POGACAR. «IL GIRO CE L'HO DA SEMPRE NEL CUORE. IL TOUR? E' GRANDE MA CAPITERA' DI NON CORRERLO»

PROFESSIONISTI | 18/12/2023 | 19:51
di tuttobiciweb

Tadej Pogacar si racconta con semplicità, come sempre, anche se la sfida che lo attende nel 2024 è certamente di quelle più difficili. «Che il Giro mi affascini l'ho sempre detto, da anni volevo correrlo e ora penso sia arrivato il momento giusto. In Italia mi sento a casa, so che avrò tantissimi tifosi ad incitarmi, tanti italiani e tanti sloveni. La vicinanza della Slovenia all’Italia mi ha sempre fatto amare la corsa rosa e ricordo quando a Trieste da ragazzino ho visto vincere Mezgec, per me è stato un momento indimenticabile. La doppietta? È una delle cose più difficili da realizzare, ma facciamo un passo, o meglio una corsa alla volta, prima c'è il Giro, poi penseremo al Tour. Pantani? È stato un grandissimo, so che per tanti è un eroe ma non per me, sono troppo giovane per vederlo così».


E poi ancora: «Il Tour? È la corsa più grande del mondo ma nel ciclismo ci sono tante belle cose da fare, tante sfide e sicuramente verrà un anno nel quale non correrò la Grande Boucle. Vingegaard? Io, ma non solo io, tutta la squadra sta lavorando per migliorare sempre. Non dobbiamo correre contro qualcuno, ma contro tutti. E ci sta il fatto che in certe corse uno possa essere migliore di te».


Le scelte: «Ovviamente la decisione di affrontare Giro e Tour ha portato a scelte inevitabili, come quella di sacrificare le classiche del Nord e non difendere il titolo al Fiandre, all'Amstel o alla Freccia. Ma, lo ripeto, di corse e occasioni ce ne sono parecchie: c'è un mondiale che mi piace, per esempio...».

E naturalmente nei pensieri di Pogacar ci sono anche le Olimpiadi. «Una grande sfida? Certo, ma anche una corsa diversa dalle altre, con pochi corridori in gara e pochi atleti per ogni squadra. Sembra un campionato nazionale ma con 100 chilometri in più. In casa ho già il bronzo di Tokyo ma vorrei ripetermi o meglio ancora... migliorare. Mi sento pronto, del resto il mio obiettivo è provare a vincere sempre».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
A parte
18 dicembre 2023 22:18 Arrivo1991
A parte gli errori ortografici nell'articolo, basterebbe fare una semplice intervista, senza tanti richiami.....

Onesta
19 dicembre 2023 06:34 kristi
Con buona pace dei super sognatori che ieri già festeggiavano doppiette improbabili , ha già messo le mani avanti , e addirittura potrebbe persino non farlo il tour .
Le olimpiadi ? , vabbe ognuno può sognare l impossibile , ma il percorso olimpico sorride più ai van aert o VdP , o magari remco partendo a 50km . Non certo ad uno scalatore . Sono solo voli pindarici di chi non capisce granché di ciclismo pedalato

Le solite balle
19 dicembre 2023 14:48 pickett
Se davvero avesse avuto il Giro nel cuore lo avrebbe già corso,senza aspettare che al Tour arrivasse uno + forte di lui.Si tratta di quelle dichiarazioni un po' ruffiane,come quella di Hindley,che prima ha affermato che la maglia rosa é la maglia + bella del mondo,e poi non è + tornato a difenderla.

Il tour
19 dicembre 2023 15:04 SephoraAA
Lo farà ,è certo!è nei programmi...intende che un altro anno potrebbe saltarlo,non deve farlo ogni anno!!!e io sottoscrivo
Ovviamente chi può promettere di fare la doppietta vincente ?nessuno,neanche il più forte come lui
E quindi prende una corsa alla volta ma l'idea è quella

Olimpiadi
19 dicembre 2023 15:05 SephoraAA
E da quando Tadej è uno scalatore e basta?
Se può provarci Remco,sicuramente Pogacar di più

Pogi
19 dicembre 2023 17:06 Giannisc
Mi sembra chiaro che voglia correre le corse che non ha mai vinto, quindi che giro sia. Per la gioia di tutti noi appassionati.

Sephora
20 dicembre 2023 06:21 kristi
Pogacar può fare il vuoto da lontano in un fiandre o nelle strade bianche, ma in un percorso semi piatto non ha mai avuto la progressione di evenepoel . Non bisogna mai credersi capaci di qualsiasi cosa , anche se si è campioni (tipo fli ultimi 2 tour) Certo su X e davanti ad un microfono si può dire pure che la terra è piatta , migliaia di fanatici lo esalterebbero cmq . Ma la realta spesso non è fatta di chiacchiere

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata a tre a Terralba nella manche italiana della Coppa del Mondo elite di Ciclocross e successo di Michael Vanthourenhout. Il belga vince nel il duello con l'olandese Joris Nieuwenhuis (secondo) e il connazionale Laurens Sweeck. Nel fango sardo in...


Si può definire un matrimonio ciclistico quello celebrato questa mattina nella Chiesa di S.Agnese in Pescaiola. Hanno coronato il sogno d’amore, infatti, Federica Occhini giudice di gara nazionale e componente la Commissione Regionale Giudici della Toscana, e Manuel Baccanelli, direttore...


Sarà un luogo di memoria nel ricordo di Giovanni Iannelli il tratto pratese della ciclovia che collega Prato a Firenze lunga 12 chilometri. È stato il vicecommissario prefettizio Lo Castro, in rappresentanza del Comune di Prato, presenti numerose autorità civili...


Lucinda Brand vince la prova della Coppa del Mondo in Sardegna è consolida il primato in classificato. Grande prestazione della olandese a Terralba nella manche italiana di Coppa in cui anticipa le connazionali Van Alphen e Van Anrooij. Buona la...


Prestazione di rilievo per il campione europeo Filippo Grigolini, Tommaso e Filippo Cingolani che si sono cimentati nel Ciclocross Internazionale Ciutat de Xativa settima manche della Coppa di Spagna per la categoria juniores. Ma il più forte è stato il...


C'è stato anche uno spicchio d'Italia sul palco delle premiazioni del Velo d'Or, il premio assegnato da Velo Magazine. A salire sul palco è stato Matteo Trentin al quale è stato attribuito il Premio Gino Mäder, giunto alla sua seconda...


Tutto sul filo di pochi punti, due per la precisione. Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder hanno conquistato il comando della classifica al termine della quinta giornata della Sei Giorni di Rotterdam scavalcando di due lunghezze la coppia...


Nelle ultime settimane sono stati due i grandi temi di discussione: la proposta di Pogacar di un cambio nel calendario tra Giro e Vuelta, con la corsa rosa spostata ad agosto, e la questione del ciclismo a pagamento con un...


“Sono Bruna Coppi, moglie e vedova di quell’uomo che il mondo intero conosceva come il Campionissimo. Per me era Fausto, l’unico uomo della mia vita, il padre di Marina”. Cominciava così il diario di Bruna Ciampolini, che fin dall’inizio, nelle...


Riuscita, anzi riuscitissima, presentazione per il libro che rievoca diversi episodi legati alla lunga, lunghissima, proteiforme, eccellente attività nel ciclismo di Nino Ceroni di anni 98, portati con peculiare orgoglio abbinato a vigoria discreta ed esercitata in diversi ambiti d’interesse....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024