TOTA. MÜHLBERGER: «PELLIZZARI ERA IL PIÙ FORTE. HA UN GRANDE FUTURO DAVANTI»

PROFESSIONISTI | 20/04/2023 | 17:24
di Carlo Malvestio

Gregor Mühlberger non vinceva da quasi mille giorni. L’ultima risaliva a luglio 2020, al Sibiu Tour, e nel mezzo ha dovuto fare i conti con una meningite e un lento ritorno al top della condizione fisica. Nella quarta tappa del Tour of the Alps 2023, con arrivo a Predazzo, l’austriaco ha coronato al meglio un attacco di massa della Movistar, che nel tentativo di 14 corridori era riuscita a piazzare 4 dei suoi alfieri. 


«Con la squadra avevamo individuato questa tappa come una buona occasione per provare a vincere - spiega l’austriaco della Movistar -. Tranne Sosa, tutti abbiamo provato ad attaccare e alla fine siamo riusciti ad andare via in 4. È stata una tappa davvero dura, perché la salita iniziale è stata micidiale e quella finale forse ancora di più. Ma è bello essere riusciti a vincere e tornare alla vittoria. È il terzo anno con la squadra e fino ad ora avevo sempre dovuto fare i conti con problemi fisici, compresa una meningite che mi aveva fatto temere di non poter più tornare a correre. Per questo voglio ringraziare la squadra e i miei compagni per avermi sempre supportato, insieme alla famiglia sono stati fondamentali per superare i momenti più difficili».


Il 29enne nato ad Haidershofen si è reso protagonista anche di un bel gesto nei confronti del giovane Giulio Pellizzari, visto che dopo averlo ripreso in discesa gli ha fatto cenno di rimanere a ruota e non staccarsi, così da avere almeno la chance di giocarsela fino alla fine. «La sua prestazione mi ha davvero sorpreso - ammette l’austriaco -. A 19 anni essere così competitivo in una tappa con più di 3500 metri di dislivello è tutt’altro che banale. In salita ci ha fatto soffrire parecchio e nella seconda parte ci ha pure staccato nonostante il vento contrario. Quando lo abbiamo ripreso in discesa ero ovviamente contento, ma mi sono un po’ immedesimato in lui e potevo cogliere il suo dispiacere, anche perché in fuga aveva sempre dato il suo contributo. Oggi era lui il più forte, credo proprio che di fronte abbia un grande futuro».

Per Mühlberger questa giornata va dritta nell’armadio dei ricordi più belli della sua carriera: «Questa è una corsa bellissima, con un’organizzazione superba. Certo, le salite fanno male, ma per chi deve preparare il Giro è il modo ideale per affinare la condizione. Non penso sia la vittoria più bella della mia carriera, ma resta una giornata fantastica. Sicuramente è il giorno più bello da quando sono in Movistar, anche se per fortuna qualcuno da ricordare sono riuscito a passarlo anche con Valverde, tra Tour e Vuelta. In questa squadra mi trovo benissimo, i ragazzi sono fantastici, anche se ammetto che dovrei migliorare il mio spagnolo».

Copyright © TBW
COMMENTI
Bellissime parole
20 aprile 2023 20:19 Carbonio67
Gesto bellissimo quello visto in corsa e altrettanto belle le parole per questo ragazzo

Davvero un bel gesto
20 aprile 2023 22:23 Àaaaaaa
Fosse sempre cosi lo sport ! 👏

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Straordinario Van Der Poel! Il campione del mondo ha domimato la quinta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross elite, svoltasi ad Anversa in Belgio. L'iridato non fa sconti neppure al rientrante Van Aert, in questo momento incapace di rimanere...


Deciso e sereno, Filippo Ganna è pronto a cominciare la sua ottava stagione in maglia Ineos Grenadiers, la decima da professionista. Le idee sono ben chiare, non solo per ciò che l’aspetta nel 2026 ma anche per quello che verrà...


Lucinda Brand conquista anche la quinta prova della Coppa del Mondo donne elite di Ciclocross che oggi si è svolta da Anversa in Belgio. E' il quarto successo in Coppa per la fuori classe olandese della Baloise Glowi Lions che...


Marc Madiot ha deciso di chiudere un capitolo della sua vita professionale lasciando la carica di General Manager della Groupama-FDJ. Il 66enne francese, dal Primo gennaio passerà il testimone a Thierry Cornec ma rimarrà comunque nell’organigramma della squadra con la...


Il Giro bulgaro tira, interessa, fa gola. Diciamocelo quando è il caso di dirlo: la nostra corsa faro, il nostro fiore rosa all’occhiello piace ed è appetibile. Da notizie in nostro possesso ci sono almeno due brand, due colossi dell’industria...


Domenica scorsa, dodicimila appassionati di ciclocross hanno affollato le pendici della Cittadella di Namur per assistere  al debutto stagionale di Mathieu van der Poel e all'avvincente battaglia contro Nys, e compagni. Se a Namur i biglietti si sono esauriti rapidamente, cosa...


Si correva di sabato pomeriggio tra maggio e giugno. Il Trofeo Vittorio Boffi è stata la classica del Velo Club Lentatese società di Lentate sul Seveso presieduta da Damiano Terruzzi. Ventotto furono le edizioni ininterrotamente dal 1977 al 2004. Fior...


E' stato un nuovo debutto quello di ieri al Giro d'Onore per Elia Viviani, il Profeta e simbolo della rinascita della pista azzurra, che adesso è il team manager delle Nazionali strada e pista. A 36 anni, l'olimpionico veronese apre...


I numeri parlano chiaro: 97 medaglie nel 2021, 130 nel 2022, 122 nel 2023, 105 nel 2024 e 106 nel 2025. Sono questi i successi del ciclismo azzurro nelle cinque stagioni di presidenza di Cordiano Dagnoni: 560 podi. Sono 44...


Era il 2015 quando l’Italia festeggiava l’ultima vittoria alla Vuelta España applaudendo l’impresa di un venticinquenne Fabio Aru, superbo nell’occasione a salire sul gradino più alto del podio di Madrid davanti a Joaquim Rodriguez e Rafal Majka. Da allora,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024