LA LEZIONE DI DUNBAR: SCENDERE DI BLASONE PER SPICCARE IL VOLO

APPROFONDIMENTI | 25/05/2023 | 08:10
di Nicolò Vallone

Non ha mai alzato le braccia al cielo da professionista, nemmeno nei campionati nazionali irlandesi, ma ha due vittorie in carriera. Possibile in uno sport come il ciclismo, dove puoi conquistare classifiche generali senza vincere nessuna tappa. L'ha fatto due volte l'anno scorso Eddie Dunbar: sia alla Settimana Coppi & Bartali sia al Giro d'Ungheria, zero tappe ma successo generale. Due affermazioni da mettere nel palmarès, le prime e finora uniche, dopo quattro anni nel World Tour con la Sky-Ineos. I guizzi che hanno fatto scattare l'interruttore della vita ciclistica di questo scalatore 26enne, che all'improvviso si è trovato davanti la possibilità di emanciparsi dalla dimensione di gregarione.


Un salto che però sarebbe stato molto difficile rimanendo in una Ineos che, giustamente, può permettere a pochi eletti di fare i capitani nei grandi giri. Un corridore come Dunbar, che si scopre vincente senza rientrare nel gotha dei fenomeni, si trova davanti un classico bivio: continuare in Ineos e far parte di un top team assoluto, condividendo soddisfazioni di squadra e vittorie dei leader da comprimario, o trasferirsi in un contesto leggermente meno blasonato ma che può permettere di ritagliarsi più spazi per sé e andare in cerca di gloria personale?


La risposta è arrivata con la firma su un contratto triennale con la Jayco AlUla, venuta al Giro d'Italia 2023 soprattutto per assaltare la maglia ciclamino con Michael Matthews e ritrovatasi nella top-5 di classifica con Eddie Dunbar, che l'altroieri sul monte Bondone ha avuto poco da invidiare ai migliori che si spartiranno il podio. Un'opportunità di mettere in mostra tutto il proprio valore in una corsa prestigiosa come il Giro, che sarebbe stata impensabile in Ineos.

Vada come vada in questi tre durissimi giorni decisivi della corsa rosa tra Zoldo, Tre Cime e Lussari, il messaggio che ricaviamo da storie ciclistiche come quelle di Dunbar è che a volte il vero coraggio è saper fare un piccolissimo "passo indietro" per misurarsi con le responsabilità di poter essere il capitano di te stesso.

Copyright © TBW
COMMENTI
Ben fatto
25 maggio 2023 08:54 Osoistrac!
Scelta che condivido completamente.
Al di là dei risultati e delle vittorie che riuscirà eventualmente ad ottenere resterà almeno la soddisfazione di essersi messo alla prova.
La carriera non dura a lungo ed eventualmente il gregario di lusso potrà farlo negli ultimi anni prima di abbandonare le competizioni.
Spero che Ganna prenda spunto, fino a che è in tempo e rifletta per esempio sulla opportunità di firmare per una squadra più votata alle classiche (Soudal?)

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Red Bull – BORA – hansgrohe ha completato la pianificazione della formazione per il 2026 e inizierà la nuova stagione con 30 corridori. A completare l'organico è Arne Marit, che rafforza il gruppo di velocisti e specialisti delle corse...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè si riunirà il 5 e 6 dicembre presso i Poliambulatori San Gaetano per le visite mediche di inizio stagione. La struttura sanitaria con sedi a Thiene e Schio accompagna il team per il terzo...


Paul Seixas va veloce ed è praticamente il primo corridore ad annunciare i suoi programmi per la prima parte della stagione 2026. Programmi ambiziosi... «Abbiamo costruito il mio inizio di stagione attorno a gare in cui posso davvero esprimermi e...


L'australiano Hamish McKenzie approda al WorldTour nel 2026 dopo aver firmato un nuovo contratto biennale con il Team Jayco AlUla. Il ventunenne aveva inizialmente firmato un accordo con GreenEDGE Cycling prima della stagione 2024, dopo un'eccellente esperienza come stagista. Il...


Sebastián Mora e Robbe Ghys hanno conquistato la leadership della Sei Giorni di Rotterdam al termine della seconda serata di gare e pedalano con un giro di vantaggio sugli avversari. Mora e Ghys hanno iniziato bene la seconda giornata, vincendo...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. E torna con una retrospettiva davvero molto emozionante. Potremo rivivere, infatti, la tappa bresciana del Giro d'Italia Next Gen, scattata da Albese con...


Vingegaard sì o no? Evenepoel sì o no? L'attesa per il prossimo Giro 2026 ruota attorno a questi due fuoriclasse, e l'ex ct Davide Cassani è entrato nel dettaglio. «Il primo arrivo in salita sul Blockhaus farà male: verrà scalato...


Sabato 20 dicembre Officina Battaglin apre le porte della sua sede di Marostica per un Open Day riservato agli appassionati di ciclismo. Un'occasione rara per entrare nell'officina dove vengono costruiti a mano alcuni dei telai strada e gravel più esclusivi...


Tra pochi giorni sarà il 7 dicembre: una data epocale poichè esattamente 140 anni fa nacque l’UVI, l’Unione velocipedistica Italiana. Un po’ di storia.. Già nel 1884 si era incominciato a pensare che anche in Italia potesse nascere, sulla scia...


A chiudere la puntata numero 299 di BlaBlaBike, non perdetevi l'intervista doppia che abbiamo realizzato con Pietro Mattio e Alessandro Borgo, due talenti che hanno condiviso (insieme a Simone Gualdi) sia la vittoria di Finn ai Mondiali U23, sia una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024