REMO MOSOLE, 90 ANNI E NUOVI OBIETTIVI: «IL MIO REGALO SI CHIAMA VELODROMO...». GALLERY

COMPLEANNO | 18/01/2024 | 08:12
di Sandro Bolognini

Remo Mosole, uno dei più famosi dirigenti e sponsor di ciclismo, festeggia oggi 90 anni. Di Saletto di Breda di Piave (Tv), è ancora impegnato su più fronti a livello lavorativo con le sue numerose aziende manifatturiere, acciaierie, alla produzione di calcestruzzo, inerti, asfalto, alle gestioni alberghiere, centri turistici e operazioni immobiliari, assicurando il lavoro a 333 famiglie di collaboratori


Per Mosole la passione per il ciclismo è sempre stata forte e viva. Nel 1951 - come molti altri veneti - emigrò a Chamely, nella Savoia Francese dove sopportò le umiliazioni di chi italiano in terra straniera veniva bollato come zingaro e “alleato di Hitler”. Da grande tifoso di ciclismo Mosole ebbe il riscatto morale nel 1952 per merito di Fausto Coppi durante il Tour de France quando il campionissimo transitò per primo sul Galibier a 2.750 metri: «Ero là a vederlo - racconta ancora emozionato e- fu come ricevere la paga di due mesi tutta insieme, finalmente noi italiani emigrati in terra straniera potevamo essere orgogliosi del nostro tricolore. Potevamo dimostrare ai francesi che non avevamo nulla da imparare da loro, e anche noi avevamo uomini di valore e di talento».


L'amore di Mosole per il ciclismo da quel giorno fu ancora più tenace e sentito. Risale al 1973 la fondazione della sua prima società ciclistica, gli "Eroi del Piave". Nel 1975 fondò la Scuola di ciclismo “Gruppo Sportivo Mosole”, con la scuola di avviamento al ciclismo per i giovani atleti dai 5 ai 12 anni che si avvicinavano per la prima volta al mondo delle due ruote, attiva con circa 60 ragazzini tesserati ad ogni stagione ciclistica.

Da novembre 1995 Remo Mosole è stato votato all’unanimità a presidente della gloriosa Unione Ciclisti Trevigiani: per 19 anni ha portato nel territorio nazionale atleti di grande prestigio ed è riuscito a conquistare ben 516 vittorie annoverando, fra gli altri, atleti del calibro di come Alessandro Ballan, Franco Pellizotti e due campioni del mondo: Francesco Chicchi iridato su strada a Zolder in Belgio nel 2002 ed Enrico Franzoi campione nel ciclocross a Monopoli nel 2003. Numerosi successi e meriti sportivi tra strada, cross e pista, (compresi tanti altri successi a livello nazionale ed internazionale) sono valsi nel 2013 l’assegnazione del Collare d’Oro consegnato dal presidente del Coni Nazionale Giovanni Petrucci. 

Nel 1981 fu presente ai Campionati Mondiali di ciclismo a Praga dopo l’amarezza per la sconfitta dell’atleta nazionale Saronni superato da Martens negli ultimi metri e seguito al terzo posto da Hinault, Mosole ritornò a casa con l’idea che anche il Veneto avrebbe potuto organizzare i mondiali di ciclismo.

Nel 1983 infatti uscì il bando per l’assegnazione dei Mondiali e, sebbene la concorrenza fosse spietata con la presenza di regioni come Sicilia e Lombardia, alla fine il Veneto si aggiudicò il Mondialie 29 voti favorevoli su 31; fu così che nel 1985 Mosole, a capo di una cordata di 35 importanti imprenditori locali, organizzò i mondiali su strada nel Montello e su pista a Bassano, grazie anche al finanziamento concesso dall’allora presidente Bernini. Considerata l’importanza dell’evento, fu istituita la prima finanziaria e l’evento venne trasmesso in Mondovisione con ben 27 ore di riprese, a dimostrazione dell’unione e della tenacia degli imprenditori del Veneto. Per la prima volta, inoltre, l’UCI diede il benestare per la partecipazione di 14 stati dell’Africa (tra i quali Sud Africa, Kenya, Eritrea, Costa d’Avorio, Somalia, Ghana...).

Nel 1999 Mosole è stato amministratore delegato della società che allestì i Mondiali su strada di Treviso e Verona. La storia recente vede ancora Remo Mosole in veste di organizzatore: nel 2008 ha organizzato i Campionati Mondiali di Ciclocross al Centro Sportivo "Lago Le Bandie", il suo gioiello, con oltre 52.000 spettatori provenienti da tutto il Nord Europa e trasmissione delle riprese televisive in tutte le maggiori emittenti europee. In quell’occasione gli venne consegnata la Stella d’Oro al Merito Sportivo da parte del presidente del Coni Giovanni Petrucci.

A seguito dell’organizzazione della Coppa del Mondo di Ciclocross del 4 ottobre 2009 ha ricevuto il 28 gennaio 2010 a Tabor (Repubblica Ceca, sede dei Mondiali di Ciclocross 2010) il premio come miglior comitato organizzatore di mondiali di ciclocross a coronamento dell’organizzazione del suo terzo mondiale. Da “Le Bandie” è partito anche il mondiale gravel il 7 e 8 ottobre terminato a Pieve di Soligo al quale ha partecipato anche la figlia Mara.

A dispetto dell'età, come detto, Remo Mosole non si ferma: «Uno di miei obiettivi è quello di completare il velodromo a Lovadina di Spresiano alle Bandie» spiega il dirigente che ha donato il terreno per la grande opera. I lavori hanno avuto un percorso travagliato ma ora con l'approvazione di un emendamento della giunta regionale che prevede lo stanziamento dei 3 milioni di euro, si completa l'iter di rifinanziamento dell'opera, che a questo punto, con anche le risorse (8 milioni di euro) messe a disposizione dal governo in occasione del 'DL Anticipi' ad ottobre, può finalmente vedere la conclusione dopo quattro anni di stop. A breve sarà pubblicato il bando, mentre il cantiere dovrebbe riaprire per ottobre-novembre: obiettivo finire entro il 2026. «Il velodromo sarebbe il mio regalo più grande» conclude l’imprenditore del Piave. 

EXTRACICLISMO. Oltre al ciclismo a Remo Mosole è stata conferita una Laurea Universitaria Honoris Causa in Ingegneria Idraulica. Il 4 novembre 1966 durante la grande alluvione del fiume Piave mise a rischio la propria vita gettandosi nel fiume in piena durante la rotta dell’argine per portare in salvo due persone. Per questa impresa fu premiato con la Medaglia d’Oro al Valore Civile.

Oltre a utilizzare le cave dismesse Mosole mise in atto un magnifico recupero ambientale mettendo a dimora più di 500.000 alberi che lo portò a vincere il 29 marzo 2002 a Bruxelles, grazie al progetto Le Bandie, il premio europeo Restoration Award,  (Concorso biennale istituito dalla UEPG - Union Européenne des Producteurs de Granulats) per il miglior intervento di recupero di cave dismesse nella categoria National Heritage.

Buon compleanno, Remo.

 

 

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