LA ZAMPATA DI RE LEONE. EPPURE IO DICO CHE NON ABBIAMO VISTO IL VERO POGACAR

GIRO D'ITALIA | 05/05/2024 | 18:45
di Claudio Ghisalberti

Pogacar doveva essere e Pogacar è stato: tappa e maglia. Così in attesa di parlare con Mario Cipollini per vedere a chi dare la zampata di tappa (un’idea io l’avrei, vediamo se il capitano sarà d’accordo), è meglio fare due calcoli. Lo sloveno negli ultimi 10 km verso Oropa (662 metri di dislivello) ha impiegato 23’15” alla media di 25,81 orari. La sua Vam è stata di 1.708 con una potenza stimata di 423 watt, circa 6,6 watt/kg. Oropa non può non evocare Pantani. Scontato quindi un confronto tra i due. Bene, negli ultimi 6,7 km Marco impiegó 17’04” mentre oggi Tadej è stato 26” piu lento. Ma ecco, squilla il telefono. E’ lui.


Ciao Mario, che Taddeo sia forte lo sappiamo bene. Però ai piedi della salita, quando ha bucato la ruota anteriore, ha fatto un errore da principiante. Sei d’accordo?


«In quella foratura ho visto una meravigliosa riproposizione di quello che era successo a Pantani con il salto di catena. Secondo me per qualche secondo Pogacar ha avuto l’incapacità di accettare la realtà delle cose. Un senso di rifiuto della realtà vissuto per qualche secondo. Avrà pensato: “Ma proprio a me deve succedere? Non esiste, io ho tutto alla perfezione e sono qui per vincere. Questo deve essere il mio giorno, non posso bucare”».

Posso dirti che a me come ha corso la Ineos non è piaciuto? Ma perché hanno tirato? Lo so, avevano la maglia rosa e di consuetudine chi ha la maglia rosa tira, ma questo in salita asfalta tutti. Che si arrangi a tenere la corsa. O no?

«No, hanno corso da protagonisti come è giusto che sia. Se non avessero tirato avrebbero corso da battuti. Loro vogliono convincere Thomas che può vincere questo Giro e sono convinti che nella crono di venerdì guadagneranno molto. Guarda anche quando Pogacar ha forato. Erano in testa e non hanno né rallentato, né accelerato di un filo. Corrono come se volessero vincere la maglia rosa».

Comunque non c’è storia: Pogacar è troppo più forte degli altri

«Tadej però deve stare attento, perché qui corre contro gli avvoltoi. In questo Giro deve cambiare il suo approccio agonistico visto che sono tutti contro di lui».

Cioè? In che senso?

«Lui è abituato a corse di primissimo livello con tutti i migliori al mondo. Tadej è abituato a competere contro Vingegaard, Roglic, Evenepoel… i migliori di ogni team. Qui al Giro il livello è inferiore e, senza volere offendere nessuno, non ci sono teste di serie. Del resto sbaglio o facciamo davvero fatica a trovargli un avversario credibile?».

Certo, hai ragione, ma spiegami bene.

«Pogacar è abituato a corse con un ritmo molto alto, che qui manca. Ritmi che fanno una grande selezione dopo la quale lui prende e va. Qui solo la sua Uae può fare questa andature, ma da sola non è mica semplice. La situazione della prima tappa potrebbe riproporsi altre volte. E i suoi rivali coltivano la speranza che la squadra non riesca a sorreggerlo. Questo modo di correre è una situazione a Tadej sconosciuta. Per questo ti dico che in una situazione così Pogacar dovrebbe avere un approccio più riflessivo, meno istintivo. Poi, ti posso dire una cosa?».

Ci mancherebbe.

«Pogacar ha vinto ma non alla sua maniera. Ha fatto un’azione spettacolare, è partito a 4,5 km dal traguardo ed è arrivato con una manciata di secondi. Ecco, io credo che il vero Pogacar avrebbe messo un divario maggiore tra sé e gli avversari. Staremo a vedere».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Corretto...manco a dirlo
5 maggio 2024 19:11 Bullet
L'occhio di Cipollini non sbaglia. Questa partenza razzo sulle salite dopo una preparazione per un grande giro a me li fa vedere un po' tutti imballati che si devono ancora sciogliere...molte braccia lucide già a metà tappa e anche Tadej l'ultimo km era a tutta tanto da tirare un po' di collo, cosa inusuale in altre sue vittorie anche più ampie in salita.

Vam
5 maggio 2024 21:13 italia
Ho notato che la vam e' buona ma non ottima; mi sembra che Nibali anni fa fece notevolmente meglio.

Ciclocomputer
5 maggio 2024 22:38 cocco88
Ha fatto l’ultima salita senza il ciclocomputer per il cambio di bici … secondo me ha inciso .. andando a sensazione e non con i watt a vista

@cocco
5 maggio 2024 23:54 Bullet
Vero...dal vivo non l'avevo notato ma riguardando bene si vede che non ce l'ha su...chissà se sarebbe andato più forte o forse no, non è per forza detto.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al britannico Lewis Askey bastano gli ultimi 500 metri per aggiudicarsi l'85sima edizione della Boucles de l'Aulne-Châteaulin valida per la Coppa di Francia. Perentorio e decisivo lo scatto del portacolori della Groupama FDJ in vista del traguardo e per Askey...


Era l'atleta più attesa e Demi Vollering non ha sbagliato il colpo prendendosi di potenza una delle tappe più dure della Vuelta Femenina by Carrefour e la maglia roja di leader della generale. La fuoriclasse olandese ha dominato la salita...


Subito protagonisti gli azzurri alla Corsa della Pace juniores che oggi ha preso il via da Litoměřice con la prima frazione di 109 chilometri. Mattia Agostinacchio e Alessio Magagnotti chiudono infatti in seconda e terza posizione anticipati soltanto dall'olandese Gijs...


Dopo il Gran Premio Liberazione di Roma Paula Blasi conclude a braccia alzate anche la Pointe du Raz Ladies Classic che si è disputata oggi in Francia. La 22enne spagnola della UAE ha staccato di 7” la britannica Lauren Dickson,...


Il Rubino in casa Vittoria è un pneumatico iconico, un prodotto particolarmente apprezzato da chi pedala ogni giorno. Oggi il nuovo Rubino torna in aula versione completamente rinnovata che si pone al centro della gamma stradale Vittoria. Pur restando un...


Tutti in piedi davanti al dottore in ingegneria Ernesto Colnago! Il Politecnico di Milano ha conferito oggi la Laurea Magistrale ad Honorem in Mechanical Engineering - Ingegneria Meccanica al grande costruttore brianzolo che, a 93 anni, ha incantato una platea...


Cresce l'attesa per il Giro d'Italia il cui viaggio comincerà domani con la Durazzo-Tirana per concludersi il 1 giugno a Roma dopo 21 tappe. Le 23 squadre partecipanti hanno ufficializzato i nomi dei 184 protagonisti di questa edizione della Corsa Rosa. I...


La Vuelta Espana di Pauline Ferrand-Prévot si conclude a Golmayo, prima della partenza della difficile quinta tappa che si concluderà in quota a Lagunas de Neila. La francese della Visma Lease a Bike, vincitrice Paris-Roubaix Femmes, e venticinquesima nella classifica...


Si apre all'insegna di Dusan Rajovic il Tour de Kumano. Il serbo della Solution Tech Vini Fantini fa centro nella prima tappa di Inami (125) a conferma di uno stato di forma eccezionale. Ottava vittoria per Rajovic che regola in...


Una scossa, una notizia a sorpresa. GreenEDGE Cycling annuncia una ristrutturazione del Performance Group che vedrà Matthew White lasciare l'organizzazione con effetto immediato, segnando la fine di un capitolo straordinario nella storia del team. Si legge nel comunicato ufficiale...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024