QUEL «W SARONNI» SIMBOLO DI UN'EPOCA E DI UN CICLISMO CHE NON DIMENTICHIAMO

LETTERA APERTA | 06/06/2023 | 10:23
di Fiorenzo Alessi

Caro Direttone, la vita quotidiana è fatti anche di fatterelli all'apparenza non significativi. Tra questi, banalizzando, potrebbe annoverarsi anche quanto segnalato da quel cantore che è Gian Paolo Porreca a proposito della (parziale) "cancellazione" di un datato "W SARONNI" che, da decenni, campeggia su di una infrastuttura stradale del nostro sgangherato Bel Paese.  


Un incitamento in vernice bianca, anzi - se si vuole - un "amore sportivo dichiarato" per iscritto e a futura memoria, segnati dal  tempo ma ancora in bella vista. D'altronde, se l'amore era ed ancora è passione, non lo si cancella tanto facilmente. Così è anche per l'«amore Sportivo» e, soprattutto, per l'amore di una disciplina Sportiva che, com'è il Ciclismo, vive di pulsioni popolari e  passionali difficilmente contenibili e catalogabili .
Giuseppe Saronni, e con lui pochi altri campioni tricolori del pedale, è un gran bel pezzo di Storia del Ciclismo e, lo affermo senza remore o intenti epici, della stessa nostra Storia sociale di quelli che sono stati gli anni 80. Chi li ha vissuti e ne ha memoria (e probabilmente anche nostalgia...), sa di ciò che parlo. Per chi, in un modo o nell'altro, se li è persi posso solo dire... peccato, valeva la pena di esserne partecipe.


Restando al nostro Ciclismo, e all'impareggiabile Beppe, "fuciliere" Mondiale di Goodwod 1982 (che anno magico per lo Sport d'Italia!), non credo di farneticare o, men che mai, di recare offesa agli attuali Ciclisti Professionisti Italiani (meritevoli di apprezzamento e plauso) nell'affermare che... ci mancano tanto dei Corridori di questa caratura! Per quanto poi dimostrato nei fatti anche del dopo carriera, Giuseppe Saronni è uno di quegli uomini che hanno sempre affiancato alle "gambe" un bel cervello. Un connubio, o come è di moda dire oggi un mix, che risulta quasi sempre vincente. Accetto smentite, semmai ve ne fossero.

Dunque, perchè cancellare uno "storico" W SARONNI che non può arrecare danno alcuno, e tanto meno... fare male a qualcuno? Vista l'acqua passata sotto i ponti, neppure ai tifosi dell'acerrimo, e formidabile avversario per antonomasia Francesco Moser. Se la memoria non m'inganna, non è ancora l'historia magistra vitae? Cancellare un W Saronni contribuisce forse ad una maggiore competitività agonistica a livello internazionale o dà più lustro al Movimento Ciclistico nazionale? Rende magari migliori quegli amministratori della cosa pubblica che abbiano disposto od avallato una simile operazione? Risposte motivate, non una sola, ne ho a questi interrogativi, ma preferisco tenerle per me. Per decenza e perchè, comunque vada, per il sottoscritto Giuseppe Saronni rimane un Campione "alto-locato" del Ciclismo.
Cordialmente
Fiorenzo Alessi

Copyright © TBW
COMMENTI
Chi imbratta
7 giugno 2023 09:00 Carbonio67
Chi imbratta con scritte, e' un vandalo. Fanno bene a togliere tutto

Aggiungo
7 giugno 2023 10:15 Carbonio67
Vorrei vedere se viene imbrattato un muro di casa ( o di recinzione ) con il nome di un corridore, se c'e' tutta questa invocazione al buonismo.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
SCOTT unisce le forze con il NSN Cycling Team come fornitore ufficiale di biciclette, sostenendo la squadra nella sua nuova entusiasmante era. Il team con sede in Spagna e licenza svizzera, non condivide solo la nazionalità con SCOTT. La partnership rappresenta...


Nel 2028 la KNWU - Federazione olandese di ciclismo - festeggerà i suoi primi 100 anni e lo farà organizzando competizioni di altissimo livello.  L'unione celebra questo anniversario con il Dutch Cycling Festival: un programma lungo un anno che renderà...


Un gravissimo lutto ha colpito il nostro collega Pietro Illarietti: si è spento all’età di 75 anni, dopo una lunga malattia, papà Franco. A Pietro e a suo fratello Mauro, a mamma Rina e a tutta la famiglia Illarietti giunga...


Avete bevuto già il caffè questa mattina? La risposta probabilmente sarà sì e, nel caso sia no, siamo sicuri diventerà sì nell'arco della giornata, soprattutto se avete in programma un'uscita in bici con gli amici. La coffee ride è un classico per...


L’olandese Yoeri Havik e il portoghese Iuri Leitão sono i primi leader della Sei Giorni di Rotterdam e guidano davanti ai campioni del mondo della madison Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder e ai vincitori del Campionato Europeo...


La CANYON//SRAM zondacrypto ha ufficializzato nelle scorse ore l’ingaggio nella propria formazione di sviluppo di Erja Bianchi, 18enne lombarda di Lonate Pozzolo.   Dopo aver difeso i colori della Ju Green di Gorla Minore, Erja è poi passata alla Biesse...


Lo sport è uno dei mezzi migliori per comunicare con i giovani e la bella iniziativa “Dialoghi di Sport” sono tre eventi voluti dall’Assessorato allo Sport del Comune di Luni per trasmettere ai giovani l’interesse per lo sport come scuola...


A 26 anni Mattia Gaffuri ha realizzato il sogno di passare ufficialmente professionista, con l'ingaggio da parte della Picnic PostNL in seguito al suo stage in Polti VisitMalta e soprattutto alla lunga esperienza tra Swatt Club e studi da preparatore:...


Novartiplast un nome evocativo che riporta agli albori degli anni Ottanta del celebrato e compianto Mario Cioli. Colui che mise in piedi uno squadrone diretto da Domenico Garbelli e Olivano Locatelli. Colui che al ciclismo ha dato molto da vero...


Che cos’è la crono? Una corsa contro il tempo. Da solo, in coppia, in quartetto, a squadre. Con e contro il cronometro. I vecchi dicevano: partire forte, continuare fortissimo, finire alla morte. Una corsa alla morte, dunque un suicidio. Una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024