L'ORA DEL PASTO. LA TORINO DEL CIT (E NON SOLO...

LIBRI | 29/11/2023 | 08:10
di Marco Pastonesi

La storia di una città si legge sulle pietre, quelle delle case e dei palazzi, dei monumenti e delle mura. La storia di una città si riconosce dal ritmo, quello sui marciapiedi e sulle scale, e dal profumo, quello dei forni e dei giardini. La storia di una città si tramanda negli abitanti, nei volti e nei colori, nei gesti e nell’accento. La storia di una città si ritrova anche nelle biciclette, quelle che vanno a spasso o di corsa, quelle che vanno in pista o su strada, quelle che vanno come moto e quelle che non vanno neanche a spinta.


Franco Bocca scrive la storia di Torino in bicicletta: “La Torino del Cit” (Hever, 22 euro, con la prefazione di Paolo Viberti), che poi sarebbe non Torino ma la provincia di Torino, non solo Nino Defilippis detto il Cit ma anche campioni e gregari, squadre e velodromi, corse e tappe, Giri d’Italia e Tour de France: 280 pagine tra ritratti e interviste, ritagli ed elenchi, foto e tessere, fino a bibliografia e ringraziamenti. Una dichiarazione di amore, un certificato di appartenenza, un’enciclopedia di emozioni, un almanacco della memoria, insomma un album di famiglia, la grande famiglia torinese del ciclismo.


Storie. Da Defilippis (“Se non avessi conosciuto Graglia, non sarei mai diventato un corridore. Ricordo che al primo incontro, per saggiare il mio carattere, non esitò a elencare tutte le difficoltà cui sarei andato incontro: crisi di fame e di sete, cadute e pericoli sempre in agguato…”) a Guido Messina (“Alla fine della guerra, fui assunto come aiutante dal ciclista del mio paese, un ex corridore che per arrotondare i magri utili noleggiava alcune biciclette. Senonché non tutti erano puntuali a riconsegnare le bici prese a nolo, e toccava a me rintracciare e magari inseguire i ritardatari…”), dagli amatissimi Franco Balmamion e Italo Zilioli al domestico Gigi Mele (“Una volta capitammo in un bar già ‘svaligiato’ l’anno precedente. Il padrone ci aspettava al varco. Ci lasciò entrare con tanti sorrisi e poi tirò giù le serrande per chiuderci in trappola”) al medico Enrico Peracino (“La sera andavamo a trovare i corridori in albergo e io li visitavo, a uno a uno”), da Stefano Baudino che da pistard è diventato scrittore (“Se anche una sola persona sentirà il desiderio di salire in bici dopo aver letto uno dei miei libri, allora avrò raggiunto il mio scopo”) a Gianni Savio che da corridore innamorato del calcio è diventato general manager scopritore di talenti (da Cacaito Rodriguez a Egan Bernal).

Tra le storie, stavolta, una riguarda lo stesso autore. Lo fa, contravvenendo alla sua riservatezza, per giustificare il titolo dedicato al “Cit” Defilippis. “Nel mese di luglio del 1957”, “anche se in me il sacro cuore del ciclismo non si era ancora acceso”, ascoltava “la radio, collocata su una mensola posizionata così in alto che per accenderla dovevo salire su una sedia”, “quel giorno il radiocronista (seppi più tardi che si trattava di Adone Carapezzi) disse che aveva vinto il Cit”, e “ho deciso all’istante di diventare un suo acceso tifoso”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lega del Ciclismo Professionistico ha un nuovo presidente: si sono appena concluse le operazioni di voto che hanno portato all'elezione del deputato piemontese Roberto Pella, sindaco di Valdengo, alla carica di presidente. Come vi avevamo anticipato, il nuovo vicepresidente...


Dopo 4 anni e mezzo il ventiduenne brianzolo Andrea Piras della Named Sport M.I. Impianti diretto da Paolo Riva, ha colto in Toscana sul traguardo del Castello di Albola nei pressi di Radda in Chianti, la prima vittoria da dilettante...


In un finale di tappa convulso e con diverse cadute a causa della strada resa viscida della pioggia, la canadese Alison Jackson ha vinto la seconda tappa della Vuelta Femenina 2024. La 36enne atleta della  EF Education-Cannondale si è imposta...


Il belga Matys Grisel, portacoloriu della Lotto-Dstny Development Team, ha vinto allo sprint la quinta tappa del Tour de Bretagne, la La Gacilly - Saint-Méen-le-Grand di 203, 4 km. Grisel ha preceduto Antoine Hue (CIC U Nantes Atlantique) e il...


Dopo le vittorie conquistate in Sudamerica nei mesi di gennaio e febbraio, la Petrolike Forte Sidermec è tornata protagonista in Europa, con i buoni piazzamenti ottenuti in Italia e Spagna. Dopo aver sfiorato il podio con il messicano José Ramon...


Mentre in una piovosa Buñol le atlete stanno sfilando sul palco del foglio e a breve inizieranno a pedalare nella seconda tappa della Vuelta Femenina, arrivano buone che riguardano Ellen van Dijk: l’esperta atleta della Lidl Trek, caduta ieri poco prima...


Arriva un altro appuntamento con il grande ciclismo giovanile per tutti gli appassionati sulle pagine di tuttobiciweb: domenica 5 maggio, infatti, trasmetterenmo in diretta streaming le fasi finali del 57° Circuito del Porto Trofeo Arvedi, organizzato come sempre da Club...


Archiviata con la Liegi-Bastogne-Liegi la stagione delle Classiche di primavera, è arrivato il momento delle grandi corse a tappe e il Giro d’Italia darà il via a questa nuova parte della stagione ciclistica. Sarà questa l’edizione numero 107 della corsa...


La Settimana Internazionale Cop­pi&Bar­tali è da anni terreno di caccia ideale per tutti quei corridori che, per un mo­tivo o per l’altro, durante l’anno hanno meno spazio per met­tersi in mostra. Parliamo quindi di corridori esperti che solitamente vediamo in...


C’è Giovanni Cuniolo: in bici, e la bici ha i freni a bacchetta, il primo campione italiano di ciclismo colto mentre accompagna il nipote su una biciclettina con le rotelle. C’è Sandrino Carrea: anche lui in bici, e la bici...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi