UN VIAGGIO IN AUTOSTRADA, UNA TELEFONATA A NINO CERONI E QUEL MANIFESTO CHE RIEVOCA...

NEWS | 08/02/2024 | 08:09
di Giuseppe Figini

Seguendo il filo del ricordo e della memoria, torniamo a circa quarantacinque anni fa, nel 1979, anno in cui, al termine del Giro d’Italia, il primo vinto da Giuseppe Saronni con il trionfo alla storica Arena di Milano. Dopo una giornata di riposo, era in programma la Gran Fondo d’Italia, appendice della cosa rosa, con partenza da Milano la sera di venerdì 8 giugno e, senza soste, arrivo a Roma previsto nel pomeriggio di sabato 9 giugno. Una non-stop di caratteristiche singolari ma subito contestata e avversata “in toto” nella sua formulazione e realizzazione dai corridori di vertice del movimento che, in pratica, rifiutarono l’ostacolo, come si dice nei concorsi ippici, avanzando onerose e forti rivendicazioni economiche (leggi ingaggi ad personam) corroborate anche da personali opinioni di tipo tecnico sportivo sulla validità dell’iniziativa. E il loro parere è prevalso anche sulle volontà e relative sollecitazioni dei gruppi sportivi d’appartenenza. Comunque, per coloro che volessero approfondire l’argomento Gran Fondo d’Italia 1979, proponiamo l’allegato link di un articolo al riguardo già presentato da tuttobiciweb.it


Un saluto telefonico, al volo, di passaggio in autostrada nella zona di Imola, centro di molte valenze storiche, architettoniche e culturali, con la tradizionale attività della ceramica, l’autodromo e tanto altro, con pregevolissimo, storico, passato pure nel ciclismo, considerata “la porta della Romagna”. E fra l’Hotel Molino Rosso e il grattacielo ex Mercatone Uno con l’iconica grande biglia con l’effigie di Marco Pantani, non poteva mancare, come da piacevole abitudine, un saluto per Giovanni Nino Ceroni, novantasei anni, sempre lucidissimo e costante riferimento di primo rilievo del ciclismo di Imola con i Mondiali del 1968 e il periodo (ahinoi declinato al passato) della classica Coppa Placci, personaggio noto e apprezzato a livello nazionale, per il suo lungo operare e insegnare il “mestiere” di direttore di corsa a molteplici allievi in varie parti d’Italia.


Era sera avanzata e, incidentalmente, il discorso ha ricordato la Gran Fondo d’Italia e il passaggio da Imola in uno spettacolo suggestivo di luci e ombre con grande folla.

Passa qualche giorno e, con la “complicità informatica” della nipote Francesca, Nino Ceroni invia l’allegato manifesto realizzato per la circostanza con al centro la planimetria della gara con il tratto del pennino di C. San., Cesare Sangalli, storico cartografo – e molto altro – delle corse rosa.

Basta leggere le iniziative accennate poste in atto e coordinate da Nino Ceroni che, alla sua bella età gira ancora in bici per Imola ma con un modello “donna” aggiunge sempre con una punta, giusto una puntina, di rammarico, interagendo via radio con la corsa (allora i telefonini erano di là da venire) e tendere una sorta di “agguato” a patron Vincenzo Torriani insignito nella circostanza delle insegne del Passatore, al secolo Stefano Pelloni, soprannominato così per il mestiere di traghettatore svolto dal padre del brigante della prima metà del1800 nella zona la cui figura è stata proposta e trasformata in positivo dalla poesia di Giovanni Pascoli e dalle credenze popolari fino ad assurgere, con il suo caratteristico copricapo, un simbolo di quel tempo e di quella Romagna.

Una festa popolare vera e propria, partecipata con simpatia ed emozione dalla folla, soprattutto nelle ore notturne con atmosfere particolari e di presa emotiva.

E Ceroni, senza apparire, è riuscito a “mettere a terra” l’iniziativa con plurimi coinvolgimenti, come si dice ora, con il lavoro e il credito di cui ha sempre goduto nella sua terra, con i suoi più vicini collaboratori ed amici.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in altrettante tappe disputate all’Okolo Slovenska per Paul Magnier. Il ventunenne francese della Soudal Quick-Step, leader della corsa dopo il successo ottenuto ieri a Bardejov, ha confermato di essere attualmente ingiocabile allo sprint in Slovacchia conquistando...


Oggi alle 18.50 su Raisport torna Radiocorsa. Della Vuelta vinta da Jonas Vingegaard ne parleremo con Antonio Tiberi, sfortunato protagonista della corsa spagnola, ma anche con Paolo Rosola, ex DS Gazprom Rusvelo, per commentare le proteste pro-Pal che hanno ‘amputato’...


La Lega del Ciclismo Professionistico, guidata dal Presidente Roberto Pella, presenta un progetto di rilancio e potenziamento del servizio di Radio Informazioni, elemento strategico e imprescindibile per la comunicazione, la sicurezza e lo spettacolo delle gare. Un’attività non lucrativa, attualmente in perdita economica, ma sostenuta interamente dalla Lega Ciclismo. Il...


Il Team Jayco AlUla ha ingaggiato l'esperto belga Amaury Capiot con un contratto biennale e continua così la sua campagna di rafforzamento per le Classiche. Il 32enne Capiot ha oltre 10 anni di esperienza nel gruppo professionistico: dotato di una...


Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, conferma il suo impegno storico nel mondo del ciclismo come Main Partner dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI 2025, che si terranno per la prima volta in Africa,...


Il corridore e il preparatore, l'atleta e lo studioso, un ragazzo totalmente dedito al ciclismo in tutte le sue componenti: c'è Luca Vergallito "al completo" nel quarto d'ora di conversazione con Carlo Malvestio, inviato per noi in Canada, che potete...


Appuntamento con la storia: il campionato del mondo di ciclismo sbarca in Africa e quella di Kigali 2025 (dal 21 al 28 settembre) è una “prima assoluta” per il Continente, non a caso proposta nella Paese delle Cento Colline, che...


Ieri pomeriggio alla presentazione della Nazionale Italiana per il mondiale di ciclismo di Kigali abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche battuta con Marco Frigo, unico azzurro in forza al Team Israel PremierTech, al centro del ciclone per il genocidio in...


NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based certificati ISO 17025 ma soprattuto un prodotto che si allinea agli altri della gamma NABICO...


Dopo l'eccelente Tour de France e la vittoria alla Liegi Bastogne Liegi di Kim Le Court, le Ile Maurice è di nuovo al centro dell'attenzione con il giovane Tristan Hardy. Classe 2008, il giovane mauriziano difenderà la sua bandiera, che ricorda...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024