L'ORA DEL PASTO. GASPARELLA, FORMIDABILI QUEGLI ANNI... - 2

STORIA | 21/12/2023 | 08:10
di Marco Pastonesi

A Valentino Gasparella la vittoria nel Trofeo Gardiol spalancò i cancelli del cielo: “Guido Costa, il commissario tecnico della pista, mi chiese perché non restassi a Milano. E mi spiegò che avrei potuto fare la riserva ai Mondiali. Quell’anno l’Italia avrebbe trionfato con Giuseppe Ogna fra i dilettanti e Antonio Maspes fra i professionisti. Un giorno tentai di stabilire il record nei 500 metri lanciati. E lo stabilii: 29”80 il tempo, 60,402 chilometri all’ora la media. Treno, corriere, bici, tornai al mio paese e mi stupii: possibile che la gente – la mia gente – non mi dicesse niente? Eppure ero il nuovo primatista mondiale”.


Formidabili quegli anni, Gasparella. I personaggi: “Severino Rigoni, il direttore sportivo della Padovani: una sera venne a Schio perché andassi da lui, la Lanerossi mi vendette per venticinque tubolari, però specialissimi da strada, sapendo che sarei stato valorizzato per la pista. Rigoni sapeva comandare, un po’ come un padre e un po’ come un papa: ‘Si arrangia, sa fare’, diceva a chi gli chiedeva quali consigli mi avesse dato prima di una semifinale dei Mondiali. Tano Belloni, l’Eterno Secondo, era il direttore del Vigorelli: cappello texano in testa, scarpe di vernice nera ai piedi, sorriso dentale e racconti avventurosi. Pesenti, non tanto Guglielmo, che gareggiava con me e contro di me, ma Antonio, suo padre, che aveva vinto il Giro d’Italia del 1932, e che nella sua bottega a Bergamo tirava i raggi. Tullio Campagnolo, corridore e poi meccanico e poi industriale, geniale inventore, che prendeva le misure – ruote, catena, cambio, fili – in mezzo alla strada”. E le bici: “Il 24 davanti e il 7 dietro, ma siccome si montava la catena con il passo Humber, bisogna raddoppiare, il 24 era un 48, il 7 un 14. Poi, grazie a Campagnolo, passai al 50 davanti. Avevo uno scatto bruciante, tanto da bruciare, da strappare i tubolari, che erano bianchi e pesavano centonovanta grammi, e le loro fettuccine leggere”.


Formidabili veramente quegli anni, Gasparella. Le sfide: “Finale del grand Prix di Parigi nel 1958. Sante Gaiardoni, l’astro nascente. Fortissimo, ma non così freddo nel gestire una finale. Notai che la sua bici montava una ruota posteriore più bassa. Partii in testa, cominciai piano se non pianissimo, lo portai in alto su una curva, sentii che con il pedale grattava la pista, allora lo portai più su, e sentii che grattava ancora di più, e allora lo portai ancora più su, lui grattò, stavolta la pedivella fece leva e lui cadde. Gaiardoni si rialzò, cambiò la ruota e ripartimmo, io in testa, ricominciai piano se non pianissimo, lo riportai in alto su una curva, sentii che con il pedale grattava la pista, allora lo riportai più su, e sentii che grattava ancora di più, e allora lo riportai ancora più su, lui grattò, anche stavolta la pedivella fece leva e lui ricadde. Gaiardoni si rialzò, cambiò la ruota e ripartimmo, io in testa, ma stavolta lui si mise subito davanti, stando basso, in volata rimontai e vinsi”. E i duelli: “Antonio Maspes, il padrone. Per carattere, per personalità, per autorevolezza e per autorità. Milanese, intelligente, ruffiano. Insieme nella Ignis, contro in pista. Ancora il Gran Prix di Parigi, stavolta nel 1962. Mi ero qualificato battendo il francese Michel Rousseau e Gaiardoni. In finale affrontavo Maspes e Enzo Sacchi. Maspes ci chiamò: cosa facciamo? Gli risposi: la corsa. Maspes ci provò: ma se… Risultato: primo Maspes, secondo io, terzo Sacchi”.

(fine della seconda puntata – continua)

LA PRIMA PUNTATA

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in altrettante tappe disputate all’Okolo Slovenska per Paul Magnier. Il ventunenne francese della Soudal Quick-Step, leader della corsa dopo il successo ottenuto ieri a Bardejov, ha confermato di essere attualmente ingiocabile allo sprint in Slovacchia conquistando...


Oggi alle 18.50 su Raisport torna Radiocorsa. Della Vuelta vinta da Jonas Vingegaard ne parleremo con Antonio Tiberi, sfortunato protagonista della corsa spagnola, ma anche con Paolo Rosola, ex DS Gazprom Rusvelo, per commentare le proteste pro-Pal che hanno ‘amputato’...


La Lega del Ciclismo Professionistico, guidata dal Presidente Roberto Pella, presenta un progetto di rilancio e potenziamento del servizio di Radio Informazioni, elemento strategico e imprescindibile per la comunicazione, la sicurezza e lo spettacolo delle gare. Un’attività non lucrativa, attualmente in perdita economica, ma sostenuta interamente dalla Lega Ciclismo. Il...


Il Team Jayco AlUla ha ingaggiato l'esperto belga Amaury Capiot con un contratto biennale e continua così la sua campagna di rafforzamento per le Classiche. Il 32enne Capiot ha oltre 10 anni di esperienza nel gruppo professionistico: dotato di una...


Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, conferma il suo impegno storico nel mondo del ciclismo come Main Partner dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI 2025, che si terranno per la prima volta in Africa,...


Il corridore e il preparatore, l'atleta e lo studioso, un ragazzo totalmente dedito al ciclismo in tutte le sue componenti: c'è Luca Vergallito "al completo" nel quarto d'ora di conversazione con Carlo Malvestio, inviato per noi in Canada, che potete...


Appuntamento con la storia: il campionato del mondo di ciclismo sbarca in Africa e quella di Kigali 2025 (dal 21 al 28 settembre) è una “prima assoluta” per il Continente, non a caso proposta nella Paese delle Cento Colline, che...


Ieri pomeriggio alla presentazione della Nazionale Italiana per il mondiale di ciclismo di Kigali abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche battuta con Marco Frigo, unico azzurro in forza al Team Israel PremierTech, al centro del ciclone per il genocidio in...


NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based certificati ISO 17025 ma soprattuto un prodotto che si allinea agli altri della gamma NABICO...


Dopo l'eccelente Tour de France e la vittoria alla Liegi Bastogne Liegi di Kim Le Court, le Ile Maurice è di nuovo al centro dell'attenzione con il giovane Tristan Hardy. Classe 2008, il giovane mauriziano difenderà la sua bandiera, che ricorda...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024