EVENEPOEL, ROGLIC E VINGEGAARD, TUTTI GLI INGREDIENTI DI UNA GRANDE VUELTA

PROFESSIONISTI | 19/08/2023 | 10:19
di Francesca Monzone

Se il Giro d’Italia è stato meraviglioso, il Tour de France straordinario, la Vuelta di Spagna che partirà il prossimo 26 agosto, sarà senza dubbio stellare. Quest’anno la corsa a tappe spagnola promette di essere probabilmente la più bella per quanto riguarda i tre grandi giri: non solo grazie ai suoi nove arrivi in salita, ma per la partecipazione di tre corridori che negli ultimi 12 mesi hanno vinto in tutti e tre i grandi giri, ovvero Primoz Roglic, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel. Saranno così uno sloveno, un belga e un danese a rendere la corsa un vero e proprio teatro di guerra, dove la vittoria, come sempre, andrà al corridore più forte.


Per vincere la maglia rossa, simbolo della corsa, non basterà essere forti a cronometro, perché in queste 21 tappe ci sarà solo una prova contro il tempo, ma bisognerà avere la forza e la follia di attaccare in salita, e gli uomini di classifica dovranno vedersela con l’arrivo ad Andorra già nella prima settimana,  ma le cose si faranno serie dalla tappa numero 13, quando la carovana varcherà il confine con la Francia per la tappa con arrivo sul mitico Tourmalet, preceduto dall'Aubisque. Ma se questo non dovesse bastare, il vincitore si deciderà probabilmente sulle tappe 17 e 18 con gli arrivi in ​​cima all'Angliru e alla Cruz de Linares il giorno successivo.


Sfortunatamente per il campione del mondo Remco Evenepoel, ci sarà solo una cronometro individuale il 5 settembre a Villadollid, pianeggiante e lunga appena 26 chilometri, più adatta al belga che a che a Jonas Vingegaard.

Dopo un Giro d’Italia da dimenticare e in attesa di correre il prossimo anno il Tour, Evenepoel vuole conquistare la sua seconda Vuelta. Per il fiammingo il 2022 è stato un anno magico, iniziato con la vittoria alla Liegi-Bastogne-Liegi e proseguito con il successo alla Vuela e poi al Mondiale. Quest'anno la situazione sarà diversa e sicuramente più complicata. Remco dovrà vedersela con lo squadrone giallo e nero dove Primoz Roglic ha avuto una preparazione perfetta e ha vinto il Giro e  al suo fianco avrà Jonas Vingegaard, il vincitore del Tour che vorrebbe avere anche la maglia rossa. Evenepoel sicuramente non potrà contare su uno squadrone forte come quello della Jumbo-Visma e poi ci saranno altri corridori che quanto meno avranno intenzione di salire sul podio finale. Così il belga dovrà fare i conti con Enric Mas, che dopo essersi ritirato nella prima tappa del Tour, arriverà riposato alla corsa di casa. Lo stesso discorso vale per Richard Carapaz. Da non dimenticare poi Geraint Thomas che dopo aver lottato come un leone alla corsa rosa, andrà sicuramente all’attacco della corsa spagnola.

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COMMENTI
Il Giro
19 agosto 2023 11:03 andy48
Il Giro e' stato di una noia mortale, ad eccezione dell'ultimo giorno, quello si' esilarante. Il Tour, d'accordo, fantastico. La Vuelta? Vedremo.

Incipit
19 agosto 2023 11:21 Bullet
Il Tour de France è stato straordinario punto, la parte prima si può anche omettere perché è pura pubblicità, tra ritiri in rosa, tappe a spasso o tagliate e attendismo, il meraviglioso non ho capito a cosa si riferisca.

Giro meraviglioso?
19 agosto 2023 11:56 AleC
Nzomma...la crono del Lussari è stata meravigliosa. Il resto del Giro è stato soporifero per colpa di un percorso studiato male.

Crono Lussari
19 agosto 2023 14:43 GianEnri
Appunto, l'assurda crono di Lussari è stata uno dei motivi dell'attendismo del Giro 23. Sapendo di essere il favorito Roglic su quelle pendenze da MTB ha solo dovuto attendere.

Jumbo
19 agosto 2023 17:27 Arrivo1991
Con il duo Roglic - Vingegaard e' un bel carro armato.

Il Giro
19 agosto 2023 19:27 Hal3Al
che cosa è stato? Boh...i punti vista sono proprio personali.

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