ha ufficialmente concluso la sua parentesi con la formazione Devo dell’Intermarchè-Wanty e...


A 40 anni Greg Van Avermaet sale nuovamente sul tetto del mondo: il campione olimpico di Rio 2016, si è infatti laureato campione del mondo Ironman nella categoria 40-44 anni. L'ex professionista è stato uno dei protagonisti dei Campionati del Mondo...


La data fatidica del 1° agosto ha dato il via al ciclomercato in vista della prossima stagione e tanti sono gli accordi già annunciati. Ecco i movimenti di mercato che hanno avuto per protagoniste le formazioni che faranno parte del...


Se praticate ciclismo da tempo,  saprete certamente quanto possa essere utile un gilet, un capo passe-partout che trova infinite declinazioni a seconda della stagione. Il modello Alpha™ Insulated Vest di Santini è a mio avviso uno dei migliori gilet per l’autunno-inverno,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024