GRANFONDO STRADE BIANCHE. IL PRIMARIO DI INFETTIVOLOGIA E CANDIDATO SINDACO DI REGGIO EMILIA SI ROMPE IL FEMORE

NEWS | 04/03/2024 | 09:43
di tuttobicweb

La passione per la bicicletta, che coltiva da una vita, lo ha spinto a partecipare alla Granfondo Strade Bianche, ma stavlta la sfortuna ci ha messo del suo e Marco Massari è fnito a terra procurandosi la fattura del collo del femore destro. Il suo infortunio fa doppiamente notizia: intanto perché Massari è il primario infettivologo dell'Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia ed è stato in prima linea negli anni drammatici del Covid, e poi perché Massari è candidato sindaco al Comune di Reggio Emilia


Dopo l'incidente Massari è stato portato all’ospedale di Siena per i primi accertamenti e poi è stato trasferito al nosocomio di Reggio Emilia, dove lavora abitualmente e dove oggi sarà operato dal primario del reparto di Ortopedia, dottor Ettore Sabetta.


“Per questo genere di intervento che sarà aeffettuato con una tecnica innovativa e poco invasiva - spiegano gli attivisti del comitato elettorale di Massari - in assenza di complicazioni sono previsti normalmente 3 o 4 giorni di degenza post operatoria. Già dal giorno successivo all’intervento il candidato sindaco potrà camminare ed eseguire esercizi di riabilitazione specifici. Questo gli consentirà di proseguire la campagna elettorale senza particolari intoppi“.

Da parte sua Massari, come riporta gazzettadisiena.it, ha voluto ringraziare “i soccorritori del 118 e tutto il personale sanitario che si sta prendendo cura di me”.

 

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COMMENTI
Considerazione semplice., elementare, logica, naturale, ovvia .........
4 marzo 2024 17:36 italia
Faccio queste semplici considerazioni banali:
1) il ciclismo amatoriale è praticato in genere da soggetti anziani;
2) Questi soggetti a causa dell’età hanno delle ossa fragili, per cui se cadono sono dei seri problemi soprattutto all’anca e al femore;,
3) Se a capo di una fabbrica che produce pantaloncini per ciclisti ci fosse stata la “casalinga di Voghera”, invece di qualcuno con la testa a 10.214,2 metri di quota avrebbe disposto sicuramentequanto segue: facciamo dei pantaloncini “CON DELLE PROTEZIONI ALL’ALTEZZA DELL’ANCA”.
Quanti disagi si sarebbero evitati !!

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